Le scene di sesso rappresentano una delle sfide più delicate per gli attori, specialmente quando si tratta di affrontarle per la prima volta. Questo è il caso di Pilar Fogliati, protagonista del film FolleMente di Paolo Genovese, dove ha condiviso il set con Edoardo Leo, interpretando una coppia al primo appuntamento. Fogliati ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha condiviso le sue esperienze e le emozioni legate a queste scene.
L’imbarazzo sul set
Pilar Fogliati ha descritto il suo stato d’animo durante le riprese delle scene intime, rivelando che la presenza della troupe cinematografica ha reso tutto più complicato. «Provavo imbarazzo quando le ha viste mio padre», ha dichiarato l’attrice, sottolineando come la situazione fosse particolarmente delicata. Il padre ha cercato di rassicurarla, dicendo: «Figlia mia, comunque sei sempre elegante». Tuttavia, la pressione di dover recitare in un contesto così esposto non è stata facile da gestire. «Quando Paolo mi diceva azione e di fronte hai trenta persone, tu devi fingere e gemere, beh, non è una passeggiata», ha aggiunto Fogliati, evidenziando le difficoltà di recitare in tali circostanze.
La reazione del fidanzato
Oltre all’impatto emotivo sul set, l’attrice ha parlato anche della reazione del suo fidanzato, che lavora nel settore energetico. «Non ha fatto piacere, ma è intelligente e non rompe mai», ha commentato. La sua capacità di comprendere la professione di Pilar e di mantenere un atteggiamento di supporto è stata fondamentale per lei. Attualmente, Fogliati è impegnata nella produzione della seconda serie di Cuori, diretta da Riccardo Donna, un altro progetto che la tiene occupata e che le permette di esplorare nuove sfide artistiche.
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Il successo di FolleMente
FolleMente ha rapidamente conquistato il pubblico, diventando il primo film italiano della stagione con oltre 16 milioni di euro di incassi e più di 2 milioni di spettatori. Questo successo potrebbe essere attribuito alla capacità del film di esplorare sentimenti e imbarazzi che molti possono riconoscere. In un’epoca in cui la solitudine sembra prevalere, il film offre una riflessione necessaria sulle relazioni interpersonali. «Ho 32 anni, siamo la generazione che si sposerà tardi e avrà figli tardi, se li avremo», ha affermato Fogliati, evidenziando le sfide delle decisioni a lungo termine in un contesto sociale in continua evoluzione.
Riflessioni sulle relazioni moderne
Pilar Fogliati ha anche affrontato il tema delle relazioni moderne e l’uso delle app di incontri. Ha condiviso il suo punto di vista sul primo appuntamento, definendolo «la cosa più eccitante del mondo». Nonostante non abbia mai utilizzato Tinder, l’attrice ha espresso la sua preferenza per il mistero che circonda le persone che si conoscono. «Le app tolgono i piccoli segreti, come se svelassero il desiderio e la speranza», ha spiegato, sottolineando l’importanza di mantenere un certo grado di mistero nelle relazioni. La sua visione invita a riflettere su come la tecnologia possa influenzare le dinamiche relazionali, spingendo a riscoprire la tenerezza e la bellezza delle differenze tra gli esseri umani.