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Ogni maledetto fantacalcio, la commedia surreale che debutta su netflix il 27 agosto

Un film su Netflix, “Ogni maledetto fantacalcio”, esplora l’ossessione per il fantacalcio attraverso ironia e suspense, seguendo le dinamiche di amicizia e rivalità in un weekend cruciale.

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“Ogni maledetto fantacalcio” è una commedia italiana in arrivo su Netflix il 27 agosto, che racconta con ironia e suspense le passioni, rivalità e misteri di un gruppo di amici legati dal fantacalcio. - Unita.tv

Un film che parla la lingua dei fantallenatori sta per debuttare su Netflix. “Ogni maledetto fantacalcio” è una commedia di 90 minuti che mescola ironia e suspense, raccontando l’ossessione per il fantacalcio come se fosse una questione di vita o di morte. Il progetto, diretto da Alessio Maria Federici e prodotto da QMI, porta sullo schermo una trama che fa luce sulle dinamiche di un gruppo di amici alle prese con scommesse, tradimenti e rivalità in un weekend speciale.

Trama e protagonisti: un’indagine tra amicizia, mistero e fantacalcio

Il film segue le vicende di Simone, un trentenne svagato che lavora come sceneggiatore indipendente. Simone diventa il principale sospettato della sparizione di Gianni, suo migliore amico nonché campione della storica lega di fantacalcio chiamata “Mai una gioia”. Questo evento esplode proprio il giorno del matrimonio di Gianni, che non ha nemmeno schierato la formazione nell’ultima giornata di campionato, scatenando il caos tra gli altri partecipanti.

Il ruolo della giudice e il mistero attorno ad andrea

Una giudice dal sarcasmo tagliente prende in mano il caso, interrogando Simone per capire cosa sia successo. Intorno a loro si sviluppa un racconto fatto di chat infuocate, minacce e schermate che rivelano segreti compromettenti. Andrea, la nuova arrivata nel gruppo, si muove tra i protagonisti con un atteggiamento enigmatico che lascia spazio a dubbi e sospetti. Questo intreccio di rapporti umani agitati fa emergere un’appassionante riflessione sull’importanza del gioco, che qui diventa molto più di un semplice passatempo.

Un cast variegato per raccontare l’epopea del fantacalcio

Il film vanta un cast eterogeneo che contribuisce a dare ritmo alla narrazione. Giacomo Ferrara interpreta Simone con una naturalezza che rende credibile il suo stato di confusione e la pressione sotto cui si trova. Silvia D’Amico è Andrea, personaggio chiave che si porta dietro diverse ombre e segreti. Enrico Borello interpreta Gianni, la figura intorno a cui ruota la tensione.

Tra gli altri attori, spiccano Francesco Russo e Antonio Bannò, che aggiungono spessore alle dinamiche del gruppo. La presenza di Caterina Guzzanti nei panni della giudice dona un tono ironico e pungente alle scene di interrogatorio. Oltre a questi volti, danno un contributo in ruoli speciali nomi noti dello sport e dello spettacolo come Diletta Leotta, Pierluigi Pardo e Leonardo Pavoletti, che arricchiscono la storia con brevi apparizioni capaci di attrarre anche gli appassionati di calcio.

Le sfumature dietro il fantacalcio: gioco, passione e rivalità sociali

Il film approfondisce un tema che va oltre il semplice divertimento del fantacalcio. Le chat di gruppo diventano un campo di battaglia dove le amicizie si mettono alla prova. Le schermate compromettenti e le discussioni online mostrano come il gioco possa allargarsi fuori dal campo virtuale, assumendo contorni seri, perfino drammatici.

Dinamiche di potere e tensioni crescenti

Le tensioni che si creano devono molto a una combinazione di desiderio di vincere e spirito di rivalità, ma anche a dinamiche di potere che sfuggono ai protagonisti stessi. Andrea, in particolare, è un personaggio che rivela come in questo contesto il peso delle informazioni giuste – o sbagliate – può modificare in modo radicale le relazioni tra le persone. È una rappresentazione precisa di un fenomeno che coinvolge molti tifosi e fantallenatori in tutta Italia, dove vincere la propria lega assume un valore emotivo e sociale.

Produzione e dettagli tecnici: dietro le quinte di un progetto pensato per netflix

Alessio Maria Federici, alla sua regia, ha costruito una commedia che unisce ritmo e suspence in una formula compatta di durata poco superiore all’ora e mezza. Il soggetto e la sceneggiatura portano la firma di Giulio Carrieri e Michele Bertini Malgarini, con la collaborazione del marchio Fantacalcio di Quadronica, che dona autenticità al racconto.

La scelta di un cast variegato tra protagonisti e partecipazioni famose risponde a una strategia mirata a raggiungere diversi tipi di pubblico, dagli appassionati di calcio agli spettatori più attenti a storie di amicizia e conflitto. Le ambientazioni non vengono descritte nel dettaglio, ma il fulcro rimane il rapporto tra i personaggi e le loro reazioni a un evento inatteso.

La data di uscita fissata per il 27 agosto segna l’inizio dell’esperienza in streaming sul portale Netflix, che punta ancora sulla produzione italiana per offrire contenuti leggeri ma con un sottotesto che tocca temi attuali e radicati nella cultura popolare.

Ogni maledetto fantacalcio promette di stimolare discussioni sul significato che il gioco ha per chi ne è coinvolto, mostrando con ironia ma anche con un pizzico di dramma cosa si nasconde dietro alle tante scorribande virtuali del weekend calcistico.