L’estate 2025 presenta una nuova sfida tra i principali quiz del preserale in tv. Da un lato Pino Insegno con Reazione a Catena su Rai 1, dall’altro Gerry Scotti con Caduta Libera su Canale 5. Entrambi i programmi cercano di mantenere la propria audience nella fascia delle 18:45, un orario decisivo per anticipare il prime time. Nonostante cambiamenti e qualche novità nei format, i dati Auditel mostrano un calo per entrambi, con scontri che vanno oltre il semplice dato numerico e coinvolgono anche i social e l’opinione pubblica.
Reazione a catena: il rinnovamento nel format non ferma le critiche social
Reazione a Catena è tornato l’8 giugno 2025 con alcune modifiche importanti. Pino Insegno conduce per il secondo anno consecutivo questa edizione che ha visto la scenografia rinnovata e l’introduzione di giochi come Le parole mancanti e La sillaba fortunata. Queste novità miravano a dare nuova freschezza e ritmo alla trasmissione. Tuttavia, nonostante l’impegno, il programma ha registrato un calo rispetto alle edizioni precedenti, con poco meno di 3 milioni di spettatori e uno share del 23.1%.
La tensione più evidente arriva dal pubblico social, che ha preso di mira soprattutto la squadra dei Tiri Liberi, leader da settimane. La critica si concentra su partite considerate troppo semplici e sulla scelta degli avversari che non metterebbero in difficoltà il team campione. Si parla di un effetto “dilettanti allo sbaraglio”, con un’atmosfera meno coinvolgente rispetto al passato. Sabrina, una delle componenti del trio, è finita al centro delle polemiche per i toni forti e le urla giudicate fuori luogo. Alcuni spettatori ipotizzano un intervento degli autori per mantenere alta la tensione e provare a gonfiare gli ascolti, ma senza risultati certi. Questo malcontento si è tradotto in una valanga di commenti negativi, meme e discussioni online che, paradossalmente, sembrano allontanare il pubblico dai teleschermi.
Caduta libera e l’assenza di polemiche: una stagnazione negli ascolti
Da parte sua, Caduta Libera è partita già il 12 maggio con Gerry Scotti al comando. Il programma ha puntato su ospiti vip e sull’effetto nostalgia legato all’exploit dello scorso inverno con La Ruota della Fortuna. Nonostante questo, il quiz di Canale 5 ha stentato a riconquistare numeri importanti, fermandosi sotto i 2 milioni di spettatori e uno share attorno al 16%.
A differenza di Reazione a Catena, Caduta Libera non ha scaturito polemiche o discussioni virali. Questa calma però non si è tradotta in una crescita dell’interesse del pubblico. Il programma appare come una presenza rassicurante, ma poco stimolante nella fascia preserale. Senza “rumore” attorno al format, lo spettacolo sembra scivolare in una routine priva di mordente. Questo segnale mostra come, in tv, anche la mancanza di eventi degni di nota può pesare sull’attenzione del pubblico e sulla sua fidelizzazione.
Il contesto estivo complica la sfida dei preserali
Estate 2025 mette in difficoltà entrambi i quiz. Le giornate allungano e le persone trascorrono più tempo fuori casa, impegnate tra aperitivi, spiagge e uscite serali. Nel periodo estivo la televisione fatica a mantenere la stessa rilevanza che ha durante l’anno. La fascia preserale, che un tempo rappresentava un momento fisso per milioni di italiani, oggi sembra diventare solo una parentesi meno seguita.
Tensioni tra polemiche e routine nella gara delle 18:45
Reazione a Catena e Caduta Libera si trovano bloccati tra due estremi: da una parte un programma fonte di polemiche che però non convoglia più spettatori, dall’altra uno show stabile ma incapace di smuovere l’interesse. Il risultato è che molti telespettatori preferiscono dedicare quel momento ad altre attività, senza il bisogno di creare una vera competizione tra le due reti. L’arena delle 18:45 perde così appeal e si trasforma in una specie di limbo televisivo. Nel frattempo, gli ascolti riflettono questo spostamento di abitudini, limitando le ambizioni di entrambi i conduttori e le loro trasmissioni.
