
Morten Harket, frontman degli a-ha, ha annunciato di essere affetto dal morbo di Parkinson e continua a gestire la malattia con trattamenti medici, mantenendo attiva la sua carriera musicale con il supporto della band. - Unita.tv
il frontman della band norvegese a-ha, morten harket, ha reso nota la sua condizione di salute. a 65 anni ha comunicato di essere affetto dal morbo di parkinson, una notizia arrivata con una dichiarazione ufficiale pubblicata sul sito del gruppo musicale. in questa, harket ha aperto il suo racconto, raccontando le difficoltà e i cambiamenti che la malattia sta portando nella sua vita personale e professionale.
Perché harket ha scelto di parlare della sua malattia
per mesi, harket ha preferito mantenere segreta la sua patologia, condividendola solo con persone molto vicine, come familiari e amici intimi. non a caso, ha scelto di togliere il velo solo dopo un periodo di riflessione, spiegando che “portare addosso un segreto così importante pesa più del renderlo noto.” nelle sue parole: “tenere segreto qualcosa di così personale alla lunga pesa più che renderlo pubblico”.
ha riconosciuto di aver gestito la diagnosi con delicatezza, trovando il tempo per accettarla senza cedere al panico. inoltre, si è ispirato a una filosofia semplice ma concreta, quella di suo padre, che ha 94 anni, e che gli ha insegnato a usare ciò che funziona. questa prospettiva gli ha permesso di affrontare la malattia senza farsi sopraffare, mantenendo una certa lucidità pratica mentre si abitua a questa nuova realtà.
Il peso psicologico e la scelta di non isolarsi
il racconto di harket evidenzia come il peso psicologico sia stato rilevante, ma la sua scelta di affrontare il parkinson alla luce del sole lo aiuta a non sentirsi isolato e a far sentire meno pesante anche agli altri la presenza della malattia.
Interventi e terapie per i sintomi del parkinson
per cercare di migliorare la qualità della sua vita, harket si è sottoposto a due interventi di neurochirurgia alla Famed Mayo Clinic negli Stati Uniti. durante queste procedure gli sono stati impiantati elettrodi nel cervello, una tecnica utilizzata per ridurre alcuni sintomi della patologia. questa operazione mira a modulare l’attività cerebrale e a limitare tremori o rigidità, tipici del parkinson.
il cantante ha spiegato che uno degli aspetti più complessi consiste nel trovare il giusto bilanciamento tra la dose dei farmaci e gli effetti collaterali che ne derivano. il trattamento infatti comporta una gestione delicata per evitare che medicinali troppo forti causino problemi secondari gravi.
Equilibrio tra farmaci ed effetti collaterali
in un passaggio chiave, harket ha ammesso le difficoltà nella ricerca di un equilibrio stabile: “È difficile trovare un equilibrio tra l’assunzione del farmaco e la gestione dei suoi effetti collaterali”. questo conferma come ogni passo di cura debba essere calibrato, con attenzione costante e la collaborazione di medici esperti, per permettere di affrontare le giornate con meno dolore e più autonomia possibile.
le tecnologie mediche attuali, come l’impianto di elettrodi, rappresentano un’importante risorsa per chi vive con il parkinson, offrendo nuovi spazi di movimento e controllo dei sintomi, ma non eliminano completamente le sfide quotidiane che la malattia impone.
Il rapporto tra la malattia e la vita artistica di morten harket
nonostante le difficoltà, morten harket ha manifestato la volontà di proseguire la sua carriera artistica, impegnandosi a rimanere attivo e presente nelle attività della band a-ha. ha detto di voler fare tutto il possibile per evitare un peggioramento e mantenere il più a lungo possibile il suo stato di salute funzionale.
la band norvegese ha confermato che terrà in considerazione la sua condizione nell’organizzazione delle attività future. sotto questa prospettiva, ogni evento sarà programmato per adattarsi al meglio alle esigenze di harket. si punta a preservare la qualità delle performance senza mettere a rischio la sua salute.
Collaborazione e flessibilità per il futuro della band
la collaborazione tra i membri del gruppo si rinforza in questa fase delicata. hanno dichiarato che cercheranno forme flessibili per garantire ai fan la continuità delle serate live e dei progetti musicali, considerando l’equilibrio fra lavoro e salute come elemento imprescindibile.
quello di morten harket resta un percorso di resistenza e adattamento, in cui la musica continua a giocare un ruolo centrale. anche se la malattia impone limiti precisi, il cantante non rinuncia a esprimersi attraverso l’arte e intende restare vicino al pubblico con un impegno che si modella sulle sue condizioni di volta in volta.