Riccardo Bocca lancia lo sgabuzzino, canale youtube per colloqui senza frasi fatte

Riccardo Bocca lancia “Lo Sgabuzzino” su YouTube nel 2025, uno spazio per conversazioni autentiche con ospiti del mondo media, lontano da gossip e superficialità.
Riccardo Bocca lancia nel 2025 "Lo Sgabuzzino", un canale YouTube dedicato a conversazioni autentiche e approfondite con protagonisti dello spettacolo e della comunicazione, lontano dalle interviste tradizionali e dal gossip. - Unita.tv

Riccardo Bocca ha scelto il 2025 per dare vita a un nuovo spazio digitale pensato per dialoghi autentici e fuori dagli schemi. Non si tratta di un semplice ritrovo tra personaggi famosi, ma di un progetto che invita i protagonisti della comunicazione e dello spettacolo a raccontare le proprie storie senza artifici o retorica. Lo Sgabuzzino è il nome di questo canale YouTube, dove la spontaneità domina e la conversazione si sviluppa libera da vincoli televisivi.

L’idea dietro lo sgabuzzino: rompere con le interviste canoniche

Lo Sgabuzzino è nato da un’esigenza precisa: creare uno spazio in cui i personaggi pubblici possano parlare con calma, senza la pressione di dover fare colpo o cercare il titolo d’effetto. Riccardo Bocca, vicedirettore di TPI, ha voluto allontanarsi dal modello delle interviste veloci e dalla rincorsa ai contenuti virali. Qui si cerca il racconto vero, la voce spontanea, senza filtri imposti da tempi stretti o microfoni puntati in cerca di frasi ad effetto.

Questa formula nasce anche dal desiderio di staccarsi dal gossip fine a se stesso. I dialoghi che si scatenano dentro lo Sgabuzzino sono dedicati ad approfondire le esperienze di vita e lavoro, la personalità degli ospiti, le motivazioni che li hanno spinti a scegliere il proprio percorso. Non si guarda solo allo spettacolo in superficie, ma si scava nelle cause, nelle prove affrontate, senza mortificare la complessità di ciascuno.

Bocca spiega che “serviva uno spazio dove uscire dai tempi rigidi imposti dalla tv per lasciar parlare le persone con naturalezza”. Lo Sgabuzzino diventa quindi un piccolo universo in cui la conversazione può esplodere senza interruzioni formali, lasciando respirare ogni parola e ogni storia.

Il cast di ospiti e le dinamiche del dialogo

Dal 2025, ogni mercoledì alle 14, lo Sgabuzzino ospita volti noti del mondo media e intrattenimento. Riccardo Iacona, Katia Follesa, Domenico Iannacone, Nuzzo e Di Biase, Barbara Alberti, Giovanni Vernia e Paolo Belli sono solo alcune delle personalità chiamate a conversare. Questi interventi non si limitano a scambi superficiali, sono invece incontri dove si entra nel dettaglio della vita professionale e personale degli interlocutori.

La scelta degli ospiti riflette la volontà di coprire un ampio spettro di competenze e esperienze, soprattutto quelle legate alla comunicazione e allo spettacolo. Ognuno porta con sé un bagaglio di aneddoti e momenti difficili superati, rivelando dietro le luci della ribalta aspetti meno noti. La trasparenza diventa componente centrale, e Bocca stimola domande senza filtri, puntando a un confronto diretto.

Il successo di questa formula risiede anche nel team di supporto. Henry Scorner, analista di Tv Talk, è il partner creativo che aiuta a tessere il filo dei dialoghi, costruendo un ambiente fresco e aperto dove le persone possono esprimersi liberamente. La combinazione di Bocca e Scorner dà vita a un canale originale, che privilegia l’intimità e la sincerità rispetto all’esibizione.

L’impatto sui contenuti social e i progetti futuri

Lo Sgabuzzino rappresenta oggi un’esperienza capace di attirare chi cerca contenuti più profondi rispetto al classico intrattenimento social. Il pubblico interessato alla comunicazione autentica e alle storie dei protagonisti del piccolo e grande schermo trova qui una fonte di dialoghi stimolanti, che non si fermano alle apparenze.

Non a caso, Bocca valuta di estendere la formula anche al teatro. L’idea è portare sul palcoscenico questo formato di conversazioni raccolte e sincere, creando un filo diretto tra mondo digitale e live. “Una prova concreta di come i contenuti social possano mutare diventando eventi dal vivo, capaci di coinvolgere in maniera più intensa”, osserva.

Lo Sgabuzzino, con la sua impostazione senza fronzoli, si avvicina a un modello nuovo di racconto pubblico. Il web diventa luogo dove si può tornare all’essenziale, dove la parola non deve più correre per reggere il passo dei clic, ma può soffermarsi sulle sfumature di ogni storia.

Riccardo Bocca conferma così di voler restituire alla conversazione il suo valore primario, quello di uno scambio umano vero e non costruito esclusivamente per lo spettacolo o la ricerca di consenso immediato. L’esperienza della Repubblica del pensiero dunque continua a evolversi, anche inaspettatamente, fuori dagli schermi più comuni.