Il film Titanic di James Cameron continua a suscitare discussioni anche a distanza di oltre vent’anni dall’uscita. Il destino dei personaggi principali, Jack Dawson e Rose DeWitt Bukater, rimane uno degli argomenti più dibattuti tra fan e critici. Regina Hall, attrice impegnata in un tour promozionale per la sua collaborazione con Bounty, ha recentemente offerto una sua interpretazione ironica ma concreta su quel momento cruciale della pellicola che vede Jack morire nell’Oceano Atlantico mentre Rose si aggrappa a una lastra di legno.
La versione di regina hall sul dilemma della sopravvivenza in titanic
Regina Hall ha commentato con leggerezza la scena finale del film dove Rose resta sdraiata sulla tavola galleggiante mentre Jack lotta contro il freddo estremo dell’acqua gelida. Secondo l’attrice, Rose non avrebbe fatto abbastanza per salvare entrambi: “È salita su quella tavola e si è messa così comoda da addormentarsi”, ha detto scherzando. Ha immaginato che lei si sia svegliata tardi realizzando la gravità della situazione troppo tardi per intervenire: “Si è svegliata e ha detto: ‘Accidenti, Jack!’ Ma lui se n’era già andato”. Per Hall il problema principale era proprio questo sonno profondo che impediva qualsiasi azione da parte di Rose.
La discussione sul destino dei personaggi
La discussione intorno alla possibilità che entrambi potessero salvarsi non è nuova ma l’intervento dell’attrice rilancia la questione sotto una luce diversa. Lei sostiene infatti che se proprio doveva restare sulla lastra almeno avrebbe dovuto rimanere sveglia o magari condividere lo spazio con Jack lasciandogli posto sopra il legno galleggiante. Questo punto riaccende un confronto ormai storico tra chi ritiene inevitabile la morte del personaggio interpretato da DiCaprio e chi invece pensa ad alternative possibili per salvarli entrambi.
La natura della lastra nel film e i retroscena sull’oggetto reale
Molti spettatori hanno sempre chiamato quella superficie “porta” ma in realtà nel film si tratta di un pezzo grande di legno balsa scuro ricavato dal telaio superiore della porta d’ingresso al salone di prima classe del vero Titanic. Questa distinzione tecnica fa chiarezza sulle dimensioni limitate dell’appiglio usato da Rose durante l’affondamento.
L’oggetto originale e il valore storico
L’oggetto originale utilizzato nelle riprese è stato venduto all’asta nel 2024 raggiungendo la cifra record di un milione dollari grazie al valore storico associato al capolavoro cinematografico e alla tragedia reale del transatlantico affondato nel 1912.
Questo dettaglio aggiunge ulteriore fascino alla vicenda ed evidenzia quanto ogni elemento scenografico abbia contribuito a rendere memorabile quel momento drammatico diventando oggetto anche d’interesse collezionistico oltreché cinematografico.
Le battute ironiche di kate winslet e lo studio scientifico voluto da james cameron
Kate Winslet aveva già scherzato pubblicamente riguardo all’infinito interrogativo sul destino finale dei suoi personaggi insieme a Leonardo DiCaprio ricordando come quest’ultimo sembri soffrire quasi d’un disturbo post-traumatico dovuto alle continue domande ricevute negli anni dopo Titanic.
Per risolvere definitivamente questo quesito James Cameron decise tempo fa commissionare uno studio scientifico specifico volto a valutare le probabilità reali che Jack potesse sopravvivere se fosse salito anch’egli sulla lastra galleggiante insieme a Rose durante quelle ore concitate nell’Oceano Atlantico freddissimo.
I risultati dello studio
Lo stesso regista spiegò poi i risultati spiegando come forse Jack avrebbe potuto resistere più a lungo ma le troppe variabili coinvolte rendevano difficile stabilirlo con certezza assoluta; inoltre sottolineò come probabilmente Jack avesse scelto consapevolmente non mettere in pericolo ulteriormente Rose evitando così rischi inutili pur sapendo quale sarebbe stato il suo destino finale nella scena conclusiva del film.