
Il parchetto dedicato al cantautore Ultimo nel quartiere San Basilio a Roma, simbolo del suo legame con la comunità, è stato recentemente danneggiato da un atto vandalico, suscitando preoccupazione tra residenti e fan. - Unita.tv
La città di roma aveva dedicato un parchetto a ultimo, il noto cantautore nato e cresciuto nel quartiere san basilio, un riconoscimento per il legame con il territorio e i suoi fan. Nel 2024 quel luogo rappresentava un punto di ritrovo e un simbolo della storia personale del cantante, ma ora si registra un episodio di vandalismo che ha danneggiato la targa commemorativa e altre strutture del parco.
Il parchetto di ultimo, un luogo simbolico per la comunità di san basilio
Il parchetto intitolato a ultimo si trova nel quartiere san basilio, area dove il cantante ha trascorso l’infanzia e ha costruito le sue radici musicali. Ultimo, uno degli artisti italiani più seguiti della sua generazione, è diventato famoso anche per il forte legame con la sua città natale. Nel 2023, la municipalità di roma ha ufficializzato il gesto di dedicargli questo spazio verde, che era considerato un simbolo della vita quotidiana e della crescita artistica del musicista.
In diverse occasioni ultimo aveva condiviso sui social l’emozione di questo riconoscimento, sottolineando il valore affettivo del parchetto come luogo di amicizie e prime esperienze musicali. Il messaggio postato dall’artista riaffermava l’orgoglio di rappresentare roma e il modo in cui il quartiere aveva contribuito a formare la sua identità artistica.
La targa apposta nel parco recitava: “la città di roma ringrazia ultimo, cantautore nato e cresciuto nella capitale, di cui porta con orgoglio la bandiera, per aver valorizzato e abbellito questo luogo”. Questo riconoscimento era stato accolto con entusiasmo dai residenti e dai fan, che vedevano nel parchetto un punto di riferimento tangibile della crescita culturale del quartiere.
Il vandalismo che ha colpito il parchetto
Nelle ultime ore, il parchetto di ultimo è stato oggetto di un grave atto vandalico. La targa commemorativa è stata danneggiata, il vetro che la proteggeva è stato rotto, e alcuni elementi del parco come le panchine e i muri sono stati imbrattati. Le immagini pubblicate sui social mostrano lo stato di abbandono e la violenza del gesto che ha colpito un luogo caro sia al cantante che alla comunità locale.
Non è la prima volta che questo spazio subisce atti di vandalismo. Già in passato i danni avevano riguardato alcune strutture del parco, segno della difficoltà nel mantenere preservata questa area. Al momento, le autorità non hanno ancora identificato i responsabili dell’accaduto e non sono stati annunciati provvedimenti specifici.
I cittadini della zona, insieme a molti fan di ultimo, hanno espresso disappunto per l’accaduto, riconoscendo come questi atti non solo lesionino il valore simbolico del parco, ma manchino di rispetto verso l’artista e lo stesso quartiere. C’è attesa per i prossimi interventi di recupero e per un rafforzamento della sicurezza nell’area.
Il legame tra ultimo, san basilio e il valore dei luoghi dedicati ai talenti locali
Ultimo ha costruito il suo successo partendo dal tessuto del suo quartiere, san basilio, e il parchetto che porta il suo nome era un segno tangibile di questo legame. Spazi come questo diventano importanti perché raccolgono la memoria condivisa di una comunità e raccontano storie di vita quotidiana che spesso sfuggono alle grandi cronache.
Il rispetto per questi luoghi è fondamentale per mantenere vive le identità dei territori e coltivare le nuove generazioni di artisti che, come ultimo, trovano nel proprio quartiere la spinta per crescere. Ogni atto di vandalismo quindi non colpisce solo la struttura fisica, ma mina quella relazione tra città, arte e cittadini.
Riflessioni sul futuro del parchetto e della comunità
La vicenda del parchetto di ultimo a roma invita a riflettere sul ruolo di questi spazi e sulla necessità di salvaguardarli. I passi futuri dovranno concentrarsi su una migliore manutenzione, presidio e coinvolgimento della comunità per evitare ulteriori episodi dannosi e preservare il valore culturale conferito dalla presenza di figure come ultimo nel cuore della città.