La notizia della partenza di Matt Owens dal suo incarico di showrunner della serie live-action “One Piece” ha colto di sorpresa i fan e gli addetti ai lavori. Owens ha deciso di prendersi una pausa per concentrarsi sulla propria salute mentale, un tema sempre più rilevante nel mondo dello spettacolo. La sua decisione è stata comunicata tramite un post su Instagram, dove ha condiviso il suo percorso e le sfide affrontate negli ultimi anni.
L’annuncio di Matt Owens
Nel suo messaggio su Instagram, Matt Owens ha descritto gli ultimi sei anni di lavoro su “One Piece” come un’esperienza trasformativa e gratificante. Ha definito il progetto un sogno diventato realtà , ma ha anche riconosciuto le difficoltà e le pressioni che ha affrontato. La decisione di lasciare il suo ruolo è stata motivata dalla necessità di prendersi cura di sé stesso e di affrontare questioni legate alla sua salute mentale. Owens ha rivelato di voler intraprendere un percorso terapeutico e di avere l’intenzione di continuare a lavorare nel settore, con l’obiettivo di tornare rinvigorito per le nuove sfide future.
Il ruolo di Owens nella serie
Matt Owens è stato parte integrante dello sviluppo di “One Piece” fin dall’inizio, ricoprendo il ruolo di produttore esecutivo e showrunner nelle prime due stagioni. La serie, basata sul celebre manga di Eiichiro Oda, ha riscosso un notevole successo, attirando un vasto pubblico. Con la conclusione delle riprese della seconda stagione avvenuta a febbraio, Owens ha avuto un ruolo cruciale nella definizione della direzione artistica e narrativa della serie. La sua partenza segna un cambiamento significativo nel team creativo, con Joe Tracz, già co-showrunner e produttore, che assumerà la guida della post-produzione delle prossime puntate.
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La rilevanza di One Piece
La serie “One Piece” non è solo un adattamento di un manga popolare, ma rappresenta anche un’importante fonte di ispirazione per molti. Matt Owens ha condiviso come la serie lo abbia aiutato a superare momenti difficili della sua vita. Quando si è trasferito a Los Angeles a vent’anni, ha affrontato periodi di depressione e ha trovato conforto nella storia di “One Piece“. La sua passione per la serie lo ha spinto a voler contribuire a una versione live-action, riconoscendo l’impatto positivo che la narrazione ha avuto su di lui. Owens ha espresso il desiderio di realizzare sei stagioni della serie, con un cast che include Inaki Godoy nel ruolo di Luffy, Mackenyu come Roronoa Zoro, Emily Rudd come Nami, Jacob Romero nei panni di Usopp e Taz Skylar in quelli di Sanji.
La decisione di Matt Owens di prendersi una pausa per la salute mentale sottolinea l’importanza di affrontare queste tematiche nel settore dell’intrattenimento, dove le pressioni possono essere elevate. La sua eredità nella serie “One Piece” continuerà a influenzare il progetto, mentre il team si prepara a portare avanti la visione che ha contribuito a creare.
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