Morto charley scalies, volto noto di serie come the wire e i soprano, dopo una lunga battaglia con l’alzheimer

La carriera di Charley Scalies, attore noto per i suoi ruoli in The Wire e I Soprano, si è conclusa il 1 maggio 2025 dopo una lunga lotta contro l’Alzheimer.
Charley Scalies, noto per i ruoli in "The Wire" e "I Soprano", è scomparso nel 2025 dopo una lunga carriera tra cinema, teatro e televisione, combattendo negli ultimi anni contro l’alzheimer. - Unita.tv

L’attore charley scalies, celebre per i ruoli nelle serie tv the wire e i soprano, è scomparso il 1 maggio 2025 all’età di 84 anni. Originario di philadelphia, scalies aveva combattuto contro l’alzheimer negli ultimi anni. La sua carriera spazia dal teatro al cinema, con apparizioni in produzioni importanti e ruoli sul piccolo schermo che lo hanno reso riconoscibile al grande pubblico.

La carriera cinematografica e televisiva di scalies

Nel 1995 scalies ottenne piccoli ma significativi ruoli in film di rilievo. Comparve come autista in “un giorno da ricordare”, film drammatico interpretato da al pacino. Nello stesso anno partecipò a “l’esercito delle 12 scimmie” di terry gilliam, pellicola cult con bruce willis e brad pitt, dove il suo contributo, seppur non da protagonista, gli portò maggiore visibilità.

Sul fronte televisivo, charley scalies comparve in diverse serie procedural americane famose. Fece cameo o ruoli ricorrenti in “homicide: life on the street”, “law & order” e “law & order: unità vittime speciali”, oltre a “cold case”. Era un volto familiare per chi seguiva queste produzioni, apprezzato per la sua capacità di calarsi in parti diverse con naturalezza.

Il ruolo iconico di thomas “horseface” pakusa in the wire

Nel 2003 scalies ottenne uno dei ruoli più noti della propria carriera nella seconda stagione di the wire. Interpretò thomas “horseface” pakusa, un sindacalista determinato e tenace. Questo personaggio incarnava la vita dura e spesso complicata dei lavoratori di baltimora, e grazie a lui scalies si consolidò come attore caratterista capace di dare spessore a figure marginali ma cruciali per le trame serie.

La scelta di questo ruolo rifletteva anche la sua esperienza nel raccontare storie di contesti di lavoro comune, come nell’infanzia. “Horseface” restò uno dei personaggi più ricordati e apprezzati dagli appassionati della serie, capace di esprimere quella realtà cruda senza artifici.

Gli esordi di charley scalies e l’influenza della sua infanzia

Charles Scalies Jr., meglio noto come charley scalies, nacque nel 1940 a philadelphia. La sua infanzia trascorse sopra la sala da biliardo del padre, a south philadelphia. Fin da bambino intratteneva i clienti con imitazioni e battute spontanee. Quei momenti coltivarono il suo talento per la recitazione e la scrittura, tanto da ispirargli più avanti la sceneggiatura di un film intitolato “It Takes Balls”, che raccontava proprio l’ambiente del biliardo e l’esperienza familiare.

Dopo un periodo dedicato alla famiglia, con l’arrivo di diversi figli, scalies tornò in scena all’inizio degli anni novanta. La sua ripresa artistica partì dal teatro locale, dove fece esperienza in diverse produzioni sul palcoscenico. Questi anni furono fondamentali per rilanciare la sua presenza nel mondo dello spettacolo, aprendo la strada a ruoli più corposi in cinema e televisione.

Il coach molinaro in i soprano: un’apparizione che lascia il segno

L’anno successivo scalies affiancò il cast de i soprano nel ruolo di coach molinaro. Questo personaggio era l’allenatore della squadra di football del liceo frequentato da tony soprano. Comparve in una sequenza onirica nella quinta stagione della serie, in cui rimproverava tony per la sua scelta di entrare nel mondo del crimine.

Anche se il ruolo era breve, il coach molinaro rimase impresso per la sua forza simbolica. Rappresentava una figura di autorità e morale, in netto contrasto con le azioni del protagonista. Questa apparizione confermò la capacità di scalies di interpretare ruoli intensi e suggestivi, anche in poche scene.

La malattia e il distacco da una carriera lunga e variegata

Charley scalies affrontò gli ultimi anni della sua vita lottando contro l’alzheimer. La malattia prese il sopravvento fino al suo decesso in una casa di cura a phoenixville, pennsylvania, il 1 maggio 2025. La notizia è stata confermata da sua figlia anne marie scalies, che ha sottolineato come sia morto serenamente dopo questa lunga malattia.

Il suo percorso artistico si è concluso lasciando un ricordo nelle serie e film in cui ha lavorato. Scalies ha saputo raccontare storie di vita marginale con una voce semplice e diretta. Anche nella sofferenza ha mantenuto un profilo riservato, senza clamori, tipico di chi ha vissuto il mestiere con sobrietà e dedizione.

Il mondo della televisione e del cinema ricorda charley scalies come un attore legato a ruoli che nel tempo sono diventati parte della storia del piccolo schermo americano, soprattutto per fan di produzioni diventate classiche ed emblematiche.