Il programma Chi l’ha visto? in onda su Rai 3 questa sera approfondisce due casi che hanno scosso l’opinione pubblica italiana: il mistero del delitto di Garlasco e il recente duplice omicidio avvenuto a villa Pamphilj, Roma. La conduttrice Federica Sciarelli porta alla luce elementi inediti che potrebbero cambiare le prospettive sulle indagini. Tra questi spiccano un capello rinvenuto tra gli oggetti raccolti nella casa dei Poggi e la testimonianza della madre di Anastasia Trofimova, una delle vittime trovate nel parco romano insieme alla figlia Andromeda.
Nuovi dettagli dall’incidente probatorio nel caso garlasco
Il procedimento giudiziario relativo all’omicidio di Garlasco prosegue con nuove acquisizioni durante l’incidente probatorio svolto a distanza di quasi due decenni dai fatti. Gli investigatori hanno riesaminato alcuni reperti, compresi quelli contenuti nella spazzatura raccolta all’epoca presso la residenza dei Poggi, luogo del delitto. Un particolare che ha attirato attenzione è un capello lungo circa tre centimetri rinvenuto proprio in quei materiali.
Parallelamente sono state analizzate fotografie scattate nell’abitazione dove si evidenziano modifiche nelle posizioni degli arredi e degli oggetti rispetto ai giorni immediatamente successivi al crimine. Questa discrepanza solleva interrogativi su chi abbia potuto spostare mobili o suppellettili durante un periodo in cui la casa era sotto sequestro e non accessibile liberamente.
Un ulteriore elemento riguarda un brick di Estathé ritrovato sulla scena: secondo alcune fonti potrebbe presentare un’impronta digitale riconducibile ad Alberto Stasi, principale imputato per il delitto. Le novità più significative arrivano però dall’analisi delle impronte lasciate sul telefono fisso della famiglia Poggi; è stata individuata una marcatura parziale mai inserita agli atti precedentemente che potrebbe appartenere all’assassino stesso.
Ipotesi sull’impronta digitale
L’ipotesi avanzata dagli esperti è che tale impronta sia stata impressa mentre si tentava d’impedire alla vittima Chiara Poggi di rispondere al telefono per chiedere aiuto durante l’aggressione. Nonostante queste scoperte restano ancora molti punti oscuri soprattutto riguardo al movente reale dell’uccisione; rimane da capire quali prove concrete possieda ora la procura di Pavia per sostenere le proprie tesi processuali.
Testimonianza esclusiva sulla tragedia a villa pamphilj
La vicenda della morte di Anastasia Trofimova e sua figlia Andromeda torna sotto i riflettori grazie alle segnalazioni arrivate agli autori dello show televisivo da parte degli spettatori più attenti. Federica Sciarelli ha intervistato la madre della giovane donna russa originaria della Siberia, offrendo uno sguardo più preciso sulla sua vita prima della tragedia.
Contrariamente alle informazioni circolanti sui media secondo cui Anastasia sarebbe stata hacker informatica, emerge invece che aveva conseguito un diploma tecnico ed era impiegata come manager nel settore edile a Mosca prima dell’incontro con Francis Kaufmann negli ultimi mesi dell’estate 2023 sull’isola maltese dove si trovava in vacanza.
Vita e rapporti prima della tragedia
Kaufmann – americano con alias Rexal Ford – è diventato presto il compagno della donna inducendola ad abbandonare tutto ciò che conosceva tranne pochi contatti sporadici mantenuti via Instagram con la famiglia d’origine. Dopo aver avuto Andromeda si erano trasferiti a Roma dove lui tentava senza successo d’avviare produzioni cinematografiche finanziarie ma vivevano precariamente dormendo addirittura dentro una tenda nel parco pubblico Villa Pamphilj.
Nonostante numerose segnalazioni dei residenti locali e interventi delle forze dell’ordine nei loro confronti nessuno aveva mai proceduto formalmente né con identificazioni né tantomeno portando Kaufmann in questura fino al tragico epilogo segnato dalla fuga verso la Grecia seguita dal ritrovamento dei corpi senza vita delle due donne nei boschi romani.
Aggiornamenti su altri casi irrisolti seguiti da chi l’ha visto?
La trasmissione dedica spazio anche ad altre storie irrisolte o recentissime scomparse monitorate dal programma ormai punto riferimento per famiglie disperate o cittadini preoccupati.
Tra queste emerge quella legata all’incidente probatorio nell’inchiesta sull’assassinio di Liliana Resinovich avvenuta qualche tempo fa; tensione tra marito Sebastiano Sterpin e Claudio Sterpin – presunto amante – riaccende i riflettori sulle dinamiche sentimentali complicate dietro questo caso ancora aperto.
Spunta inoltre una lettera scritta dalla vittima indirizzata proprio allo Sterpin poco prima dell’uccisione recante frasi cariche d’amarezza come «quando non ci sarò più cercami».
Casi di scomparse recenti
Un’altra vicenda riguarda Sandro Benvenuti, ventenne sparito da Firenze lo scorso 17 giugno dopo aver raccontato ai familiari una carriera promettente come broker online destinata a portarlo prima Genova poi New York; tuttavia emergono dubbi consistenti sulla veridicità dei suoi racconti lavorativi lasciando aperta ogni ipotesi circa cosa gli sia realmente accaduto dopo quel giorno fatale.
Anche Saad Edafi – marocchino residente vicino Asti – appare protagonista suo malgrado nelle cronache recentissime: uscito improvvisamente da casa fine dicembre 2024 senza dare notizie ha subito trovato tragica fine coinvolto in un incidente autostradale dalle circostanze anomale perché sul corpo sono state rilevate lesioni insolite rispetto allo schianto oltre ad alcune tracce indicative forse indicative d’altro tipo evento violento non escluso dagli investigatori impegnati nelle indagini coordinate dalla polizia locale.
scomparsa di riccardo branchini
Infine Riccardo Branchini sparito nell’autunno 2022 continua a far sperare i familiari dopo settimane drammatiche trascorse tra ricerche serratissime; ultime tracce digital riportano intenzioni precise rivolte verso trasferimenti esteri specialmente Dublino mentre recentemente è arrivata alla madre anche una fotografia ricevuta dalla Svizzera raffigurante qualcuno molto simile al giovane svanito nel nulla vicino alla diga del Furlo ad Acqualagna dove fu trovato parcheggiato il suo veicolo pochi giorni prima dello stop definitivo alle comunicazioni personali col mondo esterno.