Pretty woman 2 potrebbe arrivare con richard gere e julia roberts tra i protagonisti

Richard Gere e Julia Roberts potrebbero tornare insieme in un sequel di Pretty Woman, a condizione di avere una sceneggiatura valida che rispetti il mito del film originale.
Un possibile sequel di *Pretty Woman* con Richard Gere e Julia Roberts è in fase di valutazione, ma si attende una sceneggiatura all’altezza per rispettare il mito del film originale del 1990. - Unita.tv

Un sequel di Pretty Woman potrebbe vedere la luce dopo più di trent’anni dal film originale del 1990. Richard Gere, uno dei due protagonisti, non ha escluso la possibilità di tornare sul grande schermo insieme a Julia Roberts, a patto di avere una sceneggiatura valida. Queste notizie stanno già catturando l’attenzione di chi ha amato la storia d’amore tra Edward Lewis e Vivian Ward, che ha segnato un’epoca nel mondo del cinema romantico.

Pretty woman, un film che ha segnato il cinema romantico

Quando Pretty Woman uscì nelle sale nel 1990, conquistò il pubblico in modo immediato. Il racconto della Cenerentola dei nostri tempi, l’incontro tra la giovane sex worker Vivian e l’imprenditore Edward, ha saputo unire commedia e romanticismo in un mix efficace. Il film di Gary Marshall risultò il terzo più visto nel mondo quell’anno, con incassi impressionanti di oltre 430 milioni di dollari, partendo da un budget assai contenuto.

La pellicola lanciò definitivamente Julia Roberts nel firmamento delle star internazionali e le valse diversi riconoscimenti, tra cui una nomination agli Oscar, oltre a Golden Globe e BAFTA. Il successo fu spinto anche dall’alchimia evidente fra Roberts e Richard Gere, che ha contribuito a rendere il film un punto di riferimento per le commedie romantiche successive.

Richard gere parla del sequel, julia roberts pronta a tornare?

Intervistato dalla rivista People, Richard Gere ha confermato l’interesse verso un possibile sequel di Pretty Woman. L’attore è disposto a riprendere il ruolo di Edward Lewis e ha spiegato che anche Julia Roberts sarebbe favorevole alla cosa. Serve però una sceneggiatura all’altezza per evitare di tradire il mito, e su questo Richard Gere ha chiarito di essere molto selettivo.

Il fatto che il regista originale, Gary Marshall, sia scomparso nel 2016 ed il sceneggiatore J.F. Lawton abbia smesso di lavorare al cinema dal 2008 rende la realizzazione del sequel più complessa. Resta però alto l’interesse, soprattutto se gli attori principali dovessero confermare ufficialmente la loro partecipazione.

La chimica fra gere e roberts che ha fatto la differenza

Il segreto del successo di Pretty Woman risiede in parte proprio nella relazione tra Richard Gere e Julia Roberts. I due hanno mostrato una sintonia rara, fatta di sguardi, sorrisi, e un’intesa naturale che ha coinvolto il pubblico. Gere stesso ha raccontato di aver accettato il ruolo proprio grazie a questa alchimia, nata durante le prove.

La giovane Roberts, non ancora diventata una star internazionale, riuscì a convincere Gere con un piccolo gesto: gli passò un foglio con un messaggio che lo invitava a dire di sì al progetto. Quell’intesa si è poi riflessa sullo schermo, rendendo la coppia cinematografica uno dei maggiori simboli dell’amore raccontato al cinema degli anni ’90.

Scenari e sfide per un sequel dopo 35 anni

Un sequel di Pretty Woman a trentacinque anni dall’originale implicherebbe molte sfide. I protagonisti sono cresciuti, il contesto culturale è cambiato. Trovare un racconto che rispetti il passato ma abbia senso nel presente è fondamentale. La mancanza dei creativi originari non facilita il compito.

Eppure, con Richard Gere e Julia Roberts pronti a tornare, la curiosità resta alta. Gli appassionati del film e delle sue atmosfere attendono sviluppi concreti. Il cinema di oggi richiede sempre più spesso nuove versioni di successi storici, ma mantenere intatto il fascino di una storia come quella di Pretty Woman resta una prova ardua.