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Netflix, you e il personaggio inventato che ha cambiato la serie televisiva

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La serie You su Netflix ha catturato l’attenzione di milioni di spettatori grazie alla sua trama inquietante e ai personaggi complessi. L’adattamento televisivo si basa sul romanzo omonimo di Caroline Kepnes, ma nel passaggio dal libro allo schermo sono stati introdotti elementi nuovi, tra cui un personaggio chiave assente nell’opera originale. Scopriamo come questo dettaglio abbia inciso sulla narrazione e sul modo in cui percepiamo Joe Goldberg.

Il ruolo inedito di paco nella prima stagione di you

Durante il Global Series Festival tenutosi a Rimini e Riccione nel 2025, Caroline Kepnes ha svelato un particolare curioso riguardo alla creazione della serie You. Il bambino Paco, con cui Joe Goldberg instaura un legame apparentemente affettuoso nella prima stagione, non è presente nel romanzo da cui tutto prende origine. Nel libro infatti quel rapporto non esiste; la sua comparsa è stata una scelta dei creatori della serie per motivi narrativi precisi.

Paco come elemento narrativo nuovo

Paco rappresenta un elemento aggiuntivo pensato per mostrare una sfumatura diversa del protagonista serial killer: umanizzarlo senza però cancellare le sue azioni oscure. L’autrice ha ammesso che inizialmente non avrebbe mai immaginato questo personaggio ma poi, vedendo come era stato inserito nello show televisivo, ne ha compreso la funzione cruciale per coinvolgere emotivamente gli spettatori.

Il rapporto tra Joe e Paco appare dolce all’inizio ma nasconde ambiguità che si riflettono sull’intera storia raccontata dalla serie tv Netflix. Questa aggiunta consente al pubblico di osservare aspetti meno ovvi del protagonista e rendere più visibile quel contrasto tra gentilezza apparente e brutalità reale.

Dal libro alla tv: le differenze narrative dietro you

Nel romanzo originale la storia viene narrata esclusivamente attraverso i pensieri del protagonista Joe Goldberg: siamo immersi nelle sue ossessioni interne che trasformano ogni gesto folle in qualcosa quasi inevitabile o giustificabile solo dalla sua mente disturbata. La voce interiore domina tutta la narrazione letteraria; noi lettori ascoltiamo ciò che lui pensa senza vedere direttamente le sue azioni.

Adattamento televisivo e scelta narrativa

Per adattare questa modalità narrativa a uno schermo visivo come quello della tv serviva invece qualcosa di più concreto da mostrare agli spettatori oltre alle parole sussurrate o ai monologhi interiori. Per questo motivo gli sceneggiatori hanno deciso d’inserire nuovi elementi come appunto Paco per offrire un punto d’osservazione esterno rispetto a Joe stesso.

Questa scelta narrativa permette anche una maggiore empatia temporanea verso il serial killer — almeno fino al momento in cui emergono chiaramente i suoi crimini più efferati — dando così corpo a quel gioco ambiguo fra seduzione dell’eroe romantico e minaccia costante che caratterizza l’intera vicenda raccontata su Netflix.

Libertà creativa contro fedeltà al testo originale

Caroline Kepnes conosce bene cosa significhi trasporre una storia scritta in formato audiovisivo visto anche il suo passato da sceneggiatrice prima ancora d’essere autrice letteraria. Durante l’incontro al festival ha spiegato quanto sia importante lasciare spazio all’immaginazione dei produttori quando si lavora a questi adattamenti televisivi piuttosto che pretendere copie perfette delle pagine scritte.

Ha elogiato apertamente Sera Gamble — showrunner della serie— insieme al team creativo dietro You sottolineando come abbiano mantenuto intatta l’anima disturbante del protagonista pur ampliando orizzonti narrativi impossibili solo con parole scritte su carta stampata.

Il significato del titolo you

You significa “tu” perché Joe si vede sempre come fulcro assoluto degli eventi attorno a sé; lui stesso pensa sia l’eroe romantico della propria vicenda mentre invece incarna ipocrisia profonda ed egoismo esasperato dietro ogni gesto apparentemente generoso o protettivo mostrato soprattutto verso figure innocenti come quella del bambino inventato Paco.

Dalla genesi del libro all’impatto globale della serie Netflix

Il processo creativo dietro You non è stato semplice né immediato secondo quanto rivelò Caroline Kepnes stessa parlando dell’origine dell’opera letteraria originaria. Ha definito quella esperienza simile ad “uscire con qualcuno” fatto di momenti piacevoli alternati però ad altri spaventosi o frustranti, tipici dei rapporti tossici proprio come quelli descritti dentro la storia.

L’adattamento Netflix poi – diffuso ormai globalmente – ha portato questi temi delicati davanti agli occhi degli spettatori trasformandoli in discussione collettiva sul carattere inquietante ma affascinante rappresentazione psicologica data da Joe Goldberg.

Differenze fondamentali tra libro e telefilm

Restano tuttavia alcune differenze sostanziali fra libro e telefilm, segnate soprattutto dall’introduzione strategica ed efficace proprio dello sparuto gruppo nuovi protagonisti inseriti appositamente per lo schermo, primo fra tutti Paco: fantasma inesistente sulle pagine cartacee, essenziale invece nello sviluppo drammatico delle stagioni finora prodotte. Netflix qui conferma così il potere degli adattamenti ben studiati capaci d’inventare dettagli pur mantenendo fedele spirito originario.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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