Milano ospita un’iniziativa che unisce moda e cultura pop, trasformando la Rinascente in uno spazio interamente dedicato a one piece. Tra vetrine scenografiche, merchandising ufficiale e ambientazioni tematizzate, i fan dell’anime potranno immergersi nel mondo dei pirati di Eiichirō Oda dal cuore pulsante della città.
Rinascente si trasforma nel quartier generale della ciurma di cappello di paglia
Dal 8 al 21 luglio, il celebre grande magazzino milanese diventa teatro per una celebrazione unica dell’universo one piece. Le otto vetrine esterne si animano con scenografie ispirate alle avventure di Monkey D. Rufy e della sua ciurma. Gli ascensori e le scale mobili saranno decorati con motivi a tema che accompagnano i visitatori in un percorso coinvolgente tra elementi iconici del manga e dell’anime.
Al piano -1 dello store è allestito un vero e proprio corner dove acquistare gadget esclusivi, action figure originali firmate Bandai e Toei Animation, oltre a prodotti ufficiali legati alla saga. Questo spazio non è solo punto vendita ma anche set fotografico per immortalare momenti tra pirati immaginari. L’evento offre così una dimensione multisensoriale che supera la semplice esposizione commerciale per diventare esperienza diretta.
Coinvolgere nuovi e vecchi fan
Il progetto punta a coinvolgere sia appassionati storici sia nuovi curiosi: l’allestimento invita chiunque voglia scoprire o rivivere le storie narrate nei manga ad addentrarsi nelle rotte del Grand Line senza muoversi da Piazza Duomo.
Milano capitale della moda incontra la cultura anime
La scelta di Milano come sede dell’evento ha valore simbolico oltre che pratico: la città rappresenta infatti uno snodo fondamentale nel mondo del luxury retail internazionale ed è meta quotidiana per migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Trasformare Rinascente in uno scenario dedicato a one piece significa mettere in dialogo due mondi apparentemente distanti – quello fashion e quello pop – creando una nuova forma d’attrazione culturale urbana.
L’iniziativa segue il successo ottenuto qualche mese fa durante i festeggiamenti per i venticinque anni della serie tenutisi in Corso Como, confermando come l’universo creato da Eiichirō Oda continui ad espandersi fuori dai confini tradizionali dei manga o degli schermi televisivi. One piece diventa così linguaggio globale capace di parlare non solo ai fan giapponesi ma anche alle nuove generazioni occidentali interessate ai temi universali quali amicizia, libertà e ricerca d’identità raccontati nella saga piratesca.
Evento più di una mostra
L’evento alla Rinascente propone quindi più di una semplice mostra o vendita; offre invece un’esperienza immersiva che riflette quanto oggi gli anime influenzino ambiti diversi dalla sola animazione tradizionale: dalla moda agli eventi pubblici fino all’intrattenimento urbano contemporaneo.
One piece come ponte culturale tra giappone ed europa
One Piece ha superato da tempo i limiti nazionali diventando fenomeno globale riconosciuto nei cinque continenti grazie alla sua narrazione ricca ed emozionante. La presenza massiccia nella capitale italiana della moda sottolinea questa diffusione trasversale che interessa pubblico giovane ma anche adulti cresciuti seguendo le avventure piratesche sin dall’infanzia.
La capacità del brand Bandai insieme alla Toei Animation nell’organizzare eventi internazionali contribuisce a consolidare questa fama mondiale facendo approdare personaggi come Monkey D. Rufy nelle strade delle metropoli europee sotto forma tangibile attraverso merchandising autorizzato ed esperienze tematiche realizzate su larga scala.
Uno spazio di contaminazione culturale
Questo genere di iniziative crea inoltre occasioni preziose perché culture diverse entrino in contatto concreto attorno allo stesso interesse condiviso: ovvero quella passione verso storie capaci ancora oggi dopo venticinque anni dal debutto originale su Shonen Jump, di emozionare milioni di persone lontane geograficamente ma unite dagli stessi valori raccontati nell’opera.
Rinascente rimane quindi luogo simbolico capace accogliere queste contaminazioni culturali ponendosi quale ponte fisico fra oriente ed occidente dentro Milano, città internazionale sempre più aperta ad accogliere manifestazioni artistiche legate al fumetto, all’anime, e ai nuovi linguaggi narrativi popolari.
