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Nel nuovo superman james gunn affida a mister terrific la celebre battuta di batman

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Il nuovo film su Superman, diretto da James Gunn, segna una svolta nel racconto del Dc Universe. Tra le novità più interessanti c’è il passaggio di una frase iconica da Batman a Mister Terrific, un personaggio spesso poco considerato ma che qui assume un ruolo centrale. Questa scelta sottolinea l’intenzione di dare spazio a eroi meno noti e più complessi all’interno della narrazione collettiva che Gunn sta costruendo.

La nuova visione di james gunn per il dc universe in superman

James Gunn ha avviato con questo film una rifondazione dell’universo Dc molto diversa dalle precedenti. Il protagonista, Superman, non è solo l’eroe solitario ma diventa parte di un gruppo dove i diversi talenti contano allo stesso modo. In questo contesto si inserisce Michael Holt, noto come Mister Terrific, interpretato da Edi Gathegi. Holt è presentato come un personaggio dotato di grande intelligenza e determinazione senza ostentazione.

Il ruolo dei poteri fisici e mentali nella trama

La trama si sviluppa dando rilievo sia ai poteri fisici sia alla capacità mentale degli eroi coinvolti. Questo cambia il modo in cui vengono raccontate le storie classiche del Dc Universe e apre alla presenza crescente dei personaggi meno famosi o tradizionalmente secondari ma con potenzialità narrative importanti.

Mister terrific prende la scena con una battuta storica

In uno dei momenti chiave del film Michael Holt pronuncia senza esitazioni: “Sono il dannato Mister Terrific!” Questa frase non è casuale: richiama direttamente la celebre dichiarazione “I’m Batman”, resa famosa dal personaggio interpretato da Michael Keaton e dalla saga animata doppiata da Kevin Conroy.

Simbolismo della battuta

Questa espressione ha contribuito a definire l’immagine cupa e determinata di Batman fin dagli anni Ottanta ed era diventata quasi un simbolo riconoscibile anche fuori dal mondo dei fumetti o del cinema supereroistico.

Gunn riprende questa battuta iconica per darla però a Mister Terrific. L’effetto è quello di spostare l’attenzione su un altro tipo di eroismo fatto non solo d’azione ma anche d’intelligenza strategica ed autoconsapevolezza.

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Il ruolo della performance di edi gathegi nella caratterizzazione di michael holt

La forza della scena dipende molto dall’interpretazione offerta da Edi Gathegi nei panni di Michael Holt. L’attore riesce a trasmettere la complessità del personaggio: uomo risoluto e sicuro delle proprie capacità ma privo dell’arroganza vuota tipica dei villain o degli eroi stereotipati.

Gathegi evita ogni forma d’esibizionismo inutile mostrando invece una figura composta che sa farsi rispettare con poche parole ben calibrate. Questa impostazione rende credibile la trasformazione della frase cult in qualcosa che esprime orgoglio razionale più che semplice aggressività verbale.

L’equilibrio tra sicurezza personale ed umiltà intellettuale emerge così chiaramente in quella breve dichiarazione scandita nel momento giusto della storia, rendendo memorabile quel passaggio narrativo dentro al nuovo corso voluto dal regista James Gunn per i suoi protagonisti Dc.

Written by
Giulia Rinaldi

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