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Masashi Kishimoto svela il vero ruolo nella creazione di Boruto dopo quasi dieci anni dal debutto

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Masashi Kishimoto rivela il suo ruolo nella nascita di Boruto dopo dieci anni. - Unita.tv
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Il nome di Masashi Kishimoto è indissolubilmente legato a Naruto, una delle saghe più celebri nel mondo dei manga e anime. Da anni, però, il dibattito si concentra anche su Boruto: Naruto Next Generations, il seguito che avrebbe dovuto raccogliere l’eredità del celebre ninja ma che non ha mai trovato un consenso unanime. Il creatore di Naruto ha da poco chiarito finalmente quale sia stato il suo ruolo nella realizzazione di Boruto, spezzando alcune idee diffuse tra i fan.

Le dichiarazioni di Kishimoto chiariscono la sua posizione su boruto

Masashi Kishimoto, autore riconosciuto di Naruto, ha rilasciato un’intervista in cui si è espresso apertamente sul ruolo avuto nel manga e nell’anime Boruto. Ha spiegato che, contrariamente a quanto molti pensano e a quanto è stato spesso pubblicizzato, non è lui il vero autore di Boruto. Kishimoto ha infatti definito Boruto come “il manga di Mikio Ikemoto”, il disegnatore che gestisce da solo la storia e le illustrazioni principali. Queste parole mettono fine a qualsiasi illusione su un suo diretto coinvolgimento nella stesura narrativa.

Nel dettaglio, Kishimoto ha insistito nel dire che il proprio ruolo è limitato a quello di consulente, senza il pieno controllo creativo. Questa scelta sarebbe nata dalla convinzione di affidare il progetto a Ikemoto, suo stretto collaboratore, per lasciare a lui la direzione artistica e di scrittura. Pur avendo ideato l’universo di Naruto, Kishimoto ha precisato che il suo impegno su Boruto è meno intenso, lasciando spazio a nuove idee e sviluppi affidati completamente a Ikemoto.

Difficolta’ e limiti narrativi di boruto secondo il creatore di Naruto

Durante l’intervista Kishimoto ha colto l’occasione per riconoscere alcune criticità narrative del seguito Boruto. Parlando con onestà, ha ammesso che molte delle migliori idee erano già state utilizzate nella saga originale di Naruto, lasciando poco materiale fresco e originale per la nuova serie. Questo ha complicato il lavoro di Ikemoto, costretto a elaborare una trama che spesso si è impantanata nella sfida di differenziarsi dall’originale senza perdere il legame con il mondo creato da Kishimoto.

Boruto ha cercato un’identità propria, tuttavia, nel giudizio di Kishimoto, non è mai riuscito a scrollarsi di dosso l’ombra di Naruto. La struttura narrativa si è fatta più complessa, ma senza ottenere la stessa efficacia e il coinvolgimento emotivo del predecessore. I personaggi principali non sono riusciti a emergere allo stesso modo, restando in secondo piano e senza un forte impatto sul pubblico. Questo spiega in parte il percepito calo di interesse verso la serie dopo l’entusiasmo iniziale.

Le strategie editoriali dietro boruto e l’effetto sui fan

La casa editrice Shueisha ha promosso Boruto con grande enfasi, presentandolo come un ritorno alle origini firmato da Kishimoto stesso. Questa strategia ha catturato subito l’attenzione dei fan nostalgici, generando un ottimo riscontro commerciale nei primi volumi. La forte associazione con il nome di Kishimoto ha aumentato le aspettative del pubblico, spingendo le vendite nella fase iniziale.

Col passare del tempo, però, l’interesse si è ridotto: i lettori hanno iniziato a percepire la mancanza del vero contributo di Kishimoto nella gestione narrativa. La discrepanza tra aspettative e realtà ha finito per indebolire l’appeal della serie. La promozione di Boruto come una continuazione diretta della penna di Kishimoto ha alimentato un confronto costante con Naruto, che ha fatto emergere le debolezze della serie in termini di trama e sviluppo dei personaggi.

La ripercussione del flop di samurai 8 e la via intrapresa da Kishimoto

Il fallimento commerciale del manga Samurai 8: The Tale of Hachimaru ha influenzato la percezione del pubblico sull’intera produzione di Kishimoto recente. Questa serie, lanciata dopo Naruto, non ha raggiunto i risultati sperati e ha acceso ulteriori dubbi sul suo apporto creativo post-Naruto. In questo contesto, collegare il nome di Kishimoto a Boruto sembrava un passo ragionevole per tentare di recuperare interesse.

Tuttavia, l’operazione ha mostrato i suoi limiti. Lo scarto tra il nome prestigioso del creatore di Naruto e il contenuto effettivo di Boruto è diventato sempre più evidente. Quello che doveva essere un rilancio si è trasformato in una conferma delle difficoltà incontrate dal progetto. Anche se Boruto ha ottenuto qualche momento di attenzione, non è mai riuscito a conquistare il pubblico come aveva fatto il suo predecessore, portando a una rivalutazione delle aspettative legate alla serie.

Il chiarimento di Masashi Kishimoto offre una nuova prospettiva sulla creazione e sviluppo di Boruto, spiegando con precisione chi ha davvero diretto la narrazione in questi anni e quali sono state le difficoltà nascoste dietro questa operazione. La saga del ninja si arricchisce così di un capitolo inedito, che delinea meglio i contorni del successo e delle sfide che Boruto ha affrontato dopo l’ombra gigantesca di Naruto.

Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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