Nuove rivelazioni su Fantastici 4: Gli Inizi, il film che riporta la fantascienza retro al centro della scena

Matt Shakman svela in un’intervista a Empire Magazine i dettagli di “Fantastici 4: Gli Inizi”, un cinecomic che celebra l’ottimismo degli anni ’50 e ’60 con una narrazione avventurosa e realistica.
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Nuove rivelazioni su Fantastici 4: Gli Inizi, il film che riporta la fantascienza retro al centro della scena - unita.tv

Il regista Matt Shakman ha recentemente condiviso dettagli esclusivi su “Fantastici 4: Gli Inizi” in un’intervista con Empire Magazine. Questo cinecomic, prodotto dai Marvel Studios, promette di portare sul grande schermo un’interpretazione unica e nostalgica della storia dei Fantastici 4, con un forte richiamo agli anni ’50 e ’60. Le immagini inedite rivelano un’atmosfera che celebra l’ottimismo di un’epoca in cui l’esplorazione spaziale era al centro dell’immaginario collettivo.

Un viaggio nel tempo: l’ottimismo degli anni ’50 e ’60

Matt Shakman ha descritto il suo obiettivo di ricreare l’atmosfera della corsa allo spazio, un periodo caratterizzato da un forte spirito di avventura e scoperta. “Volevo evocare l’ottimismo di JFK e la meraviglia di un’epoca in cui l’umanità guardava alle stelle con speranza”, ha dichiarato il regista. La storia dei Fantastici 4 si sviluppa attorno a quattro protagonisti che, invece di seguire le orme di Neil Armstrong e Buzz Aldrin, diventano essi stessi avventurieri e astronauti.

Shakman ha sottolineato che il film non si concentra solo sui superpoteri dei protagonisti, ma sulla loro identità come esploratori e membri di una famiglia. Questo approccio mira a rendere i personaggi più accessibili e umani, enfatizzando il legame tra di loro e il loro desiderio di scoprire l’ignoto. La narrazione si sviluppa attorno a questa idea di avventura, con i Fantastici 4 che tornano sulla Terra per affrontare nuove sfide come supereroi.

Un’interpretazione realistica dello spazio

Il regista ha anche parlato del suo intento di rappresentare lo spazio in modo il più realistico possibile. “Non volevo includere elementi fantastici come wormhole o viaggi nel tempo“, ha spiegato. La tecnologia utilizzata dai protagonisti è descritta come retro-futurista, una fusione di elementi reali e innovativi che richiamano l’immaginario degli anni ’60. La produzione ha creato razzi propulsori e altri dispositivi che riflettono l’estetica di quel periodo.

Shakman ha paragonato il suo lavoro a quello di Stanley Kubrick, affermando di voler realizzare un film che sembrasse uscito direttamente dal 1965. Questa scelta stilistica si riflette anche nei set e negli oggetti di scena, che sono stati progettati per richiamare l’epoca. La produzione ha realizzato una miniatura di un’astronave alta 14 piedi, simile a quelle utilizzate nel film “2001: Odissea nello spazio“. Inoltre, l’uso di vecchie lenti per le cineprese e un approccio di produzione che sembra “fuori dal tempo” contribuiscono a creare un’atmosfera autentica.

L’uso della tecnologia moderna al servizio della nostalgia

Nonostante l’attenzione al realismo e alla nostalgia, Shakman ha integrato tecnologie moderne come la CGI per migliorare l’esperienza visiva del film. Questa combinazione di elementi pratici e digitali permette di ottenere un risultato finale che rende omaggio al passato, senza rinunciare alla qualità cinematografica contemporanea. La sfida è stata quella di mantenere un equilibrio tra l’estetica vintage e le possibilità offerte dalla tecnologia attuale.

Per chi desidera scoprire di più su “Fantastici 4: Gli Inizi“, è possibile visionare la descrizione del trailer presentato al CinemaCon 2025, che offre un’ulteriore anteprima di ciò che il pubblico può aspettarsi da questo atteso film Marvel.