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Massimo Gramellini torna su la7 con in altre parole: riflessioni culturali e ironia su fatti della settimana

Massimo Gramellini torna su La7 con “In altre parole”, un programma che esplora politica, cultura e cronaca attraverso dibattiti con ospiti come Roberto Vecchioni e Pier Luigi Bersani, offrendo nuove prospettive.

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Massimo Gramellini torna su La7 con "In altre parole", un programma che unisce politica, cultura e cronaca attraverso ospiti, riflessioni e satira, offrendo uno sguardo originale e leggero sugli avvenimenti della settimana. - Unita.tv

In questa nuova edizione del 2025, Massimo Gramellini riprende le trasmissioni su La7 con “In altre parole“, un programma pensato per accompagnare il pubblico attraverso gli avvenimenti più rilevanti della settimana con un approccio originale. Ogni puntata punta a offrire uno sguardo critico e al tempo stesso leggero su politica, cultura e cronaca, grazie a ospiti scelti tra intellettuali, artisti e protagonisti della scena culturale italiana. Roberto Vecchioni, figura costante del programma, affianca Gramellini per dare al racconto un tono denso di significati, fondendo analisi e poesia.

Il dialogo iniziale tra Gramellini, Vecchioni e Pier Luigi Bersani

La puntata del 17 maggio 2025 prende avvio con un approfondito confronto tra il conduttore Massimo Gramellini, il cantautore Roberto Vecchioni e Pier Luigi Bersani. Bersani è tornato alle luci della ribalta con il libro “Chiedimi chi erano i Beatles“, un testo che si muove su diversi piani. Nel testo, l’ex politico intreccia memorie personali, riferimenti storici e uno sguardo verso il presente, declinato anche attraverso incontri con giovani attivisti in varie città italiane. Le conversazioni puntano a riflettere sulle trasformazioni della politica italiana, specialmente in relazione alla sinistra, e sul valore collettivo della memoria storica. La presenza di Bersani in studio offre così un’occasione per leggere l’attualità attraverso una lente che mescola analisi delle radici e prospettive future. Il dibattito tocca i temi della responsabilità politica e della partecipazione civile, chiarendo come il passato influenzi ancora la nostra percezione del presente.

Ospiti e temi al centro della puntata

La scaletta della serata prevede l’intervento di diversi ospiti, che arricchiscono il programma con esperienze e punti di vista diversificati. Agnese Pini, direttrice del gruppo QN, introduce il suo ultimo lavoro “La verità è un fuoco“, che si concentra sulla funzione del giornalismo e sul valore imprescindibile della verità nelle società contemporanee. La sua presenza offre un’occasione per riflettere sulle sfide del racconto dei fatti e l’importanza di mantenere salda la credibilità informativa.

Lella Costa, attrice nota per il suo impegno civile, porta la sua sensibilità artistica e sociale, toccando temi legati al teatro e alla sua funzione come linguaggio per affrontare questioni attuali. La sua esperienza si intreccia con le istanze culturali emerse negli ultimi anni.

Massimo Polidoro, divulgatore scientifico, presenta “Una vita ben spesa“, offrendo spunti legati al metodo e a come si può impostare una vita dedicata alla ricerca e alla conoscenza con rigore e passione. Il suo intervento amplia la dimensione culturale del programma.

Makkox, fumettista e commentatore, aggiunge una lettura ironica e provocatoria sugli eventi della settimana, con un taglio satirico che mette in risalto contraddizioni e aspetti inediti della cronaca.

Infine, Valerio Aprea discute del libro “Il problema di questo Paese“, frutto della sua collaborazione con Francesco Piccolo. Il testo mescola denuncia sociale e narrazione, offrendo una prospettiva acuta sulle tensioni e sfide che attraversano l’Italia contemporanea.

Le rubriche consolidate: parole, arte e satira

Il programma si avvale di rubriche riconoscibili che danno ritmo e varietà alle puntate. Roberto Vecchioni propone la sua “lezione del maestro“, dedicata a una parola significativa della settimana. Con modi narrativi e poetici, Vecchioni restituisce spessore e radici culturali a termini spesso dati per scontati. Questo segmento favorisce un’attenta riflessione linguistica e semantica, un tratto che distingue il programma.

Giovanna Botteri, in collegamento dal Salone del Libro di Torino, racconta l’atmosfera di uno degli eventi editoriali più seguiti in Italia. L’informazione culturale si affianca così all’attualità, tracciando un quadro di tendenze editoriali e pratiche di lettura.

Alessandra Sardoni propone un’analisi puntuale dei fatti politici e istituzionali, con uno sguardo attento sui passaggi più rilevanti e sulle manovre in corso nelle stanze del potere.

La rubrica “In altre parolacce” di Saverio Raimondo porta un tocco comico e caustico, sintetizzando con ironia gli accadimenti della settimana e mostrando aspetti curiosi o paradossali della cronaca.

Jacopo Veneziani realizza un racconto visivo originale, ispirandosi a una recente espressione facciale di Giorgia Meloni durante un incontro istituzionale con il primo ministro greco. L’analisi riprende le smorfie più famose nella storia dell’arte, creando un parallelo ironico e dettagliato fra politica e linguaggio del corpo.

Andrea Nuzzo, con la sua rubrica “Le parole della rete“, seleziona commenti e reazioni social ai temi più dibattuti nelle ultime settimane. La rassegna mette in luce come il web interpreti e reagisca ai fatti, alternando critiche, ironia e provocazioni.

Una chiusura riflessiva con la buonanotte di Gramellini

La parte finale del programma è affidata alla “Buonanotte” di Massimo Gramellini, un momento intimo e denso di emozioni. Qui il conduttore sceglie alcune parole o immagini che accompagnano lo spettatore fuori dallo schermo. Il racconto si fa più lieve ma non per questo meno profondo, spostandosi su osservazioni di carattere esistenziale e piccoli dettagli della vita quotidiana.

Il bilanciamento tra cultura e cronaca, informazione e intrattenimento, ironia e serietà restano la cifra distintiva della trasmissione. La sua formula permette di leggere i fatti con nuove prospettive, traendo spunti dalla letteratura, dalla musica, dall’arte e dalla scienza. Il 17 maggio 2025, come sempre alle 20.35 su La7, “In altre parole” si conferma un appuntamento fisso per chi vuole guardare la realtà con attenzione ma senza rinunciare a una certa leggerezza.