La seconda stagione di Vanina – Un vicequestore a Catania è ufficialmente partita. Le riprese sono iniziate il 5 maggio 2025 nella città siciliana, rilanciando una serie che ha già conquistato il pubblico con il mix di thriller e spaccati emotivi. Tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia, la fiction racconta storie di crimini, ma anche lotte interiori, con una protagonista che torna più matura e tormentata che mai. Mediaset e Palomar puntano su un racconto ancora più profondo e intrigante, in grado di raccontare il volto oscuro della Sicilia e le sfide personali dietro l’ufficiale di polizia.
Nuova stagione e ritorno sul set a catania
Le riprese della seconda stagione sono cominciate proprio a Catania, luogo centrale per la narrazione. L’account Instagram di Palomar ha annunciato il ritorno sul set con un post che mostra Giusy Buscemi di nuovo nei panni di Vanina Guarrasi. La serie si avvale della regia di Davide Marengo e Riccardo Mosca, mentre la sceneggiatura è affidata a Leonardo Marini, Debora Alessi e Carlotta Massimi . Questo cast di creativi promette di portare avanti una scrittura solida, capace di approfondire i conflitti e le indagini che caratterizzano la serie.
Il cast e la nuova atmosfera
Accanto a Giusy Buscemi, ritornano attori come Claudio Castrogiovanni, Corrado Fortuna e Dajana Roncione, affiancati da nuovi ingressi come Giorgio Marchesi che offre una partecipazione speciale. Le prime foto dal set mostrano un Vanina cambiata. Lo sguardo è più cupo e teso, il volto riflette un dolore recente, segno che la protagonista attraversa momenti intensi e non solo dal punto di vista investigativo. La trasformazione della donna viene già raccontata con immagini nitide, e promette di caratterizzare questa stagione con una tensione emotiva concreta.
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Catania protagonista tra ombre, etna e sabbia nera
Catania non si presenta più come un semplice sfondo, ma come un vero e proprio personaggio della serie. Le sue strade strette, l’Etna che veglia dall’alto, la sabbia nera che avvolge tutto: ogni elemento diventa riflesso di ciò che accade nelle storie di Vanina. La città porta con sé ricordi e segreti che il vicequestore credeva di aver lasciato a Palermo, ma che ora ritornano ad assillarla.
La prima stagione, trasmessa nel 2024 su Canale 5 e disponibile su Mediaset Infinity, ha avuto successo raccontando casi complessi ma anche profondità umana, grazie a quattro episodi intensi. Il pubblico ha seguito la squadra omicidi con interesse crescente, ma soprattutto ha legato al personaggio di Vanina, la cui vita è segnata da perdite dolorose. La seconda stagione continua su questa linea, proponendo quattro nuovi casi e altrettanti segreti da affrontare, ma soprattutto conferma lo scontro continuo tra lavoro e dimensione personale, con sfumature più cupe e dettagli inediti.
Il successo della prima stagione
Il pubblico ha seguito la squadra omicidi con interesse crescente, ma soprattutto ha legato al personaggio di Vanina, la cui vita è segnata da perdite dolorose. Questa seconda stagione continua questa linea narrativa, promettendo nuove tensioni e misteri.
Realismo e complessità emotiva nei nuovi episodi
La serie mantiene un approccio ancorato al realismo. Se i romanzi di Cristina Cassar Scalia indicano un percorso narrativo, la fiction si spinge oltre, scavando dentro le emozioni ambigue e i lati più oscuri dei personaggi. Il volto di Giusy Buscemi si presta a rappresentare tutta la fragilità e la rabbia di Vanina, che emerge con forza in questa stagione.
La sceneggiatura approfondisce la crescita interiore della protagonista, evidenziando come ogni caso da risolvere impatti non solo sulla carriera ma anche sulla sua sfera personale. Le prime immagini emerse raccontano un ritorno intenso e più pericoloso, che si preannuncia meno scontato e più coinvolgente. Vanina non è più solo un vicequestore alle prese con crimini complicati, ma un personaggio che deve fare i conti con i propri limiti e con un dolore inedito.
Un ritorno che segna una nuova fase per la serie
Questa seconda stagione non vuole limitarsi a proseguire la storia già nota. La si presenta come un momento di cambiamento vero per Vanina, in cui tutto ciò che credeva di sapere viene messo in discussione. Il mix di mistero, tensione e introspezione sembra destinato a farsi più denso, coinvolgendo lo spettatore in un percorso che affonda nella Sicilia contemporanea con uno sguardo lucido.
Sono poche le serie a offrire una descrizione così intensa di una città e delle sue ombre, unite a una protagonista capace di mostrare ogni sfumatura di forza e vulnerabilità. Vanina torna quindi non solo per risolvere nuovi casi, ma per confrontarsi con se stessa. Sta entrando in una fase di svolta, e chi segue la serie sa che ogni elemento della trama potrà ribaltare le certezze create fino a oggi. La produzione mette in campo un racconto che va oltre il semplice thriller, per raccontare la complessità di una donna e il contesto che la plasma.