La puntata di Report in onda il 29 giugno su Rai 3 approfondisce temi legati a istituzioni italiane e scenari internazionali. Tra i focus principali, la riforma della Corte dei conti che potrebbe limitarne il ruolo di controllo sulle spese pubbliche, le presunte pratiche poco trasparenti dietro ai premi del Gambero Rosso e un appalto milionario per la manutenzione degli edifici del Senato finito sotto accusa. Infine uno sguardo sull’Ucraina alle prese con la guerra e le condizioni imposte dagli aiuti occidentali.
I rischi della riforma alla corte dei conti: da baluardo contro sprechi a ufficio burocratico
L’inchiesta “Assalto alla Corte”, firmata da Danilo Procaccianti con l’aiuto di Goffredo De Pascale ed Eleonora Numicoda, mette sotto la lente la più antica istituzione italiana nata nel XIX secolo per volontà di Cavour. La Corte dei conti ha sempre vigilato sull’uso corretto delle risorse pubbliche intervenendo quando amministratori hanno causato danni economici rilevanti con negligenza o superficialità.
Oggi però questa funzione rischia una forte riduzione a causa di una riforma già approvata alla Camera e ora in discussione al Senato. I magistrati contabili temono che l’ente venga trasformato in un semplice ufficio burocratico limitato a fornire pareri preventivi senza poteri sanzionatori significativi. Le multe verrebbero abbassate drasticamente, scendendo a poche decine di migliaia di euro rispetto agli importi attuali.
Un altro aspetto controverso riguarda l’introduzione dell’assicurazione per gli amministratori pubblici: sarà pagata dai cittadini stessi attraverso fondi pubblici. Questo meccanismo potrebbe coprire chi commette errori gravi, riducendo così il senso deterrente delle verifiche della Corte.
Il timore espresso dai magistrati è che questo cambiamento comprometta il ruolo storico dell’istituto come guardiano contro sprechi e cattiva gestione finanziaria dello Stato italiano.
Dietro i premi del gambero rosso: accordi commerciali mascherati da riconoscimenti enologici
L’inchiesta “Vino divino” condotta da Emanuele Bellano insieme a Raffaella Notariale e Carmen Baffì punta il riflettore sul gruppo editoriale Gambero Rosso noto per la guida annuale ai migliori vini italiani. Il programma denuncia un sistema in cui le cantine aspiranti ai premi devono sottoscrivere pacchetti pubblicitari costosi o stringere accord commercialmente vantaggiosi per ottenere riconoscimenti prestigiosi.
Un conflitto d’interessi emerge anche dall’attività dell’editore Paolo Panerai, proprietario di una rinomata cantina toscana coinvolta nell’acquisto massiccio di vino sfuso dal commerciante Cantine Borghi nella stessa regione toscana. Report ricostruisce così un circuito tra produttori, valutatori ed enti preposti al controllo che alimenterebbe questa rete poco trasparente legata all’enologia italiana.
Non mancano ombre anche sulla Fondazione Cotarella creata per sostenere giovani con disturbi alimentari: emergono dubbi su alcune gestioni interne non chiarite completamente dalla fondazione stessa durante l’indagine giornalistica.
Appalti milionari al senato tra omissione documentale e rapportazioni sospette
Carlo Tecce e Lorenzo Vendemiale firmano “Senato al bando”, reportage dedicato agli appalti riguardanti la manutenzione degli storici edifici del Senato della Repubblica situati nel cuore romano della politica italiana. L’appalto supera i 20 milioni ma presenta criticità importanti nelle procedure d’aggiudicazione.
Secondo quanto ricostruito da Report l’impresa vincitrice avrebbe omesso parte della documentazione richiesta durante la gara pur avendo rapporti diretti con esponenti politici interni a Palazzo Madama. Nonostante queste lacune formali è riuscita ad aggiudicarsi comunque l’appalto suscitando dubbi sulla trasparenza delle gare d’appalto parlamentari oltre che sull’effettiva qualità dei servizi offerti successivamente nei palazzi storici sede delle istituzioni legislative italiane.
Il reportage evidenzia come queste dinamiche mettano in discussione non solo le procedure ma anche le garanzie sul buon uso delle risorse destinate alla conservazione degli immobili simbolo dello Stato italiano.
Ucraina tra guerra devastante e austerità imposta dagli aiuti internazionali
La puntata si chiude con Lab Report dal titolo “I generosi”, curato da Manuele Bonaccorsi, Chiara D’Ambros, insieme a Madi Ferrucci. L’approfondimento analizza gli ingenti prestiti concessi dall’occidente all’Ucraina impegnatissima ormai da oltre tre anni nella difesa contro l’invasione russa.
Le condizioni poste dall’Unione europea assieme al Fondo monetario internazionale prevedono misure rigide quali liberalizzazioni economiche, privatizzazioni aziendali, tagli consistenti alla spesa sociale. Questi interventi si configurano come vere politiche d’austerità applicate a un paese provatissimo dalla guerra.
Milioni di persone sono state costrette allo sfollamento interno o all’esilio estero mentre anziani, feriti o giovani vedono restringersi progressivamente qualsiasi forma minima tutela sociale. Gli obiettivi ufficialmente mirano ad attrarre investimenti privati abbassando costose tutele lavorative ma lasciano aperte molte domande sui reali effetti concreti sulla vita quotidiana degli ucraini coinvolti nel conflitto armato più lungo d’Europa negli ultimi decenni.