Overcompensating su prime video, la nuova comedy che esplora identità, cliché e università americane
La serie “Overcompensating” di Prime Video, creata da Benito Skinner, esplora con ironia le sfide dell’identità e delle aspettative sociali nel contesto universitario americano attraverso il percorso di Benny e dei suoi amici.

Overcompensating è una serie comedy di Prime Video che, con ironia e realismo, esplora le sfide dell’identità e delle aspettative sociali nel contesto universitario americano, affrontando temi LGBTQIA+ e dinamiche familiari attraverso personaggi autentici e diversi. - Unita.tv
Overcompensating è la nuova serie originale di Prime Video che racconta l’esperienza universitaria americana con un tono ironico e a tratti amaro. La comedy creata e interpretata da Benito Skinner si sofferma soprattutto sulla difficoltà di trovare il proprio spazio in un ambiente che spesso impone ruoli e aspettative rigide. Con la produzione di A24 e il coinvolgimento di Jonah Hill, la serie ripercorre le vicende del protagonista Benny e della sua cerchia di amici, immergendosi nella complessità delle dinamiche sociali e identitarie del college.
La trama di overcompensating e il tema dell’identità
La storia segue Benny, un ex giocatore di football e re del ballo di fine anno, deciso a reinventarsi nel mondo universitario. Vuole liberarsi dall’idea che gli altri si sono fatti di lui e capire chi è realmente. A fargli compagnia c’è Carmen, una ragazza del New Jersey che tenta di crearsi una nuova immagine dopo la perdita del fratello maggiore. Entrambi cercano di trovare una strada libera da etichette e aspettative sociali, ma si ritrovano intrappolati negli schemi che vogliono superare.
Benny, infatti, deve fare i conti con la sua omosessualità nascosta in un ambiente di confraternite competitive. Il coming out diventa un nodo centrale della vicenda, complicato dalla presenza di Peter, il fidanzato della sorella maggiore Grace, che rappresenta quella mascolinità tradizionale che Benny cerca di evitare. Grace, dal canto suo, lotta contro pregiudizi e atteggiamenti maschilisti che dominano la sua cerchia. La serie espone queste tensioni con realismo e umorismo, mettendo in luce le false apparenze sotto cui si nascondono le paure e le fragilità.
Il nodo del coming out e le dinamiche familiari
La scelta di inserire il coming out come elemento centrale amplifica le tensioni narrative, evidenziando come i rapporti familiari e sociali siano influenzati da stereotipi e conflitti interiori.
Una critica ai cliché del college movie attraverso personaggi diversi
Overcompensating non si limita alle vicende dei due protagonisti. La serie descrive un gruppo di giovani che condividono la stessa difficoltà nel conciliare sé stessi con le aspettative esterne. Peter e Grace mostrano le tensioni di una relazione legata alla comunità e alle tradizioni. Hailee, coinquilina di Carmen, sembra avere tutto sotto controllo ma nasconde le proprie insicurezze. Miles, compagno di corso di Benny, porta una genuinità semplice all’interno di un ambiente spesso costruito sul giudizio.
La trama destruttura gli stereotipi tipici dei film ambientati al college. La presenza di tematiche LGBTQIA+ viene affrontata senza retorica, collocandosi in quella scia di produzioni come il film Bros, che stanno trasformando la narrazione sul cinema e le serie americane a riguardo. Non manca un tocco di ironia sul tentativo di uniformarsi a ruoli predefiniti, come quando Benny sceglie di studiare cinema pur avendo iniziato economia, un cliché usato con sapienza per mostrare il desiderio di fuga dalle pressioni di famiglia e ambiente.
Personaggi che incarnano la diversità delle esperienze universitarie
Il gruppo di amici rappresenta uno spaccato vario e realistico delle sfide emotive e sociali vissute nel contesto universitario.
L’umorismo e la colonna sonora come elementi di stile
Il lato divertente di Overcompensating emerge in scene goliardiche e situazioni surreali. Tra serate universitarie, goliardie, feste con vodka aromatizzate e rituali d’iniziazione, la serie racconta gli alti e bassi della vita studentesca senza trascurare la profondità dietro questi eventi. La scena in cui Benny improvvisa un rap sincronizzato sulle note di Super Bass è già diventata simbolo della comicità unica della serie e della difficoltà di costruire legami autentici in ambienti ostili.
La colonna sonora è un altro tratto distintivo: ultra-pop, molto gay friendly, spazia da Britney Spears a Icona Pop e Nicki Minaj. La musica accompagna ogni momento, sottolineando allo stesso tempo la natura giocosa e a tratti paradossale delle scene. Il contrasto tra ritmo spensierato e temi delicati rafforza un quadro realistico e complesso della vita universitaria. L’interpretazione di Adam DiMarco, sorprendente nel ruolo di Peter, si segnala come uno dei punti forti dello show, confermando la sua versatilità rispetto a ruoli passati.
La messa in scena e il contesto sociale di overcompensating
Prodotta da A24 e guidata da Jonah Hill, la serie si inserisce nel filone delle commedie americane che indagano il disagio di chi cresce tra regole rigide e aspettative sociali. La narrazione si sviluppa in un contesto universitario ben riconoscibile, ma al tempo stesso costruisce una storia che evidenzia i limiti imposti da stereotipi di genere, orientamento sessuale e ruoli familiari. I personaggi lottano per emergere come individui, in scene che oscillano tra leggerezza e tensione.
La rappresentazione del college americano, con le sue feste, le confraternite e le dinamiche interne, non manca di mettere in luce anche i problemi sottesi quali il maschilismo e il conformismo. Il mix tra comedy e aspetti drammatici produce momenti di riflessione che non sacrificano la comicità. Il sottotitolo italiano L’inganno riguarda la continua finzione in cui si trovano personaggi e spettatori: sembra una semplice commedia di formazione e invece si apre a uno sguardo più critico e complesso sulla costruzione dell’identità.
Un racconto corale sull’autenticità e le maschere sociali
Overcompensating rappresenta un racconto corale che coinvolge il pubblico con personaggi imperfetti e situazioni reali, ma raccontate attraverso una lente ironica e tagliente. La serie racconta di maschere sociali, difficoltà personali e scenari universali, mettendo in luce come la ricerca dell’autenticità possa essere piena di ostacoli e contraddizioni.