Il recente matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez ha acceso un dibattito pubblico che va oltre il semplice evento mondano. Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo italiano, ha espresso una critica severa riguardo al significato culturale ed educativo di questa cerimonia. Le sue parole, raccolte in un’intervista al Corriere della Sera, mettono in discussione non solo la spettacolarizzazione del denaro ma anche i messaggi trasmessi ai giovani attraverso eventi simili.
Il commento netto di paolo crepet sul matrimonio da favola
Paolo Crepet non ha usato mezzi termini per descrivere il suo punto di vista sull’unione tra Bezos e Sanchez. Ha dichiarato apertamente che a lui “di Bezos non frega un accidente”, sottolineando così una distanza personale dall’imprenditore ma soprattutto dal fenomeno mediatico creato attorno alla sua figura. Per Crepet, però, ciò che conta davvero è l’esempio offerto dalla cerimonia stessa: “questo matrimonio è il peggior esempio educativo che si possa offrire ai giovani”.
Crepet ricorda anche esperienze personali legate a matrimoni sfarzosi come quelli dei maraja in India per spiegare meglio cosa intende con “noia infinita” dietro l’apparenza sontuosa. Secondo lui infatti l’ostentazione economica diventa vuota se priva di contenuti culturali o valori autentici.
La critica al sistema dei valori dietro gli eventi esclusivi
Il cuore della riflessione dello psichiatra riguarda ciò che questi grandi eventi comunicano nella società contemporanea. La celebrazione del denaro come unico elemento centrale viene vista come un segnale negativo soprattutto per le nuove generazioni. Crepet evidenzia una cultura assente durante queste manifestazioni: “tutto è visibilità, tutto è soldi, tutto è finzione”.
La reazione entusiasta delle comunità locali del Triveneto verso Jeff Bezos viene definita da Crepet quasi surreale: lo accolgono “come fosse Hemingway”, esagerando secondo lui nell’ammirazione verso chi rappresenta solo ricchezza materiale senza altre qualità riconosciute.
L’ossessione per l’apparenza e i corpi perfetti nella società attuale
Un altro aspetto su cui si concentra Paolo Crepet riguarda la moda dominante negli ambienti elitari rappresentati dal matrimonio stesso. Fa riferimento alle sorelle Kardashian come simboli dell’epoca degli “ultra-corpi”, cioè corpi modificati artificialmente con interventi estetici diffusi nelle classi alte o nei luoghi esclusivi come Abu Dhabi.
Questa ossessione per l’immagine esteriore diventa parte integrante del messaggio sociale trasmesso durante queste occasioni pubbliche: più importante dell’essere appare il mostrarsi in modo perfetto e appariscente.
Crepet sembra mettere in guardia contro questa tendenza a celebrare solo ciò che colpisce visivamente senza considerare valori più profondi o duraturi nel tempo.
L’intervento dello psichiatra getta quindi luce su questioni culturali complesse legate all’esibizione della ricchezza estrema nei contesti pubblici contemporanei italiani ed internazionali nel 2025.