Myss Keta commenta il titolo dell’album di Kesha: un confronto tra artisti
Kesha annuncia il suo nuovo album intitolato “punto”, in uscita il 4 luglio 2025, mentre Myss Keta risponde con un post provocatorio, evidenziando le similitudini tra le due artiste.

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Il 4 luglio 2025 segnerà il ritorno di Kesha con un nuovo album di inediti, anticipato dai singoli “Joyride“, “Delusional” e “YIPPEE-KI-YAY“. Il titolo scelto per questo lavoro è un semplice punto, una decisione artistica che ha suscitato l’attenzione di molti. In un curioso parallelo, anche Myss Keta ha optato per un titolo simile per il suo album, pubblicato lo scorso gennaio, intitolato anch’esso “punto“. Questa scelta ha sollevato interrogativi e riflessioni sul significato di tali titoli e sull’identità artistica delle due cantanti.
La scelta del titolo: un atto di ribellione artistica
Kesha ha deciso di intitolare il suo nuovo album con un semplice punto, una scelta che potrebbe sembrare minimalista ma che porta con sé un forte messaggio. Questo titolo, infatti, rappresenta un’affermazione di identità e un modo per esprimere il proprio punto di vista. La cantante americana ha sempre cercato di sfidare le convenzioni del pop, e questo titolo non fa eccezione. La scelta di un simbolo piuttosto che una parola può essere interpretata come un invito a riflettere sul significato di ciò che viene comunicato attraverso la musica.
Myss Keta, dal canto suo, ha spiegato a Vanity Fair che il suo titolo “punto” è stato scelto per motivi simili. La cantante italiana ha affermato di divertirsi a optare per titoli che gli altri non avrebbero scelto, sottolineando l’importanza del suo punto di vista all’interno del progetto. Questo approccio non solo mette in risalto la sua personalità artistica, ma invita anche gli ascoltatori a considerare la musica come un’espressione individuale e autentica.
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La reazione di Myss Keta all’annuncio di Kesha
A poche ore dall’annuncio del titolo dell’album di Kesha, Myss Keta ha reagito condividendo un post di un fan sui social media, con la frase “VOGLIONO ESSERE ME“. Questa affermazione non è solo una provocazione, ma un chiaro riferimento al brano “Vogliono Essere Me“, presente nel suo album “punto“. Con questo gesto, Myss Keta ha voluto sottolineare le similitudini tra le due artiste e, al contempo, affermare la propria unicità.
Il testo della canzone “Vogliono Essere Me” esprime un sentimento di superiorità e autenticità, in cui Myss Keta si distingue da coloro che cercano di emularla. Le sue parole, cariche di ironia e autoironia, mettono in evidenza la sua consapevolezza del mercato musicale e delle dinamiche di imitazione che spesso si verificano nel mondo della musica pop. Con frasi come “Il look è cheap, il mood è cheap, vai copycats“, la cantante non solo critica i tentativi di imitazione, ma celebra anche il suo stile unico e inconfondibile.
Un confronto tra stili e identità artistiche
Il dialogo tra Kesha e Myss Keta, seppur indiretto, offre uno spunto interessante per riflettere sulle diverse identità artistiche nel panorama musicale contemporaneo. Entrambe le cantanti, pur provenendo da contesti culturali diversi, condividono un approccio audace e provocatorio alla loro arte. Kesha, con il suo stile pop e le sue tematiche spesso autobiografiche, e Myss Keta, con la sua estetica underground e il suo linguaggio diretto, rappresentano due facce di una stessa medaglia: la ricerca di autenticità in un mondo musicale affollato di imitazioni.
Questo confronto mette in luce come le scelte artistiche, anche quelle apparentemente semplici come un titolo, possano avere un impatto significativo sulla percezione del pubblico. La musica, in questo senso, diventa un mezzo attraverso il quale gli artisti possono esprimere le proprie esperienze, le proprie emozioni e la propria visione del mondo. La reazione di Myss Keta al titolo dell’album di Kesha non è solo un gesto di rivalità, ma un’affermazione della propria identità in un panorama musicale in continua evoluzione.