Nicolò Filippucci a verissimo racconta l’esperienza ad amici 24 e l’influenza di Francesca Bosco nel suo percorso
Nicolò Filippucci, ex allievo di Amici 24, racconta la sua esperienza nel talent show, il legame con Pietro Bagnadentro e Francesca Bosco, e la sua passione per la musica e lo sport.

Nicolò Filippucci, ex allievo di Amici 24, racconta a Verissimo la sua crescita personale e artistica durante il talent, il sostegno ricevuto da compagni e famiglia, e la sua visione sincera sull’amore e il futuro. - Unita.tv
L’ex allievo di amici 24 Nicolò Filippucci è stato ospite a verissimo, dove ha parlato con sincerità delle settimane trascorse nel talent show, del ritorno alla vita quotidiana e delle persone che lo hanno sostenuto. Il cantante ha spiegato come la musica è entrata nella sua vita, ha raccontato il legame con compagni di squadra e ha condiviso i suoi pensieri sull’amore.
L’esperienza ad amici 24 e il ritorno alla vita normale
Nicolò Filippucci ha descritto il passaggio dalla scuola di amici alla realtà quotidiana come un momento contrastante. Secondo il cantante, durante la permanenza nel programma sono stati tenuti isolati dai cellulari, cosa che all’inizio ha creato un senso di distacco ma che ha anche fatto apprezzare il momento presente. Al ritorno a casa, ritrovare il proprio letto ha restituito un senso di normalità quasi dimenticata.
Una crescita personale e artistica
Il giovane artista ha riconosciuto di aver maturato durante l’esperienza. A livello musicale si è scoperto sotto nuove luci, sperimentando aspetti della sua voce e del modo di esprimersi che prima non conosceva. Ugualmente importante è stato il cammino umano. L’intensità della convivenza con gli altri concorrenti e con il team di amici lo ha fatto crescere, facendogli capire cosa significa essere artista e persona sotto pressione. Il palco su cui ha esibito le sue performance è definito da Nicolò speciale, carico di energia unica. Ha vissuto emozioni forti in quelle settimane e ha apprezzato la collaborazione con il corpo di ballo, trovando nel lavoro collettivo un elemento di grande soddisfazione.
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Guardando avanti, il cantante ha confessato di provare curiosità e anche timore rispetto al futuro. La voglia di scoprire se stesso giorno dopo giorno convive con la paura che la sua avventura possa interrompersi. Questo senso di incertezza, comune a molti che si affacciano al mondo dello spettacolo, segna un passaggio difficile ma fondamentale per il suo percorso personale e professionale.
Il rapporto con pietro bagnadentro e francesca bosco
Durante la chiacchierata a verissimo, Nicolò ha raccontato quali rapporti hanno contato di più per lui dentro la scuola di amici. Tra tutte le conoscenze nate, ha evidenziato due nomi: Pietro Bagnadentro, conosciuto come TrigNo, e Francesca Bosco. Entrambi hanno rappresentato per Nicolò un sostegno fondamentale, in momenti diversi e complementari.
Pietro è stato paragonato a un fratello maggiore. Tra i due si è instaurata una complicità autentica, fatta di condivisione e sostegno reciproco. Tornare a casa ha significato anche sentire la mancanza di quel legame quotidiano, che per Nicolò ha avuto un valore importante sotto il profilo personale. Francesca, invece, ha avuto un ruolo decisivo soprattutto nel campo emotivo. Nicolò ha ammesso di avere difficoltà ad aprirsi, ma con Francesca è riuscito a parlare dei propri sentimenti con più spontaneità.
Lei l’ha aiutato a esternare le emozioni, un passo che ha influenzato anche le sue esibizioni sul palco. Questa apertura emotiva è stata un elemento nuovo per Nicolò, che la riconosce come un traguardo cruciale nel suo cammino dentro amici. L’ex allievo ha espresso riconoscenza verso Francesca, definendola una presenza determinante per il suo sviluppo artistico e personale.
La passione per la musica radicata nella famiglia e lo sport
Nicolò ha spiegato come la musica sia stata sempre presente nella sua famiglia anche se, inizialmente, la sua vita ruotava attorno a un’altra passione: la pallanuoto. Per nove anni ha praticato questo sport, che gli ha insegnato disciplina e autocontrollo, qualità che oggi riconosce come parte della sua personalità. Lo sport è stato il primo focus della sua energia ma all’interno dell’ambiente familiare non mancava la musica.
La madre e il fratello hanno sempre condiviso con lui l’amore per i suoni, e in casa si ascoltava musica classica. Suo nonno paterno era cantautore, anche se Nicolò non l’ha mai incontrato. Questo legame familiare con la musica ha fermato le radici della sua passione, che col tempo è cresciuta fino a diventare il suo impegno principale.
I membri più severi della sua famiglia, come il padre e il fratello, hanno avuto un ruolo importante nella sua crescita personale. Le emozioni che spesso Nicolò tende a schermare derivano anche dalla loro influenza. Ha raccontato di momenti sotto il profilo emotivo molto intensi, in cui vedere le persone a lui care commossi lo ha colpito profondamente. Questo racconto mette in luce un rapporto familiare saldo, che ha sostenuto i suoi sogni e lo ha accompagnato lungo la sua strada verso la musica.
I pensieri di nicolò filippucci sull’amore
Nicolò ha affrontato anche il tema dell’amore, spiegando chiaramente che non è stato un aspetto centrale nella sua vita sinora. Pur giovane, non ha vissuto molte esperienze sentimentali. Nel contesto della scuola di amici, disciplina e obiettivi avevano la priorità e questo gli ha impedito di cercare relazioni amorose.
Ha ammesso di aver provato qualche volta emozioni intense, ma di non essersi innamorato veramente. L’artista vede l’amore come un motore che spinge avanti molte persone, compresi i musicisti che spesso lo cantano. Per lui rappresenta un tema importante, anche se non qualcosa da cercare attivamente. Secondo Nicolò, l’amore arriva in modo inatteso e naturale, senza forzature.
Questa visione sincera e semplice racconta di un giovane che preferisce dedicarsi alla sua crescita personale e artistica, mantenendo un’apertura verso i sentimenti senza crearsi illusioni. La musica e la vita continuano a essere per lui i veri protagonisti nel presente e nel futuro a cui guarda con curiosità ma anche con cautela.