Il quarto capitolo dedicato a Captain America non ha mantenuto le promesse al botteghino mondiale, nonostante un investimento di peso. Il film ha attraversato cambiamenti importanti durante la lavorazione e ha diviso critica e pubblico. Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha indicato senza mezzi termini la ragione principale del flop commerciale.
Dietro le quinte, un film in difficoltà
Questo nuovo episodio del supereroe ha subito diverse modifiche che hanno inciso sul risultato finale. Le riprese extra si sono allungate e la sceneggiatura è stata riscritta più volte. Il montaggio ha subito tagli pesanti, soprattutto nelle scene con il protagonista al centro. La battaglia finale, momento cruciale, è stata ridimensionata: fuori alcuni personaggi importanti come Isaiah Bradley e Sabra, mentre il villain di Giancarlo Esposito ha preso il posto della storyline sulla Serpent Society. Il risultato è un film frammentato, che fatica a raccontare una storia chiara.
A complicare le cose ci si sono messi anche gli scioperi di Hollywood del 2023, che hanno rallentato la post-produzione e la promozione. I Marvel Studios hanno faticato a trovare la giusta formula, ma alla fine le modifiche non sono bastate a evitare il flop.
Senza Chris Evans, un’eredità pesante
Kevin Feige ha ammesso che l’assenza di Chris Evans, l’attore storico di Steve Rogers, ha pesato molto. Evans è stato il volto di Captain America per oltre dieci anni e lasciare spazio a un nuovo protagonista non è mai semplice. Anthony Mackie, che interpreta Sam Wilson, ha raccolto il testimone con grandi aspettative, ma senza quel legame emotivo immediato con il pubblico.
La scelta di far crescere il personaggio di Sam Wilson attraverso la serie tv The Falcon and the Winter Soldier, anziché direttamente al cinema, si è rivelata complicata. La serie, disponibile su Disney+, ha approfondito il passaggio di testimone ma ha frammentato la narrazione. Un film uscito già nel 2021 avrebbe potuto definire prima e meglio il nuovo volto di Captain America, aiutando anche i fan ad abituarsi al cambiamento.
Thunderbolts e il rischio di perdersi tra cinema e tv
Feige ha citato anche Thunderbolts come esempio recente di progetto che non ha convinto il pubblico. Pur essendo valido tecnicamente e narrativamente, il film ha pagato la scarsa familiarità degli spettatori con il titolo e i suoi personaggi. Molti erano già stati presentati in serie tv, rendendo difficile seguire la trama per chi non avesse visto quelle produzioni.
Questa scelta ha creato una barriera per chi segue il Marvel Cinematic Universe solo al cinema. Dover recuperare serie tv per capire un film ha ridotto il suo richiamo e la diffusione spontanea. Espandere la storia su più piattaforme ha finito per dividere l’attenzione e allontanare una parte del pubblico più tradizionale.
Il bilancio e le sfide che attendono Marvel Studios
Captain America: Brave New World ha incassato 415 milioni nel mondo, con un budget vicino ai 200. Numeri che rendono difficile parlare di successo. I problemi di produzione, le scelte narrative spezzate e la perdita di un protagonista amato hanno complicato la situazione per Marvel Studios. Feige riconosce che cambiare protagonista è stata la debolezza principale del film.
Ora lo studio dovrà riflettere su come gestire meglio il passaggio tra cinema e streaming, per tenere insieme le storie e mantenere alta l’attenzione degli spettatori. La sfida è grande, in un mercato sempre più competitivo e con fan che chiedono sempre più cura nel modo in cui vengono raccontati i loro eroi.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi