
Maurizio Mattioli ha raccontato su Rai il suo difficile percorso di perdita di peso, conclusosi con un intervento di sleeve gastrectomy che gli ha permesso di migliorare salute e qualità della vita. - Unita.tv
Maurizio Mattioli, attore e comico romano di 75 anni, ha condiviso il suo percorso di perdita di peso durante la trasmissione Rai La volta buona, condotta da Caterina Balivo. Mattioli ha raccontato le difficoltà incontrate nel tentativo di dimagrire e il momento in cui ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico bariatrico. La sua esperienza mette in luce quanto possa essere complesso affrontare problemi di peso e la strada che ha seguito per migliorare la sua salute.
I tentativi falliti di perdere peso e le problematiche di mattoli
Maurizio Mattioli ha sempre convivuto con il sovrappeso, un problema che non è mai riuscito a convincersi a superare con diete o tentativi più o meno rigorosi. L’attore ha riferito di aver provato diverse strategie alimentari nel corso degli anni, senza però ottenere risultati duraturi. In particolare, ha ricordato una dieta che sembrava “lavorare contro di lui”, poiché dopo una prima perdita di peso aveva ripreso ben 14 chili in breve tempo. Questa esperienza rappresenta bene le difficoltà legate all’effetto yo-yo, tipico di molte diete basse calorie.
Episodi di fame compulsiva e problemi respiratori
Mattioli ha confessato anche di soffrire di episodi di fame compulsiva, consumando quantità elevate di carboidrati, soprattutto pasta e pane. La sua abitudine di mangiare 5-6 etti di pasta al giorno, a volte accompagnata dal pane, contribuiva a mantenere il peso elevato. Questa condizione concomitava con problemi respiratori come apnee notturne e asma, condizioni che peggioravano la qualità della sua vita e lo spingevano a riflettere sulla propria salute. Con l’avanzare del tempo, questi disturbi si sono aggravati e Mattioli ha iniziato a temere seriamente per la sua vita.
La decisione per l’intervento di sleeve gastrectomy
Spinto dalla preoccupazione per la sua salute, Maurizio Mattioli ha scelto di sottoporsi a un intervento chirurgico chiamato sleeve gastrectomy, o più semplicemente sleeve, che consiste nella riduzione della capacità dello stomaco. L’operazione è stata eseguita da un medico specializzato che ha guadagnato la sua fiducia. Mattioli ha spiegato che non temeva l’intervento, ma sentiva invece una forte esigenza di cambiare le cose, di migliorare il proprio stato fisico.
Come funziona la sleeve gastrectomy
La sleeve gastrectomy prevede la rimozione di circa l’80% dello stomaco, lasciando in sede una “manica” stretta che limita la quantità di cibo ingeribile a una capacità residua di circa 100-150 ml. Così facendo, il paziente raggiunge più rapidamente il senso di sazietà e riduce il consumo di calorie. Tuttavia, l’intervento modifica soltanto la quantità di cibo che lo stomaco può ospitare e non il percorso naturale degli alimenti nel sistema digerente. L’operazione richiede al paziente di sviluppare nuove abitudini alimentari nel tempo, come masticare lentamente, mangiare piccole porzioni e bere lontano dai pasti.
L’impatto dell’intervento sulla vita di maurizio mattioli
Dopo l’intervento, Maurizio Mattioli ha perso 42 chili. Questo risultato ha rappresentato per lui un cambiamento significativo, migliorando notevolmente il suo benessere fisico. I disturbi respiratori e le apnee sono diminuiti, permettendogli di vivere con maggior energia e serenità. L’attore ha raccontato di guardare al suo percorso con soddisfazione e gratitudine, sottolineando quanto la scelta di affidarsi a uno specialista abbia fatto la differenza.
La sleeve come strumento di cambiamento dello stile di vita
La sleeve non rappresenta solo un intervento chirurgico, ma una vera e propria modifica dello stile di vita: mantenere il peso raggiunto dipende anche dal rispetto di una dieta equilibrata e da scelte alimentari consapevoli nel tempo. Per Mattioli questo significa mangiare lentamente e masticare bene, due elementi fondamentali per sfruttare al meglio la ridotta capacità dello stomaco. Il percorso seguito conferma come la chirurgia bariatrica possa essere uno strumento decisivo in certi casi di obesità quando altri metodi si rivelano insufficienti.
La sleeve gastrectomy: dettagli tecnici e indicazioni
La sleeve gastrectomy è l’operazione bariatrica più diffusa in Italia e nel mondo per trattare forme gravi di obesità. Viene eseguita con tecniche mininvasive e prevede la resezione verticale della parte sinistra dello stomaco. Per isolamento dalle sue connessioni vascolari alla milza, circa quattro quinti dello stomaco vengono asportati, conservando una porzione stretta simile a una manica .
Percorso fisiologico e indicazioni per l’intervento
Il cibo ingerito segue lo stesso percorso fisiologico del tratto digestivo, ma il volume disponibile ridotto produce una sensazione di pienezza precoce. L’operazione è indicata per pazienti con indice di massa corporea molto elevato o con problemi legati al sovrappeso che causano complicazioni respiratorie, metaboliche e cardiocircolatorie. La gestione post-operatoria prevede un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari e un attento monitoraggio clinico per prevenire carenze nutrizionali.
I pazienti devono imparare a mangiare lentamente e porzioni ridotte. La capacità di adattarsi a queste nuove abitudini incide sulla riuscita a lungo termine dell’intervento. L’intervento non è una soluzione definitiva ma uno strumento medico che richiede impegno e autocontrollo continui. Nel caso di Maurizio Mattioli, la scelta di questo intervento è stata l’ultima risorsa necessaria per riequilibrare il proprio stato di salute.