Nicole Kidman: il thriller “Holland” e il suo impegno per le registe donne
Nicole Kidman, protagonista del thriller “Holland” diretto da Mimi Cave, esplora la vita di Nancy Vandergroot a Holland, Michigan, mentre sostiene il cinema femminile attraverso la sua casa di produzione.

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Nicole Kidman, attrice e produttrice di fama internazionale, è attualmente protagonista su Prime Video con il thriller “Holland“, diretto da Mimi Cave. A 57 anni, Kidman si trova in un periodo di intensa attività creativa, con una particolare inclinazione per il genere thriller. Il film, che inizia come una commedia, si evolve in un oscuro thriller, rivelando le complessità della vita della protagonista, Nancy Vandergroot.
La trama di “Holland”: una vita perfetta in crisi
In “Holland“, Kidman interpreta Nancy Vandergroot, una moglie e madre che vive in una cittadina americana apparentemente idilliaca: Holland, Michigan. Con una popolazione di circa 35.000 abitanti, la città è caratterizzata da un forte legame con le tradizioni olandesi, visibili nei tulipani, nei costumi tipici e negli zoccoli di legno. Nancy è descritta come una donna che ha costruito un’immagine ideale della sua vita, con una famiglia felice e una casa con il classico steccato bianco. Tuttavia, sotto questa facciata di perfezione, si nasconde un’inquietudine profonda.
L’attrice ha dichiarato che il personaggio di Nancy è in continua ricerca di segreti che possano rivelare la verità dietro la sua vita apparentemente perfetta. Con l’aiuto di un collega innamorato, interpretato da Gael Garcia Bernal, Nancy si trasforma in una detective improvvisata. La sua curiosità la porta a scoprire segreti in grado di distruggere il fragile equilibrio della sua esistenza. Kidman sottolinea che il film non ha l’intento di impartire lezioni morali, ma piuttosto di offrire un’esperienza di intrattenimento che possa far riflettere lo spettatore.
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L’impegno di Kidman per le registe donne
“Holland” rappresenta il diciannovesimo film diretto da una donna in cui Kidman è coinvolta. Nel 2017, l’attrice ha preso una decisione significativa: tutti i film prodotti dalla sua casa di produzione, la Blossom Films, sarebbero stati diretti esclusivamente da donne. Questo impegno nasce dalla volontà di colmare il divario di genere nel mondo della regia, un campo ancora dominato dagli uomini. Kidman ha spiegato che, nonostante la sua casa di produzione sia piccola e composta solo da tre persone, hanno una missione chiara: dare opportunità alle donne nel cinema.
L’attrice ha anche parlato delle sfide che affronta il cinema indipendente, sottolineando che è sempre più difficile produrre film di qualità. Kidman si impegna a utilizzare il suo nome e la sua influenza per sostenere progetti cinematografici che possano avere un impatto significativo, specialmente quelli che presentano storie e prospettive diverse.
La carriera e i progetti futuri di Nicole Kidman
Nicole Kidman si considera una caratterista piuttosto che una star, preferendo lavorare con registi che la sfidano e la guidano nel suo percorso artistico. La sua carriera è caratterizzata da una continua esplorazione di generi diversi. Recentemente, ha attirato l’attenzione con “Babygirl“, un thriller erotico che le è valso la Coppa Volpi al Festival di Venezia, e ha recitato in “A family affair” accanto a Zac Efron, disponibile su Netflix.
Con ben sette titoli in arrivo, Kidman continua a dimostrare la sua versatilità e il suo impegno nel settore. Tra i progetti futuri ci sono la terza stagione di “Big Little Lies – Piccole grandi bugie“, in cui interpreta una donna vittima di violenza domestica, e “Scarpetta“, una serie basata sui romanzi di Patricia Cornwell. Inoltre, Kidman sarà protagonista di “Practical Magic“, diretto da Susanne Bier, un’altra regista donna. La sua dedizione a sostenere le donne nel cinema è chiara e Kidman è determinata a dare voce a talenti femminili che meritano di essere riconosciuti.