Il 21 giugno 2025 prenderà il via la prima edizione dell’italian global series festival, evento dedicato alle produzioni seriali italiane che si svolgerà tra rimini e riccione fino al 28 giugno. In vista dell’apertura, sono stati resi noti i vincitori dei premi maximo assegnati alle serie italiane edite. Questi riconoscimenti, frutto di un lavoro di tre giurie specializzate, coprono diversi ambiti della serialità come drama, comedy e mini-serie, e saranno consegnati durante il festival, in particolare nella serata di chiusura a riccione.
Il ruolo dell’italian global series festival e la struttura dei premi maximo
L’italian global series festival nasce con l’obiettivo di celebrare le serie italiane che hanno saputo distinguersi nella produzione televisiva e digitale. La prima edizione si svolge in un’area chiave della costa adriatica, coinvolgendo città come rimini e riccione, dal 21 al 28 giugno 2025. I premi maximo sono suddivisi in categorie precise, affidate a tre diverse giurie che selezionano le produzioni eccellenti in base a cinque criteri fondamentali: genere della serie, sceneggiatura, regia, miglior attrice e miglior attore.
Queste giurie sono composte da esperti del settore. La giuria della siae, ad esempio, ha scelto le sceneggiature più meritevoli, mentre un’altra commissione si è concentrata su drama, comedy, mini-serie e film tv. Infine, una terza giuria ha valutato la regia delle produzioni. Il lavoro di queste commissioni ha portato alla selezione di venti premi, destinati a premiare le qualità distintive delle serie italiane.
Le serie vincitrici del premio maximo per la sceneggiatura
La giuria siae, con un gruppo formato da professionisti come vinicio canton, laura ippoliti, maddalena ravagli, viola rispoli e giacomo scarpelli, ha decretato i migliori testi italiani sotto la categoria sceneggiatura. Tra i drama, ha ottenuto il riconoscimento “l’amica geniale 4”, basato sul lavoro di elena ferrante, francesco piccolo, laura paolucci e saverio costanzo. Questi autori hanno dato forma a una narrazione apprezzata per profondità e coerenza con le stagioni precedenti.
Nel settore comedy, ha prevalso “hanno ucciso l’uomo ragno – la leggendaria storia degli 883”, con gli sceneggiatori chiara laudani, sydney sibilia, francesco agostini e giorgio nerone. Tra le mini-serie, “storia della mia famiglia”, scritta da filippo gravino ed elisa dondi, ha conquistato la giuria per capacità di raccontare una vicenda intensa e personale. Infine, come miglior film per la tv è stato premiato “questi fantasmi!”, scritto da massimo gaudioso e filippo gili.
I migliori drama, comedy, mini-serie e film tv secondo la giuria settore
Un’altra giuria presieduta da umberto marino, florinda martusciello, daniele orazi, federico scardamaglia e valentina segre, si è concentrata sui titoli in gara nelle categorie drama, comedy, mini-serie e film tv. Tra le serie drama, ha prevalso “the bad guy 2”, riconosciuta per la capacità di tenere alta la tensione e sviluppare i personaggi. Nel comedy, ancora una volta “hanno ucciso l’uomo ragno – la leggendaria storia degli 883” ha confermato il proprio successo.
Per la mini-serie l’attenzione si è rivolta a “l’arte della gioia”, che ha saputo combinare regia e interpretazioni coinvolgenti. Come miglior film tv è stato eletto “il treno dei bambini”, una produzione che ha colpito per originalità e impatto emotivo. Questi lavori rappresentano alcune delle proposte più significative nell’attuale panorama seriale italiano.
La selezione del miglior lavoro di regia nelle serie italiane
I riconoscimenti legati alla regia sono stati definiti da una giuria composta da umberto marino, carolina pavone e ricky tognazzi. Nella categoria drama si è imposta la quarta stagione de “l’amica geniale”, diretta da laura bispuri. Questa regia ha saputo dare ritmo e profondità visiva a un racconto già noto al pubblico, valorizzandone i temi e le atmosfere.
Nel campo comedy è salita sul podio “hanno ucciso l’uomo ragno – la leggendaria storia degli 883”, la cui regia di alice filippi, francesco capaldo e sydney sibilia ha saputo dosare umorismo e realismo. Per le mini-serie, la regia di nicolangelo gelormini e valeria golino in “l’arte della gioia” ha ottenuto il premio, evidenziando un controllo narrativo e visuale preciso. Infine “il treno dei bambini” ha beneficiato della regia di cristina comencini, leggendo la storia con un’attenzione particolare alla dimensione umana e sociale.
Gli attori e le attrici premiati nelle varie categorie delle serie italiane
Per le categorie migliori interpreti, i premi maximo hanno premiato volti noti e nuovi. Vanessa scalera ha conquistato il riconoscimento come miglior attrice drama grazie al suo ruolo in “imma tataranni – sostituto procuratore 4”. Nel comedy, a vincere è stata silvia d’amico per la performance in “piedone – uno sbirro a napoli”. Tra le mini-serie, tecla insolia ha ottenuto il premio per “l’arte della gioia” mentre barbara ronchi è stata eletta miglior attrice film tv per “il treno dei bambini”.
Sul fronte maschile, il miglior attore drama è luigi lo cascio, protagonista di “the bad guy 2”. Matteo oscar giuggioli ha ricevuto un riconoscimento nel comedy per “hanno ucciso l’uomo ragno – la leggendaria storia degli 883”. Il ruolo da protagonista in “m – il figlio del secolo” ha permesso a luca marinelli di vincere nella categoria mini-serie. Infine, massimiliano gallo è stato premiato come miglior attore film tv per “questi fantasmi!”.
Premiazioni speciali e il maximo excellence award
Il maximo excellence award, simbolo di una particolare attenzione alle produzioni con impatto culturale e sociale, sarà conferito il 28 giugno a cristina comencini per “il treno dei bambini” e a carlo verdone per “vita da carlo 3”. Entrambe le opere usano il treno come simbolo di cambiamento e passaggio, riflettendo momenti storici e aspettative contemporanee.
Questi lavori intersecano narrazione e sensibilizzazione del pubblico sull’importanza della sostenibilità nel trasporto, argomento di crescente attenzione. La scelta della giuria ha riconosciuto il valore narrativo e il messaggio portato avanti dai due registi, sottolineando il ruolo della serialità nel raccontare anche temi sociali rilevanti.