Napoli, controlli dei carabinieri durante i festeggiamenti per il quarto scudetto: tre arresti e denunce
Controlli serrati dei carabinieri a Napoli durante i festeggiamenti per il quarto scudetto, con arresti per possesso di petardi e armi, evidenziando la necessità di sicurezza in eventi affollati.

Durante i festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli, i carabinieri hanno effettuato controlli serrati, arrestando giovani con petardi pericolosi e un ragazzo armato, garantendo così la sicurezza in città. - Unita.tv
La città di Napoli ha vissuto notti di euforia per il quarto scudetto conquistato dalla squadra locale. Nel cuore di questa festa con migliaia di tifosi per le strade, i carabinieri della compagnia Napoli centro hanno svolto controlli serrati per evitare incidenti e gestire gli eccessi, intervenendo in diverse situazioni fino all’alba.
Arresto di due giovani con petardi artigianali in piazza del gesù
Durante il servizio notturno, i carabinieri hanno fermato due ragazzi di 17 e 18 anni in piazza del Gesù, zona molto frequentata nei momenti di festa. I due stavano tentando di accendere un grosso petardo costruito artigianalmente. Addosso avevano altri sei petardi di tipo Kobra, per un peso complessivo di 280 grammi. Questi ordigni sono considerati pericolosi e la zona è stata immediatamente messa in sicurezza grazie all’intervento del nucleo artificieri del comando provinciale. Dopo la perquisizione e gli accertamenti, i due giovani sono stati arrestati. Il minorenne è stato portato al centro di giustizia minorile dei Colli Aminei, mentre il maggiorenne è stato posto agli arresti domiciliari.
L’episodio sottolinea quanto possano diventare rischiosi i festeggiamenti quando si usano dispositivi pirotecnici illegali, soprattutto in aree cittadine affollate. Le forze dell’ordine hanno ribadito la necessità di mantenere il controllo per evitare danni a persone e cose durante eventi di massa.
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Un altro intervento cruciale si è svolto in via Acton, sacrificata per motivi di sicurezza durante i festeggiamenti. Un ragazzo di 26 anni, accompagnato da due giovani, ha tentato di oltrepassare un varco chiuso. Alla vista dei carabinieri ha abbandonato lo scooter e ha cercato di fuggire, gettando una pistola nei giardini di Molosiglio. Dopo un inseguimento a piedi, c’è stata una colluttazione che ha provocato lesioni ai militari, con una prognosi di sette giorni. Il ragazzo è stato bloccato e arrestato.
L’arrestato è Michele Napolitano, nato nel 1999, noto su TikTok per i suoi 220mila follower. Nella sua disponibilità c’era una revolver calibro .38 special con matricola abrasa e sei colpi caricati. L’arma è stata sequestrata per verifiche balistiche. Napolitano deve rispondere di detenzione illegale di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale. Questo episodio ha richiamato l’attenzione sulla presenza di armi durante eventi pubblici molto partecipati, con i rischi che esse comportano per la sicurezza collettiva.
Denunce per tentata violazione dei blocchi stradali con scooter
Nelle stesse ore, tre uomini di 59, 32 e 21 anni sono stati denunciati per aver cercato di forzare i varchi di via Acton e via Toledo con i rispettivi scooter. Queste strade erano state chiuse al traffico per permettere lo svolgimento ordinato dei festeggiamenti per lo scudetto. Il mancato rispetto di queste chiusure ha rappresentato una violazione delle disposizioni stabilite dalle autorità per evitare problemi di sicurezza.
I controlli hanno evidenziato come la tensione e la confusione generata dal festeggiamento possano portare a comportamenti pericolosi o illegali. La sorveglianza preventiva ha permesso di evitare situazioni peggiori, facendo rispettare le regole di circolazione imposte in quelle giornate.
L’importanza del controllo in strada durante eventi di massa
Questa serie di interventi da parte dei carabinieri della compagnia Napoli centro mostra quanto sia delicata la gestione della sicurezza in momenti di grande affluenza e festa popolare. Il fatto che siano state evitate conseguenze più gravi grazie a un’attività di controllo attenta deve essere evidenziato. Le forze dell’ordine hanno garantito la tutela dell’ordine pubblico mantenendo monitorati i luoghi più sensibili e intervenendo prontamente in situazioni di rischio.
Festeggiamenti per eventi sportivi importanti attirano tante persone e spesso portano con sé comportamenti non consentiti, come l’uso di petardi pericolosi o il possesso di armi. È essenziale che le istituzioni continuino a intervenire e sorvegliare per prevenire incidenti. A Napoli, durante la notte successiva al successo della squadra locale, questa dinamica si è dimostrata cruciale per mantenere un clima di festa senza degenerazioni.