La collaborazione tra McDonald’s e Pokémon in Giappone ha preso una piega inattesa pochi giorni dopo l’avvio. La campagna lanciata l’8 agosto puntava a unire il richiamo dei giochi con l’offerta degli Happy Meal, ma è stata interrotta a causa di comportamenti legati alla speculazione commerciale. La catena ha sospeso la distribuzione delle carte esclusive e impostato nuove regole per tutelare l’esperienza originale dei clienti, soprattutto le famiglie.
Una campagna nata per coinvolgere famiglie e fan pokemon
Nella calda estate giapponese McDonald’s ha deciso di proporre un’iniziativa che combinava il successo duraturo dei Pokémon con la tradizionale offerta degli Happy Meal. I clienti avrebbero potuto ricevere giocattoli ispirati ai personaggi più amati e carte da collezione del Pokémon Trading Card Game, incluse alcune esclusive. Tra queste spiccava una carta speciale raffigurante Pikachu che stringe un hamburger della catena, considerata un oggetto da collezione molto atteso.
L’iniziativa era indirizzata a famiglie con bambini e appassionati del gioco di carte, volendo rendere l’esperienza del pasto un momento di divertimento e condivisione. Inizialmente la risposta è stata positiva e le persone si sono presentate nei ristoranti per partecipare. McDonald’s mirava a creare un’atmosfera allegra e promuovere un legame più stretto con la community Pokémon attraverso un regalo tangibile e riconosciuto dai fan.
Le conseguenze dell’interesse eccessivo: l’assalto dei bagarini
Quello che doveva essere un momento spensierato si è trasformato in un’occasione sfruttata in modo speculativo. I rivenditori senza scrupoli hanno iniziato ad acquistare grandi quantità di Happy Meal per ottenere le carte rare, con l’obiettivo di rivendere questi articoli a prezzi maggiorati sul mercato nero. Questo ha causato assembramenti e confusione nei locali McDonald’s, compromettendo l’esperienza degli altri clienti.
Il fenomeno si è rapidamente diffuso in tutta la rete di ristoranti coinvolti, creando problemi logistici e di ordine pubblico, oltre a generare uno spreco alimentare legato agli acquisti massicci e spesso inutilizzati. La catena ha ammesso pubblicamente il problema, riconoscendo che “lo spirito originale della campagna, pensata per il divertimento dei più piccoli, era stato minato dall’avidità di pochi.”
A fronte di questa situazione, McDonald’s ha deciso di sospendere immediatamente la distribuzione delle carte Pokémon, pur mantenendo disponibili alcuni giocattoli in punti vendita selezionati, per limitare il danno e ristabilire un ambiente più sereno.
Le nuove regole per difendere i clienti e il personale
L’azienda ha chiarito che intende riportare la campagna agli intenti originali: aiutare le famiglie a trascorrere momenti piacevoli insieme, senza disturbi o eccessi. Per questo ha introdotto restrizioni severe sulla quantità di articoli acquistabili da ogni cliente, sia nei ristoranti sia tramite app. Verranno intensificati i controlli sugli ordini e implementate collaborazioni con piattaforme di vendita online per bloccare la circolazione delle carte destinate alla rivendita.
Chi infrangerà le nuove regole – per esempio effettuando acquisti ripetuti, rispettando i limiti o manifestando atteggiamenti aggressivi verso i dipendenti – rischia di essere escluso dalla partecipazione. Inoltre, McDonald’s ha annunciato che gli account di clienti già noti per attività di bagarinaggio saranno cancellati.
Queste misure puntano a garantire un’esperienza equa, salvaguardare il personale e mantenere intatto il valore simbolico degli Happy Meal come momento di gioia per bambini e famiglie.
Un problema diffuso nel mondo del pokemon trading card game
Il caso McDonald’s non è isolato. Anche in altri contesti del mercato Pokémon, la speculazione ha provocato difficoltà. Nei primi mesi del 2025, retailer come GameStop hanno limitato le prenotazioni di set rari per cercare di ridurre il fenomeno di acquisti mirati alla rivendita, suscitando discussioni nella comunità di giocatori e collezionisti.
Il 2025 presenta diverse novità legate al franchise. A settembre è attesa l’espansione Mega Evolution per il gioco di carte, mentre a ottobre arriverà il titolo Pokémon Legends Z-A su Nintendo Switch e la nuova Switch 2, ricevendo grande attenzione dai fan di lunga data.
Nel frattempo, appuntamenti più accessibili come le serie animate di Pokémon restano disponibili sulle piattaforme di streaming come Netflix e Prime Video. Questi contenuti, a differenza delle carte rare, non subiscono effetti legati a squilibri di mercato.
McDonald’s Giappone ha quindi fatto un passo indietro, rispondendo in modo deciso a una situazione che stava compromettendo i valori di un’iniziativa pensata per intrattenere, non per creare tensioni o dispute tra clienti. Il bilancio resta aperto, con l’obiettivo di ritrovare un equilibrio tra promozione commerciale e tutela dell’esperienza collettiva.
Ultimo aggiornamento il 12 Agosto 2025 da Luca Moretti