Il mondo del cinema si prepara a un evento straordinario: Mel Gibson, noto per i suoi capolavori come Braveheart e Apocalypto, è pronto a tornare dietro la macchina da presa per il sequel di La passione di Cristo. Intitolato The Resurrection of Christ, il film promette di esplorare la vita di Gesù Cristo con una narrazione innovativa e coinvolgente. Le riprese inizieranno nei prossimi mesi estivi, precisamente ad agosto, presso gli iconici studi di Cinecittà a Roma, un luogo che ha fatto la storia del cinema italiano.
I dettagli delle riprese di The Resurrection of Christ
Manuela Cacciamani, CEO della produzione, ha confermato che le riprese di The Resurrection of Christ sono ufficialmente programmate per iniziare ad agosto. La scelta di Cinecittà come location principale non è casuale: gli studi romani sono noti per la loro capacità di ospitare produzioni di grande respiro e di alta qualità . Gibson e la sua casa di produzione, Icon Productions, hanno già avviato i preparativi per garantire che ogni aspetto della produzione sia curato nei minimi dettagli.
Cacciamani ha rivelato che il film non solo riporterà sul grande schermo la figura di Gesù, ma esplorerà anche tematiche profonde e complesse legate alla resurrezione. La passione di Cristo, uscito nel 2004, ha segnato un punto di svolta nel panorama cinematografico, diventando il film indipendente con il maggior incasso della storia. Con The Resurrection of Christ, Gibson mira a superare le aspettative e a offrire al pubblico un’esperienza cinematografica unica.
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Location e cast del film
Oltre a Roma, The Resurrection of Christ sarà girato in diverse località italiane che hanno già fatto parte del primo film. Tra queste, Matera, Ginosa, Gravina, Laterza e Altamura, tutte scelte per la loro bellezza paesaggistica e la loro rilevanza storica. Queste location contribuiranno a creare un’atmosfera autentica e suggestiva, fondamentale per raccontare una storia così profonda.
Il cast vedrà il ritorno di Jim Caviezel nel ruolo di Gesù Cristo, affiancato da Maria Morgenstern nei panni di Maria, la madre di Gesù, e Francesco De Vito nel ruolo di Pietro. La presenza di attori già noti al pubblico aggiunge un ulteriore livello di attesa per il film. Mel Gibson ha descritto il racconto della resurrezione come un “viaggio psichedelico”, promettendo un approccio narrativo innovativo e coinvolgente.
La visione di Mel Gibson per il film
Mel Gibson ha condiviso alcune anticipazioni sulla narrazione di The Resurrection of Christ, sottolineando che non seguirà una struttura lineare. Secondo il regista, per raccontare adeguatamente la storia, è fondamentale iniziare con la caduta degli angeli, spostando così l’ambientazione in un altro reame. Gibson ha affermato che “bisogna scendere all’inferno” per comprendere appieno il significato della resurrezione. Questa visione audace e originale potrebbe rappresentare una novità nel modo in cui vengono raccontate storie bibliche al cinema.
La sceneggiatura è stata co-scritta da Gibson e Randall Wallace, un collaboratore di lunga data, noto per il suo lavoro in Braveheart. La sinergia tra i due promette di portare sullo schermo una narrazione ricca di emozioni e significato, in grado di coinvolgere il pubblico in un’esperienza cinematografica memorabile.
Con l’inizio delle riprese previsto per agosto, l’attesa per The Resurrection of Christ cresce, promettendo di essere uno dei film più discussi e attesi degli anni a venire.