Gli esami di maturità 2025 sono iniziati in tutta Italia, coinvolgendo migliaia di studenti al termine del percorso scolastico. Tra loro c’è anche Nicolò Filippucci, giovane cantante noto al grande pubblico per la sua partecipazione ad Amici 24. Oggi Nicolò ha affrontato la prima prova scritta, la più temuta da tanti, e ha condiviso con FanPage le sue impressioni e scelte, raccontando anche come ha vissuto la notte che precede l’esame.
L’esame di maturità: un appuntamento fondamentale per migliaia di studenti
L’esame di maturità rappresenta uno degli eventi più significativi nel ciclo scolastico italiano. Nel 2025, la sessione ha preso il via nella mattinata del 19 giugno, coinvolgendo centinaia di migliaia di ragazzi in tutta la penisola. La prova iniziale è normalmente dedicata a un elaborato di italiano con tracce di analisi del testo, argomentazione o riflessione su fatti di attualità. Per molti, questo passaggio segna non solo la fine della scuola superiore, ma anche l’inizio di nuovi percorsi universitari o professionali.
Gli studenti si presentano ai propri istituti carichi di emozioni contrastanti: ansia, aspettative, timori. Non a caso, la cosiddetta “ansia da prestazione” è citata da molti e accomuna giovani di diversi orizzonti. In questo clima generale si inserisce anche la performance di Nicolò Filippucci, che pur con l’esperienza mediatica alle spalle, ha sottolineato le difficoltà comuni a tutti i maturandi.
Nicolò Filippucci racconta la sua prima prova: la scelta della traccia e l’ansia da prestazione
Il giovane cantante e finalista di Amici 24 ha descritto la sua prova d’esame come un momento intenso e, dal suo punto di vista, positivo. Ha confessato di aver iniziato con una certa tensione, dovuta a un senso di responsabilità e alla pressione del termine “maturità” che, secondo lui, appare “un po’ troppo grande” per chi si trova ancora alle prese con i suoi diciotto anni. La sensazione di ansia accomuna gli studenti, anche quelli abituati alle luci della ribalta o alle performance live.
Nicolò ha scelto di cimentarsi con la terza traccia, quella che verteva sul tema dei social media e dell’indignazione, una questione di grande attualità. Ha ammesso che questa scelta gli ha permesso di inserire nel suo scritto esperienze personali, rendendo il lavoro più autentico e coinvolgente. La sua partecipazione ad Amici ha rappresentato un anno intenso e impegnativo che, per qualche motivo, lo ha spaventato, temendo di non riuscire a recuperare l’intero programma scolastico. Nonostante tali preoccupazioni il cantante ha dimostrato di aver affrontato la prova con determinazione.
La notte prima degli esami: le emozioni di Nicolò tra preparativi e riflessioni
Il pre-esame è un momento ricco di tensioni e pensieri contrastanti per ogni maturando. Nicolò Filippucci ha raccontato che la sua notte precedente l’esame si è svolta a casa, in un clima tra malinconia e concentrazione. Ha aggiunto che ha dedicato del tempo alla revisione del materiale, cercando di rimettere ordine negli appunti e di ricordare i dettagli più importanti.
Per stemperare i nervi, ha persino pensato a piccoli rituali scaramantici, come preparare “santini” da portare con sé durante la notte, consapevole però del carattere simbolico di queste pratiche. Questa routine, condivisa da molti studenti, aiuta a gestire l’agitazione in vista di un impegno così rilevante. A questo punto, l’esame diventa non solo una prova scritta ma anche un test emotivo, dove la capacità di mantenere la calma può influire sul rendimento finale.
Un racconto che unisce molte storie di maturandi italiani
Il racconto di Nicolò Filippucci inserisce il suo percorso scolastico e personale in un contesto molto più ampio, quello delle migliaia di ragazzi italiani che ogni anno affrontano questa sfida. Restano da seguire le prossime prove, che completeranno il quadro di questo importante momento.