La passata di pomodoro è un elemento fondamentale nella cucina mediterranea, presente in quasi tutte le ricette di sughi e piatti a base di pomodoro. Nonostante la sua diffusione capillare nelle case italiane, scegliere una passata che rispetti davvero certi standard qualitativi non è semplice. Un recente studio ha messo sotto la lente diverse marche vendute nei supermercati italiani per capire cosa distingue un prodotto valido da uno comune, dimostrando che il prezzo elevato non sempre corrisponde a una migliore qualità.
Cos’è la passata di pomodoro: definizione e caratteristiche principali
Altroconsumo ha chiarito cosa si intende esattamente con “passata di pomodoro”. Si tratta di un prodotto fluido e uniforme ottenuto dalla spremitura dei pomodori maturi, dai quali sono stati rimossi bucce e semi. Il processo prevede poi una concentrazione parziale per eliminare l’acqua in eccesso senza arrivare alla densità del concentrato né alla consistenza grossolana della polpa. Questo rende la passata diversa dagli altri derivati del pomodoro presenti sul mercato come il concentrato o la polpa.
Caratteristiche qualitative
Il rispetto delle procedure produttive è importante ma non sufficiente a definire una buona passata. Aspetti come colore brillante, consistenza vellutata senza grumi o residui solidi, acidità bilanciata e contenuto adeguato di sale influenzano fortemente il risultato finale sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale.
La classifica altroconsumo: valutazione dei marchi più diffusi
Oltre alle caratteristiche chimiche e fisiche del prodotto finito Altroconsumo ha preso in considerazione anche parametri legati alla freschezza della passata stessa. Un dato rilevante riguarda i tempi consigliati per consumarla dopo l’apertura: 3-5 giorni al massimo per evitare alterazioni del sapore o perdite nutritive dovute all’ossidazione.
L’associazione italiana dei consumatori ha stilato così una lista comparativa basandosi su test approfonditi condotti su campioni rappresentativi delle marche più note nei supermercati italiani; i risultati hanno evidenziato differenze sostanziali tra prodotti spesso posizionati su fasce prezzo molto diverse.
Contrariamente alle aspettative comuni infatti alcuni prodotti economici mostrano caratteristiche organolettiche superiori rispetto ad altre referenze più costose; ciò spinge a riflettere sull’importanza della lettura attenta dell’etichetta piuttosto che affidarsi solo al costo o all’aspetto esteriore.
Indicazioni per il consumatore
Per orientarsi nella scelta occorre considerare diversi elementi visivi ed olfattivi prima dell’acquisto: il colore deve essere vivace ma naturale , mentre all’apertura si deve percepire un aroma fresco senza sentori sgradevoli come muffa o fermentazione precoce.
Consigli per la conservazione
In cucina è importante rispettare le indicazioni sulla conservazione dopo aver aperto il barattolo o tetrapak; mantenere la passata nel frigorifero chiusa ermeticamente riduce notevolmente i rischi legati al deterioramento rapido del prodotto.
Questi accorgimenti aiutano anche ad evitare sprechi alimentari consentendo così ai consumatori meno esperti nella materia culinaria di godere appieno delle proprietà originali della materia prima impiegando ingredienti genuini nelle loro preparazioni quotidiane.