La nuova miniserie true crime Devil in Disguise, attesa negli Stati Uniti per ottobre 2025, mette al centro la figura di John Wayne Gacy, uno dei più noti serial killer americani. Michael Chernus, conosciuto per il ruolo nella serie Scissione, si cala nei panni del criminale in una produzione che promette di raccontare non solo gli omicidi ma anche le storie delle vittime e le lacune investigative dell’epoca.
La trama di devil in disguise: un racconto tra doppia vita e omicidi
Devil in Disguise si articola in otto episodi ed è firmata da Patrick Macmanus, già showrunner di produzioni come Dr. Death e The Girl From Plainville. La serie esplora la complessità della doppia vita di John Wayne Gacy a Norwood Park Township nell’Illinois tra il 1972 e il 1978. Da un lato uomo d’affari rispettato e volontario che intratteneva i bambini vestito da clown; dall’altro assassino responsabile della morte accertata di almeno 33 giovani.
Un racconto che va oltre la cronaca nera
Il racconto si spinge oltre la cronaca nera tradizionale concentrandosi sui contrasti tra l’immagine pubblica rassicurante del protagonista e i crimini nascosti dietro questa facciata. Le vicende mettono a fuoco anche l’ambiente sociale dell’epoca e le mancanze degli enti preposti alla sicurezza pubblica che hanno permesso a Gacy di agire senza essere scoperto per anni.
Michael chernus sul ruolo difficile: dalla riluttanza alla scelta consapevole
Michael Chernus ha dichiarato durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair che inizialmente aveva deciso di non partecipare al progetto. L’attore temeva infatti una rappresentazione gratuita della violenza grafica o degli abusi sessuali legati ai crimini del personaggio storico interpretato.
Solo dopo aver parlato con lo showrunner Patrick Macmanus ha cambiato idea perché è stato assicurato che l’approccio narrativo avrebbe dato risalto alle vittime piuttosto che glorificare o centralizzare il killer stesso. Questa prospettiva ha convinto Chernus ad accettare un ruolo così impegnativo dal punto di vista emotivo e artistico.
Focus sulle vittime: una narrazione orientata al dolore ignorato
Uno degli aspetti più rilevanti della serie è proprio l’attenzione dedicata alle persone colpite dagli orrori commessi da Gacy. Devil in Disguise dà voce alle famiglie delle vittime mostrando il loro dolore spesso trascurato dai media tradizionali o dalle istituzioni giudiziarie dell’epoca.
La narrazione evidenzia inoltre diversi segnali d’allarme ignorati dagli investigatori nel corso degli anni prima dell’arresto finale del criminale nel 1978. Vengono messi sotto esame pregiudizi sociali radicati e fallimenti sistemici nella gestione dei casi legati ai desaparecidos giovanili, elementi chiave per comprendere come sia stato possibile prolungare così tanto tempo la scia di sangue senza interventi efficaci.
Un racconto umano e giudiziario
Cast principale: volti noti nei ruoli chiave della vicenda giudiziaria
Oltre a Michael Chernus nel ruolo centrale dello stesso John Wayne Gacy, la miniserie presenta attori riconosciuti come Gabriel Luna e James Badge Dale nei panni dei due investigatori incaricati delle indagini cruciali contro il serial killer.
Marin Ireland interpreta invece una madre determinata a ottenere giustizia per suo figlio mentre Michael Angarano veste i panni dell’avvocato coinvolto nelle fasi processuali successive all’arresto; Chris Sullivan completa il quadro recitando come pubblico ministero durante lo svolgimento del processo contro Gacy stesso.
Questa composizione permette alla storia non solo d’indagare sul profilo psicologico del criminale ma anche sulle dinamiche umane intorno agli eventi reali avvenuti negli Stati Uniti negli anni ’70.