Mario balotelli torna a parlare del test del dna e della sua carriera nel calcio
Mario Balotelli riflette sul test del DNA per la paternità, analizza la sua carriera sportiva e i rapporti con Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e José Mourinho in un’intervista sincera.

Mario Balotelli si racconta senza filtri in un’intervista, affrontando temi delicati della sua vita privata, come il test del DNA sulla figlia, e riflettendo sinceramente sulla sua carriera calcistica, i rapporti con grandi campioni e il prossimo ritiro dal calcio. - Unita.tv
Mario balotelli è tornato a discutere pubblicamente di un momento delicato della sua vita privata e della sua esperienza da calciatore. In vista della nuova puntata di belve, il celebre attaccante ha rilasciato alcune dichiarazioni che mettono a fuoco la sua posizione sul test del dna richiesto anni fa e su come valuta oggi il suo percorso sportivo. Le sue parole emergono da un’intervista formale, ma rivelano spunti intimi e riflessioni sul passato.
I momenti difficili e il test del dna
Mario balotelli non ha evitato di tornare sul tema del test del dna che aveva richiesto per avere conferma della paternità della figlia nata da rafaella fico. La richiesta, che all’epoca suscitò grande clamore mediatico, è stata da lui giustificata con semplicità e senza rimorsi. “Rifarei la stessa scelta, visto il clima di distanza con la figlia in quei mesi e la difficoltà di affrontare quella situazione emotiva.”
Ha sottolineato il senso di impotenza che provava in quel momento: non vedeva la bambina da tempo e quella soluzione gli è sembrata l’unica possibile per avere risposte certe. Ha ammesso che gli è dispiaciuto per sua figlia ma a suo modo non ha mai rimpianto la richiesta al di là delle polemiche che ne sono nate. Queste parole mostrano un aspetto meno pubblico del calciatore: quello di un padre che ha agito seguendo il suo istinto di protezione.
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Il racconto emerge in modo diretto, senza tentennamenti né giustificazioni complesse. Questo episodio, che ha segnato una fase delicata della sua vita privata, torna così al centro dell’attenzione pubblica proprio mentre balotelli si espone con sincerità in un’intervista di largo seguito.
Bilanci sulla carriera sportiva
Durante l’intervista con francesca fagnani, mario balotelli ha affrontato il tema della sua carriera sportiva. Ha ammesso di aver potuto ottenere qualcosa in più dal suo talento: riconosce limiti e errori che hanno inciso sul suo percorso. A partire dalle sue note intemperanze fuori dal campo, fattori che hanno contribuito a frenare la sua ascesa nelle grandi squadre e a far scendere il suo rendimento nelle ultime stagioni.
Balotelli ha voluto però chiarire che, pur consapevole delle occasioni mancate, si sente comunque soddisfatto di quello che ha fatto finora. Ha espresso un senso di serenità mista ad accettazione rispetto a quanto può aver perso per strada. Aggiunge a proposito della sua esperienza nel genoa, squadra in cui ha militato per un breve periodo nel 2025, di aver capito ben presto che quell’ambiente non era adatto a lui.
Questa valutazione sintetica lascia intendere la difficoltà di inserirsi in contesti che non rispecchiano la sua personalità o aspettative. Balotelli ha ringraziato i tifosi che gli sono rimasti vicini, sottolineando come il suo addio da quella squadra sia stato dettato da una precisa scelta consapevole. Nel complesso la sua analisi si presenta schietta e senza voglia di giustificazioni tardive.
Oltre al passato prossimo, il calciatore ha anche dichiarato l’intenzione di lasciare il calcio entro i prossimi due o tre anni. Anticipa che sarà un momento difficile da affrontare per il cambiamento fisico e mentale. Tuttavia, assicura che gli aspetti legati alla parte extracalcistica non gli mancheranno affatto.
Rapporti con ronaldo, messi e mourinho
Un passaggio dell’intervista si è concentrato sul rapporto che mario balotelli ha con i colleghi più celebri, in particolare cristiano ronaldo e lionel messi, riferimenti assoluti del calcio mondiale. Balotelli non ha nascosto di non provare alcuna invidia per loro, commentando con un garbo che fa trasparire consapevolezza.
Quando la conduttrice gli ha chiesto perché ronaldo ha ottenuto cinque palloni d’oro e lui invece nessuno, balotelli ha risposto con una schiettezza che rispecchia la sua fama di essere diretto. Ha ammesso che la differenza sta nell’impegno e nella dedizione: ronaldo si sottopone a un regime molto duro, mentre lui non ha mai avuto quella costanza. In modo ironico ha anche fatto riferimento al fatto che ronaldo abbia più soldi, quasi come se quello servisse a mantenere la fame di vittoria.
Infine balotelli ha ricordato il suo passato con josé mourinho, quando giocavano entrambi all’inter. Ha riassunto quel periodo come scontro tra due caratteri forti: “Io e mourinho eravamo due teste di cavolo.” Ha aggiunto che, a suo parere, nel carattere lo stesso mourinho era ancora più difficile da gestire. Questo ricordo riporta alla mente gli episodi che li hanno visti protagonisti spesso in contrasto, ma anche capaci di lavorare insieme.
In questa intervista mario balotelli si mostra senza filtri, raccontando con un linguaggio diretto e realista diversi aspetti della sua vita calcistica e privata, offrendo così un profilo sfaccettato del personaggio pubblico e del campione.