Minacce di morte all’avvocata di andrea sempio, nuovo capitolo nel caso chiara poggi a 18 anni dal delitto
Il caso di Chiara Poggi riemerge con minacce di morte all’avvocata Angela Taccia, coinvolgendo Andrea Sempio e Alberto Stasi, mentre le indagini continuano a suscitare tensioni e polemiche.

Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco si riaccende nel 2025 con minacce di morte inviate all’avvocata di Andrea Sempio, nuovo indagato insieme ad Alberto Stasi, mentre le indagini proseguono tra tensioni e incertezze. - Unita.tv
Il caso di Chiara Poggi, uccisa nel 2007 a Garlasco, torna sotto i riflettori con un episodio inquietante che coinvolge direttamente Andrea Sempio, recentemente iscritto nel registro degli indagati insieme ad Alberto Stasi. Nel 2025, a più di diciotto anni dall’omicidio ancora aperto a livello investigativo, una serie di minacce di morte fatte pervenire all’avvocata difensora di Sempio ha acceso un nuovo allarme, richiamando l’attenzione sui risvolti oscuri di una vicenda che continua a dividere l’opinione pubblica.
Minacce via email con messaggi inquietanti e allegati macabri
Due messaggi minatori sono stati inviati a distanza di un solo minuto all’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio. Entrambe le email, provenienti da un mittente anonimo, avevano titoli particolarmente diretti: “Sei morta” e “Ucciderò te e Sempio”. Questi messaggi non si limitavano a parole intimidatorie, ma includevano anche allegati fotografici decisamente violenti e simbolici.
La foto mostrava un tavolo con un fucile a pompa, un paio di pinze, un martello e guanti da lavoro, strumenti che sembrano evocare tortura o esecuzione. Una chiara immagine di minaccia che è stata oggetto immediato di attenzione da parte dei carabinieri di Abbiategrasso, i quali hanno iniziato una indagine a seguito della denuncia presentata dall’avvocata stessa.
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Il contenuto testuale delle email non è stato divulgato, ma le forze dell’ordine stanno lavorando sulla base delle segnalazioni per risalire all’autore di questi messaggi minacciosi. La gravità del caso ha spinto l’avvocata a non sottovalutare la situazione, riconoscendo immediatamente la pericolosità del gesto.
La reazione dell’avvocata taccia e la presa di posizione di andrea sempio
Dopo aver ricevuto le email, Angela Taccia si è recata subito dai carabinieri di Abbiategrasso per denunciare quanto accaduto. Con lei anche Andrea Sempio, che appare turbato da questi sviluppi. “Ci siamo sentiti in pericolo”, avrebbe detto l’avvocata, sottolineando l’importanza di non ignorare tali segnali, specie nel contesto di un’indagine già molto delicata.
Questa denuncia apre un nuovo fronte all’interno di un’inchiesta complessa che riguarda l’omicidio di Chiara Poggi. Andrea Sempio, pur non essendo stato fino a oggi condannato, ha visto crescere la pressione mediatica e giudiziaria dopo la sua iscrizione tra gli indagati. Le minacce sembrano motivate dalla convinzione di chi le ha inviate circa la sua presunta colpevolezza nel caso, ma la giustizia, ad oggi, ha riconosciuto colpevole soltanto Alberto Stasi.
La vicenda avvicina alla luce pubblica le tensioni personali che ruotano attorno a questo processo, sconfinando però in azioni che coinvolgono anche figure terze, come gli avvocati, e preoccupano per la loro escalation.
Contesto dell’indagine e attualità giudiziaria nel caso chiara poggi
L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, è uno dei casi più seguiti e controversi della cronaca italiana. Alberto Stasi, ex fidanzato della giovane, venne condannato in via definitiva per il delitto ma, nel 2025, la situazione si è complicata con la riapertura delle indagini e la posizione processuale aggiornata di Andrea Sempio.
Questa doppia iscrizione nel registro degli indagati ha dato il via a nuove valutazioni sull’accaduto, alimentando dubbi e nuove piste investigative. I carabinieri di Abbiategrasso, che conducono le indagini, sono impegnati anche nel contenere le tensioni esterne generate da questa vicenda, che si riflettono purtroppo anche in episodi di intimidazione a chi rappresenta le parti in causa.
Minacce e clima di tensione
Il susseguirsi di episodi minatori, come quello nei confronti dell’avvocata Taccia, testimonia quanto la vicenda venga ancora vissuta con intensità. Ogni nuova mossa, ogni sviluppo processuale, innesca emozioni forti e reazioni che vanno ben oltre le aule giudiziarie, e che potrebbero influenzare il clima intorno al caso e allo svolgimento delle indagini.
Il 2025 segna così un passaggio delicato per il processo che riguarda il caso Poggi, con le forze dell’ordine chiamate a far rispettare la legge ma anche a garantire sicurezza e tranquillità alle persone coinvolte, in qualunque ruolo. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si riuscirà a individuare chi ha inviato le minacce e a far luce definitiva sul delitto che continua a suscitare polemiche in Lombardia e non solo.