Il film “mixed by erry”, trasmesso venerdì 9 maggio su Rai 2, racconta la vicenda di Enrico Frattasio e dei suoi fratelli, protagonisti di un fenomeno musicale che ha attraversato gli anni ’80 e ’90 a Napoli. Da Forcella a tutta Italia, la loro avventura è segnata dalla creazione e distribuzione di cassette pirata che hanno segnato un’epoca, tra musica, fortuna e scontri con la legge. La pellicola firmata da Sydney Sibilia propone un racconto intenso che svela lo spaccato sociale e culturale di quegli anni.
La nascita di un impero musicale nelle strade di forcella
Enrico Frattasio, detto Erry, inizia la sua attività in modo apparentemente semplice, lavorando in un negozio di elettrodomestici e creando compilation musicali su cassetta per amici e clienti curiosi. La chiusura del negozio nel quartiere Forcella di Napoli spinge Erry a dedicarsi completamente a questa attività. Assieme ai fratelli Peppe e Angelo, sviluppa un sistema di produzione e distribuzione di cassette pirata che prende velocemente piede.
Un fenomeno culturale e sociale
Queste cassette non erano solo una raccolta di brani, ma veri e propri mix che rispondevano ai gusti del pubblico locale, riuscendo a catturare l’attenzione di giovani e appassionati di musica in tutta la città. La diffusione si estende ben oltre Napoli e, in poco tempo, “mixed by erry” diventa un marchio riconosciuto su scala nazionale.
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Il fenomeno delle cassette pirata, spesso visto come un’attività marginale o illegale, acquisì in quegli anni anche un ruolo sociale, offrendo un’alternativa musicale a chi non aveva accesso ai canali tradizionali. Il tutto si svolgeva in un contesto urbano difficile, con tensioni sociali e la presenza della malavita che si intrecciava con i meccanismi della distribuzione.
Il successo e la visibilità portano inevitabilmente a scontri con le autorità. Le cassette diventano simboli di un’epoca ma anche motivo di attenzione, soprattutto per chi gestiva il lato oscuro delle attività illegali a Napoli. A questo si lega la parabola della famiglia Frattasio, che da piccoli imprenditori di quartiere diventa protagonista di una storia più grande.
La produzione del film: cast, regia e riconoscimenti
Dietro la macchina del film “mixed by erry” c’è la regia di Sydney Sibilia, regista già noto per la saga “smetto quando voglio”. La scelta di Sibilia come regista ha portato una narrazione fluida ma precisa, capace di rendere vivida la Napoli degli anni ’80 e ’90 senza rinunciare a qualche elemento romanzato ma sempre credibile.
Luigi D’Oriano interpreta Enrico Frattasio, mentre Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo ricoprono i ruoli di Peppe e Angelo, i fratelli che hanno affiancato Erry in questa impresa. Francesco Di Leva veste i panni del capitano della Guardia di Finanza, figura chiave nel contrappeso alle attività illegali, mentre Cristiana Dell’Anna interpreta Marisa, un elemento femminile rilevante all’interno della vicenda.
La pellicola ha ricevuto diversi riconoscimenti prestigiosi, tra cui tre Nastri d’Argento nel 2023. I premi sono stati assegnati per la migliore commedia, miglior scenografia a Tonino Zera e miglior casting director a Francesca Borromeo. Questi riconoscimenti hanno sottolineato la cura con cui è stato ricostruito il contesto storico e sociale e la capacità del cast di restituire spessore ai personaggi.
Musica e autenticità
La produzione ha lavorato con attenzione anche all’aspetto musicale: le compilation e la colonna sonora sono state studiate per dare il giusto ritmo e autenticità, senza tradire lo spirito delle cassette originali. Il film funge così anche da documento culturale, raccontando una realtà fatta di musica e vita quotidiana.
La reazione di enrico frattasio davanti al racconto della sua storia
Enrico Frattasio ha avuto l’opportunità di vedere in anteprima il film che racconta la sua storia e quella dei suoi fratelli. Il suo commento al progetto cinematografico è pacato e riflessivo. Ha ammesso che non capita spesso di trovarsi a guardare se stessi sul grande schermo, e che per questo risulta difficile esprimere un giudizio immediato.
Ha riconosciuto il lavoro di Sydney Sibilia, definendolo “bravissimo” per come ha raccontato Napoli al tempo, pur ammettendo che alcune parti sono state romanzate o amplificate rispetto alla realtà. Erry ha sottolineato come il film riesca a catturare l’atmosfera e i colori della città, a rappresentare il contesto umano della sua esperienza.
L’interesse di Frattasio verso la narrazione ha messo in evidenza il valore del film anche come testimonianza di un periodo storico, più che una semplice biografia. La sua reazione ha attirato attenzione, perché evidenzia come spesso le storie raccontate al cinema trovino una dimensione di verità emotiva, anche se modificate per esigenze narrative.
Il racconto di una vita di strada, musica e sfide personali emerge così dalla voce stessa del protagonista, aggiungendo un ulteriore livello di autenticità al film e rafforzando la sua efficacia come racconto dal sapore popolare e realistico.