Su Rai 1 va in onda l’ultimo episodio di Noos – L’avventura della conoscenza, con Alberto Angela alla guida. Il programma mescola scienza, storia e spunti di riflessione sociale, puntando a coinvolgere chiunque sia curioso del mondo che ci circonda. Questa puntata finale affronta temi che spaziano dai misteri dell’universo alle nuove frontiere della medicina, passando per la cultura italiana e questioni geopolitiche attuali.
Spazio: pianeti e vita extraterrestre sotto la lente
Si parte dal cosmo, con un’introduzione ispirata al Piccolo Principe di Saint-Exupéry che guida lo spettatore tra pianeti, costellazioni e galassie. Alberto Angela è affiancato dal giornalista scientifico Piero Bianucci e dall’astrofisica Edwige Pezzulli. Insieme esplorano le condizioni climatiche di alcuni pianeti vicini, cercando di capire se un giorno potrebbero ospitare colonie umane.
Si parla delle caratteristiche che renderebbero abitabili quei mondi, dall’atmosfera alla presenza di acqua. Non mancano i riferimenti alla ricerca di forme di vita al di fuori della Terra, con ipotesi scientifiche sulle tracce che potrebbero indicare presenze aliene, senza cadere nel sensazionalismo. L’episodio tiene viva la curiosità con dati aggiornati e immagini raccolte da satelliti.
Aprire con l’immensità dell’universo serve a mostrare subito il tentativo del programma di collegare il piccolo mondo dell’uomo con l’infinito dello spazio, sollevando domande sul senso stesso della nostra esistenza.
La terapia genica che fa camminare di nuovo: la storia di Simone
Dal grande spazio si passa al mondo microscopico, con una storia di medicina che porta speranza. Simone è un ragazzo con una malattia genetica rarissima che lo aveva bloccato a letto. Grazie a un trattamento sperimentale al Policlinico Umberto I di Roma, la sua vita è cambiata.
La terapia genica ha corretto il gene difettoso usando un virus inattivato, permettendo a Simone di muoversi di nuovo. Il genetista Andrea Ballabio spiega in studio come funziona questa tecnica e quali sono le sue potenzialità per il futuro, raccontando come la medicina stia superando limiti che sembravano impossibili.
Il racconto va oltre la storia di Simone e apre a temi più ampi sulla ricerca genetica, con uno sguardo attento ai rischi e alle sfide etiche. La sua esperienza mostra in concreto come la scienza possa trasformare vite, restituendo autonomia a chi fino a poco tempo fa sembrava destinato a una condizione senza speranza.
Il pubblico è chiamato a riflettere sul potere della conoscenza applicata alla medicina, ma anche su quanto ancora resta da fare per rendere queste terapie sicure e accessibili a tutti.
Identità, geopolitica e società: l’Italia e il mondo di oggi
L’ultima puntata si allarga per parlare di cultura e temi sociali. Lo chef Niko Romito racconta la cucina italiana come un patrimonio che parla di territori e persone, un vero e proprio filo che unisce storia e identità. Il discorso si intreccia con la geopolitica dell’energia, analizzata dall’esperto Dario Fabbri.
Si affrontano le scelte tra nucleare e fonti rinnovabili, con uno sguardo alle strategie internazionali che influenzano le decisioni politiche ed economiche. I temi vengono trattati con dati precisi e riflessioni puntuali, mettendo in luce gli interessi che muovono gli equilibri globali.
Il programma propone anche storie diverse: Carlo Lucarelli torna con un racconto noir, mentre Emmanuele Jannini parla di sessualità da un doppio punto di vista, scientifico e sociale. Massimo Polidoro spiega come la pubblicità influenzi i nostri comportamenti, svelando le tecniche dietro le scelte quotidiane.
In parallelo scorrono immagini dall’operazione a Parma per disinnescare bombe della Seconda guerra mondiale, un intervento che mostra come il passato sia sempre presente, misurandosi con le tecnologie attuali e la memoria collettiva.
Questo mix di contenuti crea un quadro vario e coinvolgente, che senza distrazioni porta avanti la narrazione con informazioni fresche e storie concrete.
L’ultimo saluto di Noos lascia aperte domande sul futuro della divulgazione
Noos – L’avventura della conoscenza si congeda con un episodio che unisce scoperte, emozioni e spunti di riflessione, mettendo sotto i riflettori temi spesso dimenticati ma di grande impatto. La puntata del 28 luglio 2025 apre finestre diverse, dallo spazio alla salute, dalla cultura all’attualità.
Il successo del programma sta nel mix tra storie umane e contenuti scientifici precisi, senza mai scivolare nella banalità. Resta aperta la domanda su un possibile ritorno e su come la divulgazione scientifica potrà evolvere in tv. Intanto, questo finale lascia al pubblico elementi concreti di conoscenza e narrazione, accendendo interesse e curiosità verso mondi spesso poco esplorati.
Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Luca Moretti