Il nuovo film reflection in a dead diamond, diretto da Hélène Cattet e Bruno Forzani, arriva nelle sale italiane il 3 luglio grazie alla distribuzione di Lucky Red. Dopo la presentazione al festival di Berlino, questo thriller visionario si distingue per l’ambientazione anni ’60 sulla Costa Azzurra e per la fusione tra spionaggio e atmosfere horror. Il cast vede protagonista Fabio Testi nei panni di un ex agente dell’Est alle prese con misteri legati al passato.
Un omaggio al cinema di genere europeo con atmosfere anni ’60
Reflection in a dead diamond si inserisce nel solco del cinema di genere europeo degli anni passati, richiamando soprattutto i gialli italiani e le spy story tipiche degli anni ’60. La pellicola è firmata dal duo franco-belga Hélène Cattet e Bruno Forzani, noti per uno stile visivo ipnotico che punta su immagini forti ed evocative più che su dialoghi esplicativi. La storia si svolge sulla Costa Azzurra, una cornice lussuosa che evoca subito glamour ma anche tensione.
Un linguaggio sensoriale e riferimenti cinematografici
La regia privilegia un linguaggio sensoriale capace di coinvolgere lo spettatore attraverso sequenze intense dove realtà e memoria si mescolano continuamente. I riferimenti cinematografici sono evidenti: rapine ai danni dei ricchi frequentatori della riviera francese, donne misteriose dai tratti ambigui ed eleganti uomini con segreti nascosti fanno parte della trama che riprende gli stilemi classici del thriller europeo.
Trama: un ex agente tormentato da ricordi mentre indaga su una scomparsa
Al centro della vicenda c’è John D , uomo sui settant’anni dal passato oscuro che vive isolato in un hotel elegante affacciato sul mare della Costa Azzurra. L’arrivo improvviso di una nuova vicina attira la sua attenzione; lei è bella ma silenziosa ed evoca nei suoi sogni immagini confuse legate agli anni ’60 quando lui era coinvolto nel mondo dello spionaggio internazionale.
Quando la donna sparisce senza lasciare tracce John viene risucchiato nuovamente in quel passato fatto di inganni e pericoli mai davvero superati. Il confine tra realtà presente e ricordi diventa labile; vecchie minacce tornano forse a farsi sentire oppure è solo la mente del protagonista ad ingannarlo? Tra flashback onirici ed eventi inquietanti John deve affrontare ciò che credeva ormai dimenticato.
Cast principale e dettagli tecnici dell’opera
Oltre a Fabio Testi nel ruolo centrale sono presenti Yannick Renier, Koen De Bouw e Maria de Medeiros nella squadra degli attori principali. Tutti contribuiscono alla costruzione dell’atmosfera sospesa fra suspense psicologica ed elementi sovrannaturali tipici del cinema horror classico rivisitato.
Location e atmosfera visiva
La produzione ha puntato molto sull’aspetto visivo scegliendo location autentiche lungo la Riviera francese capaci di restituire lo charme decadente degli anni Sessanta senza cadere nella nostalgia fine a se stessa ma mantenendo alta la tensione narrativa necessaria per il genere scelto dai registi.
Reflection in a dead diamond promette così una miscela intrigante dove i codici tradizionali dello spy movie incontrano suggestioni cupe degne delle storie più oscure del giallo italiano d’autore offrendo allo spettatore un’esperienza cinematografica intensa da scoprire nelle sale italiane dalla prima settimana estiva 2025.
