Tra le storie di disturbi alimentari nel mondo dello spettacolo, quella di miriana trevisan emerge per la sua intensità e per la sincerità con cui la showgirl l’ha raccontata di recente durante una trasmissione televisiva. Le testimonianze personali di vip diventano spesso una lente per capire meglio fenomeni delicati legati alla salute e all’immagine corporea. Nel 2025, miriana trevisan ha scelto di tornare su quel periodo difficile per spiegare cosa l’ha spinta a una dieta così drastica e quali furono le conseguenze.
La dieta drammatica di miriana trevisan raccontata a la volta buona
Nel programma La volta buona, miriana trevisan ha spiegato con chiarezza che per due mesi ha consumato soltanto un’arancia al giorno. Questa scelta estrema faceva parte del tentativo di mantenere un peso molto basso, spinta dalla sua ambizione giovanile di diventare ballerina. Nel periodo descritto, la showgirl raggiunse i 44 kg, un dato che indica come fosse ormai sotto il limite della salute standard. Miriana ha raccontato di esser stata in una vera e propria “guerra con se stessa”, senza alcun supporto familiare reale perché i genitori erano troppo impegnati dal lavoro per accorgersi dei segnali di disagio.
La dieta restrittiva e la quasi totale assenza di cibo solido non solo influirono sul suo corpo, ma fecero emergere la fragilità psicologica accumulata. Lo studio televisivo ha ospitato medici specializzati in alimentazione, confermando quanto sia rischioso per la salute fisica e mentale sottoporsi a diete forzate, soprattutto in età adolescenziale o in fase di crescita professionale.
Il ruolo decisivo del maestro di danza nella presa di coscienza
Il racconto di miriana trevisan è diventato ancora più toccante quando ha descritto l’intervento del suo maestro di danza. Fu lui a notare il calo di energie e il peggioramento delle condizioni fisiche. Miriana portava maglioni molto larghi per nascondere il corpo ormai sottile. Il maestro la esortò a togliersi il maglione per vedere realmente la sua situazione. Accorgendosi che la ragazza era troppo debilitata, impose una pausa dal lavoro fino a quando non avesse riguadagnato peso.
Questo episodio segnò un punto di svolta. Nonostante l’ambiente familiare non si fosse accorto in tempo, il maestro di danza riuscì a forzare una presa di coscienza. Miriana collegò quel momento a una chiamata d’allarme che avrebbe dovuto avviare un percorso diverso, anche se non facile. L’intervento esterno, in questo caso, risultò una delle poche vie per uscire da un circolo vizioso di controllo e isolamento.
L’impatto personale e professionale di un periodo difficile
Gli anni in cui miriana trevisan lottava con i suoi disturbi alimentari coincidono con un’avventura professionale intensa, vista la sua collaborazione con importanti personaggi televisivi. Parallelamente alla carriera, la sua sofferenza privata rimaneva nascosta anche alla madre, che aveva un ruolo attivo nel tentare di farla mangiare con piccoli gesti, come offrirle cucchiai di frutta. Questi dettagli mostrano come situazioni così delicate colpiscano anche le famiglie, che spesso si trovano impreparate ad affrontare i segnali di disagio.
Oggi miriana racconta il passato con un misto di volontà e prudenza, mettendo in guardia su quanto i disturbi alimentari possano insinuarsi nelle vite di chi lavora nella relazione con il corpo e la propria immagine pubblica. La sua testimonianza invita a riflettere sul ruolo che può avere l’ambiente in cui si cresce, ma anche sull’importanza di riconoscere e non ignorare i segnali di malessere. Il racconto si inserisce nel dibattito più ampio che coinvolge la televisione, la cultura popolare e la sensibilità verso temi di salute mentale e fisica nel mondo dello spettacolo.