Scopri come il regista Len Wiseman e l’attore Norman Reedus hanno portato freschezza e azione nel quinto film del franchise John Wick, presentato in anteprima al 71º Taormina Film Festival.
Il 71º Taormina Film Festival ha aperto i battenti con una sorpresa per i fan di John Wick: la prima mondiale di Ballerina, spin-off ambientato tra Parabellum e John Wick 4. Sul red carpet, Norman Reedus ha sfoggiato occhiali da sole e una camicia di seta nera con motivi floreali bianchi, mentre Len Wiseman, il regista, ha scelto un look total black. Tra battute sugli outfit, la coppia ha raccontato come hanno lavorato per mantenere viva l’essenza della saga pur portando qualcosa di nuovo.
Len Wiseman ha spiegato che il suo approccio è stato quello di mettersi nei panni del pubblico: “Ho pensato a cosa mi aspetterei se fossi seduto in sala. Non volevo solo accontentare i fan, ma anche sorprendere chi guarda”. Per lui era fondamentale mantenere lo stesso tono unico della serie originale. “John Wick è noto per le sue scene d’azione incredibili ma anche per un’atmosfera particolare. Se avessi perso questo equilibrio, avrei perso il pubblico”.
Un salto nel mondo di Ballerina: tradizione e innovazione a confronto
Norman Reedus interpreta Daniel Pine, un personaggio che si muove in modo diverso rispetto a John Wick ma con la stessa intensità emotiva. Daniel è il figlio dell’antagonista principale e lotta disperatamente per salvare sua figlia.
“Daniel combatte per proteggere la sua bambina”, dice Reedus. “È simile ad Ana de Armas nel film: lei cerca vendetta, lui protezione. Entrambi sono pronti a tutto perché hanno le spalle al muro”. Questo rende il suo personaggio perfettamente inserito nell’universo complesso e ambiguo della saga.
L’arrivo di Reedus porta una ventata d’aria fresca senza tradire lo spirito originale della serie. La sua esperienza con Len Wiseman – già collaboratori in passato – ha reso più naturale questo passaggio verso un mondo che conosce bene ma che continua a evolversi.
Len Wiseman racconta di aver fatto ricerche approfondite sulla danza: “Non sapevo quanto dolore provassero le ballerine durante le esibizioni. Le loro dita sanguinano spesso ma continuano a danzare con grazia”. Questo contrasto tra sofferenza nascosta e perfezione visibile è diventato metafora perfetta per i combattimenti del film.
“Volevo mostrare quel dolore reale attraverso Ana de Armas”, spiega Wiseman. “La disciplina della danza si trasforma nella disciplina del combattimento: combattere contro il dolore diventa quasi una forma d’arte”.
Norman reedus tra famiglia e azione: il ruolo che tocca da vicino
Per Norman Reedus interpretare Daniel Pine non è solo azione pura: c’è anche una componente emotiva molto forte legata alla famiglia.
“Ho una figlia di sei anni”, confida l’attore durante l’intervista a Taormina. “Capisco cosa significa voler proteggere qualcuno così tanto da essere disposto a tutto”. Questa esperienza personale aggiunge profondità al suo personaggio.
Reedus definisce questa partecipazione al franchise come un sogno realizzato: “Essere parte del mondo John Wick era nella mia lista dei desideri da attore”. E scherza dicendo che non vede l’ora di dire ai suoi amici che ora fa parte ufficialmente della saga cult dell’azione moderna.
Con Ballerina, Len Wiseman e Norman Reedus dimostrano come sia possibile espandere un universo narrativo amato senza snaturarlo. Il film mantiene intatto quel mix unico di azione spettacolare e atmosfera intensa che ha reso celebre John Wick, aggiungendo però nuovi personaggi complessi e temi emozionanti come la famiglia e la vendetta.
Al Taormina Film Festival 2025 Ballerina ha mostrato tutta la sua forza aprendo ufficialmente una stagione cinematografica all’insegna dell’azione intelligente e coinvolgente.
