Martina Colombari, ex Miss Italia, ha scelto di mostrarsi senza filtri e con grande sincerità riguardo a una questione fisica comune ma poco discussa: la diastasi addominale. Con la partecipazione di “Ballando con le Stelle 2025” alle porte, la sua testimonianza attraverso un video social ha riportato l’attenzione su questo problema, legato principalmente alla gravidanza, ma che può colpire molte donne negli anni successivi al parto.
La diastasi addominale: cos’è e come si manifesta a distanza di anni dalla gravidanza
La diastasi addominale si verifica quando i muscoli retti dell’addome si separano lungo la linea mediana. Questa condizione, spesso causata dal grande sforzo della gravidanza e del parto, lascia uno spazio, un “buco” palpabile e visibile sulla pancia, come spiegato da Martina Colombari nel suo video. Nel suo caso, il vuoto tra i muscoli è abbastanza esteso da far passare una mano con le dita.
Il disturbo non riguarda solo l’aspetto estetico. Con il tempo può portare a sintomi come mal di schiena, difficoltà nella postura, problemi digestivi e fastidi generalizzati. Nonostante sia frequente, questa problematica resta spesso sottovalutata. Negli ultimi anni, però, si è iniziato a dargli la giusta attenzione: medici e fisioterapisti propongono esercizi specifici per rafforzare la muscolatura, oppure soluzioni chirurgiche quando il distacco è molto pronunciato.
Martina Colombari ha fatto bene a mettere in luce la realtà di chi convive con la diastasi da anni, ricordando che questo “segno” rimane anche molto tempo dopo il parto. È un invito a considerare questi segnali del corpo senza paura o vergogna, riconoscendo che i cambiamenti post-gravidanza possono richiedere cure e attenzioni specifiche.
il gesto di Martina Colombari sui social: abbracciare la normalità dopo il parto
Martina ha scelto un modo diretto e schietto per parlare della sua diastasi addominale: un video pubblicato sui social, dove mostra chiaramente il distacco fra i muscoli addominali. Questo video ha catturato l’attenzione perché, oltre a spiegare il problema dietro l’aspetto fisico della sua pancia, porta avanti un messaggio di accettazione.
Le donne spesso si sentono sole o imbarazzate nel riconoscere questa condizione che non scompare facilmente. La sincerità di una figura pubblica come Colombari dà voce a tante che fanno fatica a raccontare la propria esperienza. Anche altre star come Costanza Caracciolo hanno già parlato dei loro casi di diastasi, contribuendo a normalizzare una realtà condivisa da molte madri.
La partecipazione a un programma come Ballando con le Stelle rafforza il messaggio. Essere visibile in tv e allo stesso tempo aprirsi riguardo a un dettaglio del proprio corpo di solito nascosto, rende più semplice per il pubblico riconoscere che la diastasi è un effetto comune e naturale del parto. Essa non deve essere fonte di imbarazzo o di isolamento. Al contrario, mostrare con coraggio queste cose aiuta a costruire una comunità di sostegno e informazione.
La diastasi addominale: una condizione diffusa che richiede attenzione e cura costante
Dietro la parola “diastasi addominale” si nasconde un fenomeno che coinvolge molte donne, soprattutto dopo una gravidanza. In realtà però può presentarsi anche in altri casi di forti sforzi addominali o condizioni fisiche particolari. La separazione dei muscoli retti compromette non solo l’aspetto estetico ma anche il benessere quotidiano.
I medici spiegano che la linea alba, la fascia fibrosa che tiene uniti i muscoli addominali, si assottiglia e si allarga durante la gravidanza per fare spazio al bambino. Dopo il parto, in alcuni casi, questa linea non torna più intatta, causando la diastasi. Se non trattata, può provocare dolori lombari, problemi digestivi e difficoltà nel mantenimento della postura corretta.
Gli interventi per ridurre questo distacco variano a seconda della gravità. Lavori mirati sulla muscolatura possono migliorare la situazione nei casi lievi o moderati. Se la separazione è molto ampia, si può ricorrere alla chirurgia per richiudere la fascia. È fondamentale, però, riconoscere per tempo la condizione; spesso le donne non ne parlano per vergogna o ignoranza, ritardando così eventuali cure.
Il racconto di personalità come Martina Colombari porta alla luce una condizione reale, spesso vissuta nel silenzio. La sua esperienza ricorda che la diastasi addominale non è un difetto da nascondere ma un segno del corpo che può essere compreso e affrontato. Portare questi temi fuori dall’ombra aiuta molte donne a informarsi e scegliere il percorso più adatto al proprio corpo.
L’appello che emerge da questi racconti pubblici è per un approccio più aperto e consapevole alle trasformazioni post-gravidanza. La normalizzazione di queste condizioni permette di abbattere paure e tabù, facendo sì che sempre più donne trovino il coraggio di prendersi cura di sé senza sentirsi sole o giudicate.
Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2025 da Matteo Bernardi