Il caso di liliana resinovich, trovata morta nel gennaio 2022 a trieste, continua a svegliare interesse e nuovi interrogativi. Scoperte recenti riguardano il suo rapporto con due uomini e alcune prove digitali fondamentali per le indagini. L’attenzione si concentra su elementi emersi da nuovi materiali video e fotografie, che potrebbero chiarire le dinamiche dietro la sua morte. Le autorità cercano di definire se la vicenda nasconda un omicidio, un suicidio o un incidente.
Il ritrovamento del corpo e le prime indagini a trieste
Il 5 gennaio 2022, nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di san giovanni a trieste è stato scoperto il corpo senza vita di liliana resinovich. Da subito, le indagini hanno puntato a stabilire le cause della morte, senza trovare certezze definitive. L’area del rinvenimento, isolata e poco frequentata, ha suscitato dubbi sul fatto che possa essersi trattato di un gesto volontario oppure un evento tragico fuori controllo. La polizia ha avviato accertamenti approfonditi, raccogliendo elementi dalle testimonianze e dai contatti più stretti di liliana. L’interesse mediatico è aumentato con il passare del tempo, soprattutto in seguito alla trasmissione quarto grado che ha esposto nuovi dettagli utili alle indagini.
Le autorità hanno descritto la situazione come complessa e caratterizzata da informazioni frammentarie. Non sono mancati i rallentamenti nelle verifiche, soprattutto per la riservatezza di alcune persone coinvolte. Il caso ha mantenuto alta l’attenzione pubblica, alimentata dalla curiosità sui legami esistenti tra la vittima e altre figure chiave della vita privata di liliana. Le difficoltà investigative nascono in parte dalla confusione sulle motivazioni e le conseguenze degli eventi poco prima della scomparsa.
Il triangolo amoroso tra liliana, sebastiano e claudio
Uno dei nodi centrali della vicenda riguarda la relazione complicata tra liliana resinovich, il marito sebastiano visintin e un uomo chiamato claudio sterpin. Liliana aveva descritto sterpin come “l’uomo della mia seconda vita”, un’espressione che ha sollevato molti sospetti. Sebastiano sostiene di non aver avuto chiara percezione del legame tra sua moglie e sterpin, ma questa versione appare meno credibile alla luce di nuove prove. Il triangolo relazionale sembra aver influito notevolmente sugli eventi antecedenti alla morte della donna.
Gli inquirenti stanno approfondendo la natura delle interazioni tra i tre coinvolti, cercando di ricostruire incontri, conversazioni e situazioni di tensione. Sembra emergere che liliana intrattenesse una doppia vita, in parte nascosta al marito. Le dinamiche tra visintin e sterpin restano poco chiare, ma sono state segnalate diverse discussioni e conflitti in passato. La complessità del rapporto amoroso e il contesto di gelosia potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nel precipitare degli eventi.
Persone vicine a liliana hanno raccontato di un clima di crescente disagio. Alcuni testimoni hanno riferito di litigi e di incomprensioni insanabili tra i soggetti coinvolti. Non si esclude che le tensioni abbiano provocato reazioni violente o decisioni impulsive da una delle parti. Questa parte dell’indagine si concentra sul recupero delle conversazioni e dei messaggi inviati tra i protagonisti, restituendo una trama intricata di legami e contrasti.
L’importanza dei cinque hard disk e i contenuti che hanno acceso i sospetti
Fra le novità più sorprendenti ci sono cinque hard disk consegnati da sebastiano visintin a un amico poco prima della scomparsa di liliana. Questi dispositivi contengono un archivio di foto e video, molti dei quali ritraggono claudio sterpin accanto a liliana in varie occasioni, alcune datate anche vent’anni fa. Tra i file più rilevanti si trova una cartella denominata “modigliani”, con immagini risalenti al 2003 relative a eventi organizzati dall’associazione marathon, guidata proprio da sterpin.
Un altro video chiave documenta un tuffo nel mare di barcola durante il capodanno 2013, con sterpin nuovamente protagonista accanto a liliana. Questi materiali hanno suscitato dubbi negli inquirenti sul vero legame tra i due e sull’attendibilità di alcune testimonianze. La presenza di documenti risalenti a un lungo periodo fa pensare a un rapporto duraturo e complesso, probabilmente nascosto agli occhi di molti, in particolare al marito.
Quest’ultimo gesto di sebastiano, quella di affidare i dischi a un amico, ha alimentato ipotesi di volontà di preservare prova o di sfuggire a qualche pericolo. Gli esperti analizzano attentamente i contenuti digitali per rintracciare dettagli utili a ricostruire date, situazioni e soggetti incontrati da liliana. La scoperta di questi elementi costituisce un passaggio decisivo per le indagini, in cui ogni immagine potrebbe spiegare parte del mistero collegato alla sua scomparsa e morte.
Le indagini ora si concentrano su questi file per capire se contengano testimonianze o indizi su eventi che hanno preceduto la tragedia. Si cercano anche conferme su eventuali altre persone coinvolte o situazioni di pericolo. Questo aspetto apre nuovi filoni di ricerca nella complicata vicenda che ha segnato la comunità triestina.