Paola Cortellesi guiderà la giuria della sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma 2025, il Concorso Progressive Cinema. L’attrice, al suo debutto da regista con il film C’è ancora domani, si prepara a vivere un ruolo di primo piano in una delle rassegne cinematografiche più seguite in Italia. Il film, che ha raccolto premi e incassi importanti, ha conquistato pubblico e critica, segnando un passaggio significativo nella carriera di Cortellesi.
Il ruolo di paola cortellesi come presidente di giuria
Paola Cortellesi è stata nominata presidente della giuria del Concorso Progressive Cinema per la Festa del Cinema di Roma 2025. L’annuncio è arrivato dal presidente della fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, su proposta della direttrice artistica Paola Malanga. Questo incarico rappresenta un riconoscimento del valore artistico e professionale di Cortellesi, da tempo figura centrale del cinema italiano.
La scelta di affidare a lei la presidenza della giuria riflette la considerazione maturata sia per la sua esperienza da attrice sia per l’esordio nel ruolo di regista. Cortellesi ha commentato con parole di apprezzamento e responsabilità, sottolineando il valore della manifestazione romana per il cinema nazionale e internazionale. Ha ribadito la sua gratitudine verso gli organizzatori, anticipando un impegno attento e rigoroso nel valutare i film in concorso.
Il legame personale con la rassegna nasce anche dal fatto che C’è ancora domani aveva già aperto la passata edizione, guadagnandosi consenso e riconoscimenti. Non si tratta quindi di un semplice ruolo formale, ma di una nomina che trae forza dall’esperienza diretta della protagonista con il pubblico e la critica della Festa.
il successo di c’è ancora domani e i riconoscimenti ottenuti
Il film C’è ancora domani ha collezionato consensi e incassi rilevanti, segnando un risultato importante nel panorama del cinema italiano. Presentato per la prima volta nel 2023, ha ottenuto il Premio speciale della giuria e il Premio del pubblico, oltre a una menzione come Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas.
Il successo commerciale è stato significativo: con quasi 37 milioni di euro incassati, il film ha superato molte aspettative. La distribuzione ha raggiunto 126 paesi tra Europa, Asia, America e Oceania, ampliando la diffusione della produzione italiana a livello mondiale. La presenza nelle sale di paesi quali gli Stati Uniti, la Cina e l’Australia testimonia l’attrattiva del progetto fuori dai confini nazionali.
Importante anche l’impatto sociale, visto che la pellicola ha stimolato discussioni e riflessioni su temi attuali e coinvolgenti per la società italiana e internazionale. Il successo del film si inscrive in un contesto di attenzione crescente verso produzioni capaci di unire qualità artistica e interesse popolare.
Le parole di paola malanga sulla nomina di cortellesi
Paola Malanga, direttrice artistica della Festa del Cinema di Roma, ha espresso soddisfazione per la nomina di Paola Cortellesi a presidente della giuria del Concorso Progressive Cinema. In passato, la giuria era stata guidata da figure come Marjane Satrapi, Gael García Bernal e Pablo Trapero, a sottolineare la rilevanza di questa carica.
Malanga ha ricordato la presenza di Cortellesi alla precedente edizione con C’è ancora domani, scelta come film di apertura, e ha evidenziato il successo internazionale del debutto registico dell’attrice. L’apprezzamento va alle qualità artistiche e alla sensibilità di Cortellesi, definite caratteristiche che arricchiranno il giudizio sui film in gara.
La direttrice ha sottolineato anche il valore innovativo dello sguardo della Cortellesi, fondamentale per accompagnare la selezione nella ventesima edizione della Festa. Questo ruolo conferma come la manifestazione mantenga viva l’attenzione su figure in grado di coniugare talento e profondità culturale.
il contesto internazionale e l’impatto di c’è ancora domani sul cinema italiano
Il film di Paola Cortellesi ha raggiunto traguardi rari per una produzione italiana, imponendosi su un mercato globale molto competitivo. Essere distribuito in 126 paesi rappresenta un record che conferma il richiamo universale del racconto e l’interesse verso il cinema italiano contemporaneo.
In particolare, l’attrazione verso mercati distanti come Cina, Stati Uniti o Australia rivela che C’è ancora domani ha superato le barriere linguistiche e culturali, proponendo un racconto capace di coinvolgere spettatori diversi per lingua, tradizioni e sensibilità. Ciò indica una capacità produttiva italiana che può confrontarsi con le dimensioni internazionali.
Oltre al valore economico, infatti, il film ha generato un dibattito sociale non solo in Italia. Il tema affrontato e la modalità narrativa hanno acceso discussioni profonde, confermando come il cinema possa partecipare con efficacia ai confronti pubblici su questioni rilevanti. La Festa del Cinema di Roma prosegue così l’impegno nel promuovere titoli con un ruolo culturale e un richiamo ampio, inserendo nella giuria una personalità come quella di Paola Cortellesi anche con l’intento di valorizzare queste specificità.
