Mia threapleton racconta perché non ha mai visto tutto il film titanic con kate winslet
Mia Threapleton rivela l’imbarazzo di sua madre, Kate Winslet, nel rivedere scene intime di Titanic, mentre esplora il delicato equilibrio tra la loro carriera e la vita familiare.

Mia Threapleton, figlia di Kate Winslet, racconta il suo rapporto complesso con il film Titanic, che la madre evita di rivedere per imbarazzo, e descrive la loro collaborazione sul set mantenendo un equilibrio tra vita privata e professionale. - Unita.tv
Kate Winslet è entrata nell’immaginario collettivo grazie al capolavoro di James Cameron, Titanic. Sua figlia, Mia Threapleton, ventiquattrenne attrice emergente, ha recentemente spiegato perché non è mai riuscita a guardare il film nella sua interezza. Una rivelazione che getta nuova luce su un’opera tanto amata, ma che nasconde anche emozioni e timori personali dentro la famiglia Winslet.
La prima esperienza di mia threapleton con il film titanic
Mia Threapleton ha condiviso in un’intervista con Defined un aneddoto curioso riguardo la prima volta che ha provato a vedere Titanic. La scena in questione è quella intima tra i personaggi dello zio e Kate Winslet, protagonisti interpretati da Leonardo DiCaprio e appunto Kate.
“Ricordo che eravamo arrivati alla scena dentro la macchina, quando improvvisamente delle mani sono sbucate da dietro la mia testa per coprirmi gli occhi”, ha raccontato Mia. Quelle mani erano naturalmente di sua madre.
L’episodio ha mostrato il ritrosia di Kate Winslet verso la scena hot del suo film più famoso, una scena che evidentemente lei stessa non ama rivedere, soprattutto con sua figlia presente. Mia, divertita, ha replicato alla madre che, pur con gli occhi coperti, poteva ancora sentire tutto quel che accadeva sullo schermo. La giovane attrice ha ammesso di non ricordare bene dove stessero guardando quel film, ma il punto chiave è l’imbarazzo e la volontà di Kate di non mostrarsi in quelle sequenze delicate.
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Mia ha spiegato che sua madre ha da sempre evitato di rivedere Titanic per questa ragione: il film rappresenta una parte importante della sua carriera, ma rivedersi può risultare un’esperienza complicata per un’attrice che preferisce guardare avanti e non voltarsi troppo al passato.
La carriera di mia threapleton e il confronto con la madre attrice
La ventiquattrenne, cresciuta in una famiglia con alle spalle una leggenda del cinema, ha scelto la stessa strada. Mia è attualmente impegnata nelle sale con La trama fenicia, diretto da Wes Anderson, film ricco di nomi celebri come Benicio del Toro, Bill Murray, Benedict Cumberbatch, Tom Hanks, Bryan Cranston, Michael Cera e Scarlett Johansson. La sua carriera prende piede in modo autonomo ma inevitabilmente legata all’eredità materna.
Nonostante la giovane età, Mia ha mostrato già una personalità solida e una certa indipendenza artistica. La difficoltà a guardare Titanic per intero sembra un simbolo del delicato equilibrio tra rispetto per la madre e il desiderio di costruire un proprio percorso, che può risultare a volte complicato in presenza di un’icona come Kate Winslet.
I ruoli condivisi sul set, come in I Am Ruth, un progetto targato Channel 4, hanno dato modo a madre e figlia di lavorare insieme. Mia ha raccontato che quella esperienza è stata intensa ma hanno evitato di discutere troppo del lavoro comune, mantenendo una separazione fra vita privata e professionale.
La relazione tra kate winslet e mia threapleton sul set
Lavorare su un set con un familiare non è mai semplice. Mia Threapleton ha ammesso che con la madre ha condiviso emozioni forti, soprattutto nella serie I Am Ruth, dove hanno interpretato una madre single e una figlia adolescente. Lavorare fianco a fianco le ha messe di fronte al confronto tra ruolo e realtà.
Eppure, hanno scelto di non parlare in modo approfondito del lavoro cinematografico mentre erano sul set. Questo approccio ha permesso loro di mantenere una certa distanza dal personaggio e preservare il rapporto familiare, evitando che il lavoro interferisse con la vita privata.
La loro collaborazione ha comunque contribuito a far emergere la sensibilità e la profondità di entrambi come attrici. Mia ha ereditato la capacità di rendere concreto un ruolo e mette in evidenza un modo di lavorare più calmo e riservato rispetto all’affermazione pubblica che ha segnato molte tappe della carriera della madre.
La riluttanza di Kate a mostrare certe scene morbide del passato sembra influenzare anche il rapporto con la figlia, che mette una sorta di filtro emotivo nelle loro esperienze condivise, sia sul piano privato che lavorativo.
Il rapporto tra arte e vita privata nella famiglia winslet
L’intervista di Mia Threapleton riflette come la famiglia Winslet tenga distinti i confini tra le esperienze di lavoro e quelle familiari. Kate Winslet è una delle attrici più riconosciute al mondo e il confronto con un film ormai patrimonio collettivo come Titanic fa emergere contraddizioni interne.
Per Kate quello che è stato un grande successo artistico resta un ricordo personale a cui si accede con prudenza. Non amare rivedersi in certi momenti dimostra quanto la memoria e l’identità siano legate anche all’immagine pubblica. Mia, pur accettando questo limite, si muove cercando la sua strada senza pressioni ma con consapevolezza.
Il percorso di madre e figlia si intreccia nel cinema, ma ogni esperienza resta a suo modo unica. Il rispetto per quei momenti condivisi si esprime anche nel non approfondire oltre durante le riprese o nel proteggere la sensibilità nei momenti più delicati, come nel caso di Titanic.
Questo equilibrio racconta un aspetto meno noto ma concreto della vita dietro le quinte, dove si nascondono scelte e reazioni che si riflettono sulla percezione pubblica. Mia e Kate trovano così un modo loro di convivere con la fama e con la storia, senza apparire distanti ma ricordando che certe porte vanno aperte con cautela.