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Piano piano, il film sulle sfide dell’adolescenza nella Napoli del 1987: trama, cast e dettagli sulla prima tv Rai 5

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"Piano piano" è un film di debutto di Nicola Prosatore che racconta l’estate cruciale di Anna, una tredicenne napoletana del 1987, tra infanzia e adolescenza in una periferia popolare in trasformazione. - Unita.tv
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Piano piano racconta la storia di una ragazzina che attraversa un’estate cruciale, segnata dalla fine dell’infanzia e dagli sguardi verso un futuro incerto. Ambientato a Napoli nel 1987, questo film porta sullo schermo un racconto di crescita femminile in un contesto popolare, tra palazzoni in demolizione e sogni infranti. L’opera segna il debutto cinematografico di Nicola Prosatore e verrà trasmessa in prima tv il 10 giugno alle 21.15 su Rai 5.

La storia di anna e il passaggio dall’infanzia all’adolescenza

La protagonista di Piano piano è Anna, una tredicenne che vive in un palazzo popolare destinato alla demolizione per lasciare spazio a una nuova costruzione. Interpretata da Dominique Donnarumma, alla sua prima esperienza sul grande schermo, Anna si trova nel delicato momento in cui l’infanzia volge al termine. La sua vita è segnata dalle difficoltà di una periferia napoletana in trasformazione, tra cemento e case diroccate.

Anna ha una madre, Susi, interpretata da Antonia Truppo, donna scontenta che carica la figlia di speranze e illusioni. La ragazza però cerca una propria identità; si dà un tono con il rossetto e si esercita al pianoforte, trovando nei piccoli attimi di libertà un’ancora dentro il caos. La casa e il quartiere diventano così luoghi di resistenza e cambiamento. L’adolescenza di Anna si manifesta nella ricerca di spazi personali in mezzo alle crepe del palazzo, simbolo della precarietà del suo mondo.

Il film fotografa con realismo il momento in cui la protezione familiare vacilla e la realtà impone decisioni. Anna si muove tra sogni di normalità e durezza quotidiana, offrendoci l’immagine di una ragazza che sta imparando a fare i conti con la propria crescita.

Gli incontri che cambiano

Nella stanza di Anna, una finestra guarda su un cortile di un palazzo-castello isolato, il simbolo del confine tra passato e futuro. Proprio lì avvengono due incontri che la spingono a riflettere sul suo cammino. Il primo è con Peppino, un ragazzo timido e riservato, che offre una visione più fragile e introspecttiva del mondo. Il secondo è con Mariuolo, il “bulletto” del quartiere, interpretato da Antonio De Matteo, figura carismatica ma con un approccio più ruvido e aggressivo.

Questi due personaggi rappresentano scelte di vita diverse per Anna. Da una parte la cautela e la discrezione, dall’altra l’apparente forza e disinvoltura di chi cerca di imporsi nel proprio ambiente. La sua decisione, al centro della narrazione, si carica di tensione e significato. Anna dovrà decidere quale strada seguire, in un quadro sociale che poco concede e che impone spesso rinunce.

L’alternativa tra due modi di esistere riflette un conflitto universale nell’adolescenza, ma qui è amplificato dal contesto di una periferia difficile. La scena del cortile si fa allora simbolo della sfida di crescere, scegliendo tra identità precostruite e una propria liberazione.

La visione di nicola prosatore e la Napoli lontana dalla cartolina

Nicola Prosatore, nato a Napoli nel 1978, ha lavorato in diversi ambiti audiovisivi, come documentari e serie tv. Con Piano piano si confronta per la prima volta con la regia di un film per il cinema, portando sullo schermo una Napoli lontana dalle immagini patinate a cui siamo abituati. La città che mostra è popolare, autentica, strutturata dal conflitto tra realtà urbana e sogni di chi la abita.

La scelta di ambientare il film nella periferia est di Napoli, in particolare nel quartiere Ponticelli, restituisce un ambiente vero, con palazzoni destinati realmente alla demolizione. Questo conferisce al racconto un forte spessore realistico e autobiografico. Prosatore ha espresso l’urgenza personale di raccontare la sua infanzia in questo territorio e la sensazione di smarrimento tipica dell’adolescenza.

L’assenza di luoghi turistici e l’uso delle vere architetture degradate rafforzano il legame della storia con la concretezza di un contesto sociale complesso. Il regista mette al centro volti e spazi che respirano difficoltà ma anche resistenza, tratteggiando un ritratto di Napoli che spesso manca nelle narrazioni più comuni.

Un cast tra nuovi volti e attori noti

Piano piano nel cast unisce giovani promesse e attori già noti. La giovane Dominique Donnarumma, originaria di Gragnano, si è fatta conoscere con la serie Rai 1 Il commissario Ricciardi, interpretando Benedetta. Qui interpreta il ruolo principale di Anna, capace di sostenere tutta la forza emotiva del film.

Tra gli altri interpreti, spiccano Giovanni Esposito nel ruolo di Totonno, Massimiliano Caiazzo che veste i panni di Ciro, il fratello di Anna, e Lello Arena, che interpreta Don Gennaro. Antonio De Matteo, apprezzato in Mare fuori e vincitore nel 2023 del premio Miglior attore al Festival Bimbi Belli di Nanni Moretti, si distingue nel ruolo di Mariuolo, il ragazzo ‘cattivo’ che ispira alcune delle scelte della protagonista.

Il cast composto con attenzione contribuisce a rendere credibile e viva l’atmosfera di quartiere napoletano raccontata dal film.

L’accoglienza pubblica e la distribuzione del film

Piano piano è stato presentato in anteprima alla 75ª edizione del Locarno Film Festival, il 5 agosto 2022, dove ha ricevuto attenzione per la sua autenticità e il tema trattato. È uscito nelle sale cinematografiche italiane il 16 marzo 2023.

La trasmissione su Rai 5 il 10 giugno rappresenta la prima visione televisiva del film, che sarà disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay. Questo consente di raggiungere un pubblico più ampio, interessato a storie che raccontano la periferia e le transizioni delicate dell’adolescenza in contesti difficili.

L’opera si inserisce in una riflessione più ampia sulla capacità del cinema italiano di portare sullo schermo realtà spesso marginalizzate, restituendo dignità e complessità a territori e persone.

Piano piano resta un ritratto intenso di una città e di un’età in bilico, con il volto di una ragazza che diventa simbolo di scelte e radici, dentro una Napoli meno vista ma profondamente sentita.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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