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Nastri d’argento 2025: francesca comencini domina con cinque premi per il tempo che ci vuole

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L’edizione 2025 dei Nastri d’Argento ha portato in primo piano una serie di riconoscimenti che raccontano il cinema italiano di oggi. Francesca Comencini è uscita trionfante con il suo film “Il tempo che ci vuole”, che ha conquistato cinque premi importanti durante la cerimonia svolta a Roma. Accanto a lei, Ferzan Ozpetek ha ricevuto il titolo di Film dell’Anno con “Diamanti”. La manifestazione ha riconosciuto anche nuovi volti e attori affermati, premiando Greta Scarano, Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, in un clima che ha sottolineato la ricchezza di talenti e storie dentro il cinema italiano.

Il trionfo di francesca comencini e il successo de il tempo che ci vuole

Francesca Comencini ha guidato la serata del 2025 con una vittoria schiacciante. La sua opera, “Il tempo che ci vuole”, ha ottenuto ben cinque Nastri d’Argento. Il film, presentato fuori concorso alla mostra del cinema di Venezia, ha catturato l’attenzione della critica per la sua forza narrativa e la capacità di esplorare temi profondi con delicatezza. Non solo ha vinto come miglior film, ma ha incassato anche riconoscimenti per la sceneggiatura e per il casting, curato da Laura Muccino e Sara Casani.

Le interpretazioni più apprezzate

Le interpretazioni di Romana Maggiora Vergano e Fabrizio Gifuni sono state messe in rilievo come fra le migliori della stagione, aggiungendo valore alla narrazione intensa e credibile. Il film ha messo a fuoco dinamiche personali e sociali con uno sguardo che non cade in superficialità, ma propone riflessioni che toccano il pubblico. L’affermazione di Comencini è anche un segnale della qualità che sa esprimere il cinema italiano sotto la guida di registe che scelgono storie radicate e umane.

Il presidente dell’ente che assegna i premi, Laura Delli Colli, ha descritto questa edizione come “sorprendente e imprevedibile”, segno di una giuria attenta a forme narrative meno scontate ma incisive. La vittoria di Comencini si inserisce nel contesto di una stagione cinematografica ricca di lavori che mettono in luce storie di vita e temi complessi, confermando il ruolo dei Nastri come crocevia degli appassionati di cinema e critici.

Ferzan ozpetek e il valore artistico di diamanti

La serata ha visto Ferzan Ozpetek premiato con il titolo di Film dell’Anno per “Diamanti”. Questo lavoro si distingue per l’ambientazione unica, narrata attraverso il backstage di un set teatrale che ruota attorno a una sartoria. Sono 18 le attrici che hanno contribuito a rendere il film un’opera corale intensa, ognuna porta in scena una sfumatura che arricchisce la trama. Il film ha ottenuto riconoscimenti in categorie sia artistiche che tecniche, dal cast agli operatori dietro le quinte.

La complessità dietro le quinte

La peculiarità di “Diamanti” sta nella capacità di combinare una storia sul lavoro creativo con temi legati alla vita personale dei personaggi, scandagliando segreti, relazioni e tensioni. La giuria ha voluto premiare la varietà di professionalità coinvolte, sottolineando il valore di un cinema che riesce a raccontare la complessità dietro le quinte. Ogni premio consegnato a “Diamanti” ha aggiunto un tassello al ritratto di un’opera ricca, che si poggia su più livelli di lettura.

All’interno della serata, il riconoscimento speciale a Luca Zingaretti è andato per “La casa degli sguardi”, un film che affronta la tematica del riscatto personale tramite il lavoro. Anche Cristina Comencini e Marco Tullio Giordana hanno ricevuto il nastro alla carriera, un omaggio che celebra la loro lunga presenza nel cinema e il contributo al patrimonio artistico nazionale.

Nuovi talenti e impegno sociale ai nastri d’argento 2025

Questa edizione ha riservato spazio anche ai volti emergenti. Greta Scarano ha ricevuto il premio come miglior esordiente per “La vita da grandi”, film che ha valorizzato anche Yuri Tuci come miglior attore di commedia. Questi riconoscimenti indicano una attenzione crescente verso chi si avvicina al cinema con proposte fresche.

I premi “Biraghi” sono stati assegnati a Celeste Dalla Porta e Francesco Gheghi, giovani che si stanno facendo notare nello scenario nazionale. Un premio speciale BNL BNP Paribas è andato a “Familia” di Francesco Costabile, opera che denuncia con forza la violenza psicologica e invita lo spettatore a riflettere senza mai cadere nel drammatico puro. La motivazione ha evidenziato come il film voglia “scuotere le coscienze rispetto all’indifferenza verso la sopraffazione”, un tema che il cinema italiano torna a trattare con attenzione sempre più concreta.

Nel complesso, la cerimonia del 2025 ha confermato i Nastri d’Argento come momento fondamentale per osservare la varietà delle storie raccontate attraverso il cinema italiano. Ha messo a fuoco tanto il valore artistico quanto quelli umani e sociali, premiando non soltanto grandi nomi ma anche nuove leve capaci di dare uno sguardo originale e critico alla realtà.

Written by
Matteo Bernardi

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