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Morto in montagna durante raccolta funghi: tragedia in territorio di Tirano a luglio 2025

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Tragedia in montagna a Tirano durante la raccolta funghi a luglio 2025. - Unita.tv
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Guido Moratti, uomo di 77 anni residente a Stazzona, ha perso la vita nel pomeriggio del 25 luglio 2025 mentre cercava funghi nel bosco tra Canali e Trivigno, un’area montana molto frequentata nel comune di Tirano, provincia di Sondrio. Mentre faceva un’escursione in un territorio noto per i suoi sentieri impervi e la natura selvaggia, è scivolato precipitando in un punto particolarmente difficile da raggiungere. I soccorsi, intervenuti tempestivamente, hanno constatato il decesso sul posto.

Il luogo dell’incidente e il contesto dell’escursione

L’area dove è avvenuto l’incidente è situata tra i piccoli borghi di Canali e Trivigno, nella zona montana di Tirano. Questo territorio ha una folta vegetazione e sentieri spesso scoscesi, frequentati da escursionisti e amanti della raccolta di funghi durante i mesi estivi. Moratti, 77 anni, era un conoscitore abituale di questa zona, in cui si recava con una certa regolarità per le uscite naturalistiche.

La giornata di venerdì 25 luglio 2025 sembrava ideale per una passeggiata nel bosco, almeno all’inizio. Non proprio isolata, la zona però ha tratti impervi con pendenze ripide e fondo scivoloso, condizioni che possono creare situazioni di rischio se la prudenza manca o se ci si trova lontani dai sentieri più battuti. Nel pomeriggio, Guido non ha fatto più ritorno a casa e mancava qualsiasi segno di comunicazione, suscitando preoccupazione per la sua assenza.

Il ritrovamento e l’allarme lanciato dai passanti

L’allarme è scattato verso le 16:30, quando due passanti hanno notato qualcosa che non andava: oggetti abbandonati nel bosco e movimenti insoliti in un punto isolato hanno fatto sospettare un possibile incidente. Non avendo certezza, hanno subito segnalato il fatto alla centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza e Urgenza della Lombardia.

La chiamata ha attivato una procedura urgente. Data la posizione inaccessibile e la possibilità di un infortunio grave, la centrale ha disposto l’intervento immediato delle squadre di soccorso specializzate. Il ritrovamento del corpo di Moratti è avvenuto poco dopo, tra gli alberi, in un tratto dove si presume sia caduto rovinosamente.

Le operazioni di soccorso e le difficoltà sul terreno

La risposta dei soccorsi è stata sollecita e coordinata. Sul posto sono arrivati in pochi minuti:

  • l’elisoccorso di Caiolo, in grado di raggiungere e recuperare rapidamente persone in zone impervie
  • il soccorso alpino della Guardia di Finanza, con esperienza nella gestione di emergenze in ambiente montano
  • gli specialisti della stazione di Sondrio del soccorso alpino, abituati a intervenire in luoghi simili
  • i vigili del fuoco, essenziali per l’estrazione e il supporto tecnico
  • i carabinieri della compagnia di Tirano, presenti per i rilievi e la sicurezza dell’area

Nonostante la prontezza e la sinergia di tutti gli operatori, ogni tentativo di rianimazione sul posto si è rivelato inutile. Il luogo dell’incidente si trovava in un punto dove la caduta era stata di circa sette metri, abbastanza da causare traumi fatali. I soccorritori hanno poi avviato le procedure per il recupero della salma, effettuate con attenzione per rispettare la dignità della vittima e delle sue famiglie.

L’importanza della prudenza nelle escursioni in zone boschive e montane

L’episodio di Guido Moratti ricorda quanto i percorsi montani, anche quelli più conosciuti, possano nascondere pericoli. La raccolta di funghi è una pratica diffusa ma richiede conoscenza precisa del territorio, preparazione fisica e attenzione costante alle condizioni del terreno e del meteo.

Zone come quelle tra Canali e Trivigno, seppur affascinanti e ricche di biodiversità, presentano spesso pendii scivolosi e tagli rocciosi, oltre a una copertura arborea che può limitare la visibilità. La presenza di escursionisti soli, specie in età avanzata, amplia il rischio in caso di incidenti, perché la rapidità del soccorso dipende molto dalle segnalazioni esterne.

Chi si avvicina a questi ambienti deve sempre pianificare con cura l’uscita, comunicare a qualcuno il percorso che intende seguire e usare dispositivi di localizzazione quando possibile. L’intervento delle squadre di emergenza dimostra la capacità e la rapidità di risposta in Lombardia, ma non sempre l’esito può essere positivo.

Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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