La nuova stagione di Reazione a Catena è partita col botto, confermandosi leader indiscusso della fascia preserale. I numeri non mentono: tra 2,7 e 3 milioni di spettatori, con uno share che sfiora il 24%, mentre le repliche di Caduta Libera di Gerry Scotti restano ben lontane da questi risultati. Ma da stasera su Canale 5 debutta una versione rinnovata di Sarabanda, con Enrico Papi al timone, dentro il progetto di restyling dei palinsesti estivi di Mediaset. Pino Insegno, però, non si mostra preoccupato per questa nuova sfida.
Reazione a Catena tiene botta, ma Sarabanda si fa sotto
Reazione a Catena ha consolidato il suo ruolo di campione del preserale grazie a una formula che coinvolge il pubblico in studio e a casa. La nuova edizione porta novità: giochi aggiornati, firmati dal team di Tonino Quinti, e una scenografia più moderna e rilassata. Tutto questo ha attirato ancora più spettatori rispetto allo scorso anno, tenendo vivo il rapporto diretto tra concorrenti e telespettatori.
Ora la partita si fa più serrata con l’arrivo di Sarabanda su Mediaset, un quiz musicale che mette al centro la musica dal vivo e una vera orchestra in studio. La versione aggiornata punta a conquistare sia i giovani sia chi conserva un po’ di nostalgia per il programma storico. Enrico Papi resta la carta forte per portare pubblico a un format che ha cambiato ritmo e stile. Mediaset cerca così di rafforzare la sua offerta preserale e di mettere in difficoltà la rete ammiraglia Rai.
Insegno: “Paura? No, rispetto sì”
In un’intervista al settimanale Gente, Pino Insegno ha affrontato la sfida con calma e chiarezza. “Paura? No, rispetto”, ha detto. Non teme Sarabanda, ma riconosce il valore di un programma che può ritagliarsi il suo spazio. Per lui, perdere uno o due punti di share non è una sconfitta. L’obiettivo resta fare un programma di qualità che piaccia a chi lo segue.
Ha sottolineato quanto sia importante accontentare il pubblico, fatto di telespettatori che amano giocare insieme ai concorrenti. Tra le novità di questa stagione ci sono nuovi giochi, una scenografia più accogliente e un’atmosfera più leggera, che ha reso tutto più divertente, sia in studio che davanti alle telecamere. La formula sembra funzionare, visto che il pubblico partecipa attivamente, cercando di risolvere gli indovinelli.
Il valore del cast e i progetti futuri
Insegno ha poi parlato del ruolo decisivo dei concorrenti in un programma come Reazione a Catena. Ha fatto un paragone con altri show, come Affari Tuoi condotto da Stefano De Martino, dove spesso il successo dipende più dai partecipanti che dal conduttore. La scelta dei concorrenti è fondamentale per coinvolgere il pubblico e far funzionare il meccanismo del gioco.
Oltre alla sfida del preserale, Insegno ha espresso la voglia di tornare con Facci Ridere, il programma leggero che va in onda tra primavera ed estate. Ha spiegato quanto sia più difficile far ridere che commuovere il pubblico. La decisione sulla riproposizione spetta alla Rai, ma finora i risultati sono stati soddisfacenti. Questo conferma la volontà del conduttore di restare presente in tv con continuità.
Adesso resta da vedere come risponderà il pubblico a Sarabanda. Riuscirà il restyling di Mediaset a mettere in crisi il dominio di Reazione a Catena? Oppure la formula collaudata di Pino Insegno continuerà a dominare la fascia preserale? Intanto Canale 5 può già vantare successi importanti con La Ruota della Fortuna, che continua a superare gli ascolti di Techetechetè, il programma di Rai1, riconquistando la leadership nell’access prime time. La sfida tra i programmi resta aperta e accesa, con tante novità e un pubblico sempre più attento a scegliere il proprio appuntamento televisivo.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi