Nero di giovanni esposito: film d’esordio tra periferia campana e potere misterioso al cinema dal 15 maggio

Il film “Nero”, prima regia di Giovanni Esposito, esplora la vita di un piccolo criminale in una periferia campana, affrontando temi di redenzione e tensioni sociali. Uscita il 15 maggio.

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"nero", esordio alla regia di Giovanni Esposito, è un intenso dramma ambientato nella periferia campana che unisce criminalità e elementi soprannaturali, raccontando la lotta per la redenzione di un uomo con un potere speciale. - Unita.tv

Arriverà il 15 maggio nelle sale italiane nero, prima regia dell’attore Giovanni Esposito. Il film, presentato in concorso al Torino Film Festival lo scorso novembre, racconta una vicenda che unisce criminalità e una realtà di outsider ai margini della società campana. La pellicola affronta il tema della redenzione attraverso la storia di un uomo che vive tra espedienti e situazioni estreme, in un ambiente segnato da difficoltà e tensioni sociali. La nota distribuzione di Bartlebyfilm porta ora sul grande schermo questo racconto intenso, anticipato da una clip che ha attirato l’attenzione per la sua atmosfera e la trama particolare.

Un racconto di periferia sospeso fra realtà e mistero

La storia ruota intorno a un uomo chiamato Nero, interpretato dallo stesso regista Giovanni Esposito, che interpreta un piccolo criminale di mezza età. La sua esistenza si consuma tra piccoli reati e la cura della sorella Imma , che convive con una disabilità grave. Una rapina finita male stravolge la sua vita: Nero scopre di avere un potere che può guarire le persone, ma a costo di perdere uno dei suoi cinque sensi. Questo elemento fantastico si inserisce in un contesto molto crudo, dove la lotta per emergere si svolge in una periferia campana nelle cui strade si intrecciano fatica, sopportazione e una comunità formata da outsider.

Una scena chiave

La clip esclusiva mostra un momento cruciale: Nero chiede aiuto a un medico dopo aver perso l’olfatto e sospetta di avere un virus, ma il dottore attribuisce il disturbo allo stress. Intanto, la sorella Imma mette alla prova la pazienza del medico con i suoi comportamenti difficili. Questa scena concentra le tensioni della pellicola, tra dimensioni reali e sovrannaturali, in un ambiente dove i rapporti umani sono complessi e sfidanti.

Un cast variegato per un progetto nato tra campania e cinema

Oltre a Giovanni Esposito, che ha anche scritto la sceneggiatura con Francesco Prisco e Valentina Farinaccio, il film coinvolge diversi attori noti e promettenti. Tra loro Susy Del Giudice, Anbeta Toromani, Giovanni Calcagno e Peppe Lanzetta. La partecipazione amichevole di Roberto De Francesco, Cristina Donadio e Alessandro Haber aggiunge ulteriori sfumature al racconto. Nel cast compaiono anche nomi come Marius Bizau, Riccardo Ciccarelli, Emmanuel Dabone, Gennaro Di Biase e Vittorio Ciorcalo.

Il contributo tecnico si avvale della fotografia di Daniele Ciprì, che con le sue inquadrature costruisce un quadro visivo che riflette l’atmosfera cupa e inquieta della periferia raccontata.

Periferie delle periferie: un universo di regole non scritte

Giovanni Esposito ha spiegato che nel film la periferia diventa un “continente a parte”, un luogo dove convivono diverse comunità e si riscrivono le regole naturali della società. Qui, il rispetto dei confini e dell’individualità assume un valore assoluto, quasi religioso. Nero si presenta come un immigrato in questo spazio di immigrati, ma con una posizione ambivalente e da “colonialista”. “Non è una lotta di identità etnica, ma di appartenenza a un luogo dove si accumulano gli scarti della società, abbandonati per non disturbare chi vive ‘fuori’”.

In questo contesto, l’area degradata si contrappone alla bellezza selvaggia del mare, divorata dall’intervento umano. Le immagini e le dinamiche sociali evocate definiscono un quadro complesso di conflitti e relazioni, dove il personale si mescola al collettivo.

Alcune parole sul contesto sociale

“Il mare rappresenta una bellezza primordiale ma anche una ferita profonda causata dall’uomo”, ha aggiunto Giovanni Esposito, rimarcando il contrasto tra natura e degrado urbano.

Distribuzione e anteprime tra roma e campania

Il film, prodotto da Bartlebyfilm, Run Film, Pepito e Rai Cinema, ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Campania tramite la Fondazione Film Commission Regione Campania. La distribuzione italiana è affidata a Bartlebyfilm, che porterà nero nelle sale a partire dal 15 maggio.

Prima dell’uscita ufficiale, Giovanni Esposito e il cast hanno annunciato alcune presentazioni pubbliche. Il 13 maggio sarà la volta della proiezione al cinema Barberini di Roma, con un evento alle 21.30. Il 14 maggio il film sarà proiettato in contemporanea a Benevento, al TorreVillage, e ad Avellino, al multisala Partenio, entrambi alle 20.30. Questi appuntamenti anticipano l’arrivo del film sul territorio nazionale, puntando a coinvolgere il pubblico campano e quello delle grandi città.