Milo Infante ha dedicato buona parte dell’ultima puntata di Ore 14 Sera, trasmessa su Rai 2, a un approfondimento sul caso Garlasco e altri fatti di cronaca irrisolti. L’assenza dei legali e consulenti di parte, su richiesta della procura, ha influito sull’andamento del dibattito. La trasmissione ha affrontato anche il duplice omicidio di villa Pamphilj e casi recenti come il ritrovamento di un feto all’ospedale di Piacenza e la vicenda di Liliana Resinovich.
Approfondimento sul caso garlasco: ospiti, assenze e nuove indagini
La seconda puntata serale di Ore 14 Sera si è concentrata ancora una volta sul delitto di Garlasco, con interventi di esperti quali il generale Lago, la criminologa Roberta Bruzzone, e la psichiatra Sarah Viola. L’assenza degli avvocati e dei consulenti, obbligata dalla procura, ha limitato i nuovi spunti di discussione. In studio erano presenti anche i giornalisti Monica Leofreddi, Salvo Sottile e Candida Morvillo, che hanno animato il confronto.
Discussioni e temi ricorrenti nella trasmissione
Si è percepita una certa rigidità nelle argomentazioni degli ospiti: sostenitori e detrattori di Alberto Stasi hanno mantenuto posizioni spesso già note. Sono ritornati temi come la telefonata al 118 e il materiale pornografico trovato, discussi ampiamente in passato. Le recenti aperture della procura di Pavia hanno riavviato le indagini, con l’incidente probatorio iniziato il 17 giugno 2025. Le prime indiscrezioni indicano l’assenza di sangue o nuove impronte sulle 17 tracce papillari rilevate su alcuni oggetti legati alla scena del crimine, incluso il cosiddetto “fruttolo”.
Salvo Sottile ha ribadito il suo scetticismo verso le nuove indagini, affermando di ritenere Alberto Stasi colpevole. Il generale Lago, ex Ris, ha negato che le indagini iniziali abbiano subito errori rilevanti. Candida Morvillo ha sottolineato una delle lacune più evidenti della prima fase investigativa: l’assenza di repertazione dei mozziconi di sigaretta, un potenziale indizio mai preso in considerazione.
Il duplice omicidio di villa pamphilj sotto i riflettori
Al centro della cronaca romana, il caso del duplice omicidio di villa Pamphilj ha attirato l’attenzione del programma. Le vittime sono la 28enne Anastasia Trofimova, di origine russa, e sua figlia di un anno. L’identificazione è stata possibile grazie a una serie di appelli televisivi, tra cui quelli di Chi l’ha visto?.
Il profilo dell’assassino e le sue molte identità
L’assassino, Francis Kaufmann, conosciuto dalla vittima durante un corso di inglese a Malta, è risultato personaggio con molte identità, capace anche di truffare lo stato italiano. Con il nome falso Rexal Ford aveva creato una società cinematografica e ottenuto, nel 2020, un contributo da 873 mila euro dalla direzione generale del cinema.
Milo Infante ha ricordato che la polizia aveva controllato la coppia quattro volte nei giorni precedenti all’omicidio dopo varie segnalazioni di violenza domestica. Nonostante i richiami, non sono emerse indagini approfondite sulla situazione familiare. Si è posta la domanda su cosa non abbia funzionato nelle azioni delle forze dell’ordine e se madre e figlia avrebbero potuto essere salvate.
Altri casi irrisolti: il feto di piacenza e il caso resinovich
Ore 14 Sera ha anche dedicato spazio al ritrovamento di un feto senza vita in un bagno dell’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza, scoperto da un’addetta alle pulizie nella mattinata del 2025. Non è chiaro se il neonato sia nato all’interno della struttura. Il generale Lago ha dichiarato che probabilmente si tratta del primo caso del genere in Italia avvenuto dentro un edificio ospedaliero.
Ipotesi sulla madre e approfondimenti ancora in corso
La criminologa Bruzzone ha avanzato l’ipotesi che la madre potrebbe essere una lavoratrice dell’ospedale e non necessariamente una paziente. Alcuni dettagli restano ancora in sospeso, e si attendono ulteriori accertamenti.
Inoltre, la trasmissione ha proposto un’intervista a Claudio Sterpin, amico della vittima Liliana Resinovich, uccisa a Trieste nel 2022. Il marito di Liliana, Sebastiano Visentin, è indagato per la morte. Prima della scomparsa, la donna aveva pianificato di andare a vivere con Sterpin. L’autopsia iniziale aveva ipotizzato un suicidio da auto soffocamento, errore che ha rallentato le indagini per anni. Sterpin ha espresso la stanchezza e la frustrazione per questa lunga attesa senza giustizia.
Il racconto della puntata di Ore 14 Sera mette in luce residui di mistero e le difficoltà di fare luce su fatti gravi e delicati, con casi di cronaca ancora aperti e controversi.